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Yamaha: pochi punti a Le Mans, ma trend positivo confermato. Occasione persa per Miller?

A Le Mans, la Yamaha è stata di nuovo protagonista. In rilievo non ci sono state solo le prestazioni di Fabio Quartararo.

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Fabio Quartararo e la sua Yamaha con la livrea speciale per la domenica di Le Mans
Fabio Quartararo e la sua Yamaha con la livrea speciale per la domenica di Le Mans (© Monster Energy Yamaha MotoGP)

Il weekend della francese della casa di Iwata è stato a due facce. Da una parte, l’ottimo potenziale mostrato da Fabio Quartararo fin dal venerdì ha confermato i passi avanti compiuti. Dall’altro, se si guarda ai punti raccolti, purtroppo il bottino è stato piuttosto scarso. Inoltre, c’è stato un pilota Yamaha che è andato molto vicino alla vittoria a Le Mans, passato quasi inosservato.

Fabio sarà una costante tra i primi?

Se Jerez, sulla carta, poteva essere un semplice fuoco di paglia, il rendimento mostrato da Fabio Quartararo a Le Mans dà ulteriore fiducia. In Francia, a casa sua, il pilota Yamaha, in condizioni di asciutto, è stato (di nuovo) l‘unico pilota della griglia a mettere seriamente in difficoltà le Ducati. Dopo le ottime prove del venerdì, il sabato mattina era arrivata la seconda pole position consecutiva, dopo quella ottenuta proprio in Spagna.

Nella Sprint del pomeriggio purtroppo Fabio non aveva poi avuto la giusta costanza per provare quantomeno a strappare un podio. Dopo essere stato in testa per metà gara, il francese era stato superato nell’ordine dai fratelli Marquez e da Fermin Aldeguer, terminando con un 4° posto. Anche la gara della domenica, nonostante il caos dovuto alle condizioni mutevoli, sembrava potergli regalare una gioia.

Fabio Quartararo in azione a Le Mans con la sua Yamaha

Fabio Quartararo in azione a Le Mans con la sua Yamaha (© Monster Energy Yamaha MotoGP)

In condizioni ibride, stava riuscendo a tenere bene il passo dei migliori, mostrando una certa confidenza. Un errore dovuta proprio a questo eccesso di fiducia però lo aveva fatto scivolare nei primi giri. Oltre al danno la beffa: a causa di una lite con i commissari di pista, sarà costretto a saltare i primi 10 minuti delle FP1 di Silverstone. Ciò non toglie che Quartararo ha dimostrato di essere un pilota di vertice, quando il mezzo lo supporta.

Yamaha poteva vincere a Le Mans con… Miller!

Pole position al sabato mattina, gara di testa al sabato pomeriggio e chance di vittoria sfumata alla domenica. Il protagonista dell’ultimo episodio però non è Fabio Quartararo, bensì Jack Miller. Il pilota australiano del team Pramac è stato fra tutti forse il pilota più vicino a portarsi a casa la vittoria dopo Johann Zarco.

L’australiano infatti era tra i piloti che, proprio come il vincitore della corsa, aveva deciso di partire con le gomme rain e rimanere fedele alla sua scelta fino in fondo. Una mossa che però gli era costata una scivolata nel corso del 5° giro della corsa, proprio nel momento in cui la pioggia stava tornando. Stessa scelta tra l’altro fatta anche dal compagno di squadra, Miguel Oliveira. Anche lui però caduto a pochi giri dalla fine.

I piloti del team Pramac Racing a Le Mans

I piloti del team Pramac Racing a Le Mans (© MotoGP)

Nel momento della sua caduta, Jack era il primo tra i piloti in pista con le mescole da bagnato, davanti anche a Zarco. Difficile sapere a posteriori se effettivamente sarebbe riuscito a portarsi a casa la vittoria, ma c’è anche da dire che Miller è sempre stato tra i più bravi della griglia sotto l’acqua.

A Silverstone per un’altra conferma

In questo inizio di 2025, abbiamo visto come la griglia sia molto compatta alle spalle della Ducati. In base alle varie piste in cui si è corso durante la stagione, diversi team si sono alternati nel ruolo di seconda forza. C’era stato il lampo di Ogura in Thailandia, seguito dalle buone prestazioni di Zarco, culminate con la vittoria di domenica. Nel mezzo da segnalare anche la crescita di Vinales su KTM, con il dovuto asterisco sulla grande gara di Doha, vista la penalizzazione per pressione della gomma anteriore irregolare.

Fra tutti questi però, Fabio Quartararo è stato l’unico a lottare veramente con le Ducati in condizioni “normali”. In qualifica soprattutto, visto che le uniche due pole position non conquistate da Marc Marquez portano proprio la firma del pilota francese. Poi anche in gara è stato in grado di ripetersi, basta guardare alle prestazioni ottenute nella gara di Jerez e nella sprint di Le Mans.

A fine mese la MotoGP si sposterà a Silverstone. Un tracciato in cui la casa di Iwata potrebbe di nuovo trovare terreno fertile per fare un’altra bella prestazione. Sarà un bel test per vedere se Yamaha sarà in grado di confermare questo status o se dobbiamo prepararci ad una stagione in cui le carte verranno spesso rimescolate.

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