MotoGP
Yamaha: prima parte di stagione non positiva, si salva solo Quartararo
La prima parte di stagione della Yamaha non è stata buona, qualche bel risultato del solito Quartararo e poco altro. Si guarda già al 2026?

Siamo al giro di boa del 2025, è tempo di fare i primi bilanci. La stagione di Yamaha fino adesso ha visto parecchie difficoltà. Dopo una vigilia di stagione all’insegna della fiducia, la pista ha presentato il conto. La situazione, rispetto all’andamento delle ultime annate, non sembra essere migliorata più di tanto
La prima parte di stagione della Yamaha
Ora anche Honda sembra davanti
Se guardiamo ai risultati delle prime 11 gare del 2025, le soddisfazioni sono state veramente poche. In gara l’unico podio è arrivato ad Jerez de la Frontera, mentre se allarghiamo il discorso alle Sprint allora il conteggio sale a due grazie al weekend del Sachsenring. Troppo poco però per quelle che erano state le premesse della stagione, quando la Yamaha aveva impressionato anche Davide Tardozzi dopo i test di Sepang.
Il 2025 della casa di Iwata sembra essersi fermato proprio lì. Da quel momento non sono più arrivati aggiornamenti particolarmente significativi e Yamaha si è così ritrovata a lottare quasi tutta la stagione per le posizioni di centro gruppo, se non peggio. Facendo un rapido paragone con i vicini di casa della Honda, lo step fatto a Tokyo è stato molto più notevole.

V4 in azione a Brno (© Pagina Facebook Monster Energy Yamaha MotoGP)
Il che è paradossale, dato che non più tardi di un anno fa, nel derby giapponese, sembrava Yamaha quella con in mano un progetto concreto per avvicinare le big del mondiale. Attualmente invece sembra che i maggiori sforzi siano già concentrati sulla moto che verrà, con lo sviluppo del motore V4. Un cambiamento rivoluzionario, ma che dovrà anche portare risultati concreti.
Tutto dipende dal solito Quartararo
I pochi lampi della prima parte di stagione della Yamaha hanno un nome e un cognome, che si ripetono ormai da anni: Fabio Quartararo. Il francese è l’unico che riesce a mettere ogni tanto la Yamaha in mezzo alle moto migliori, a volte anche davanti. Quartararo infatti ha conquistato fin qui ben quattro pole position, grazie al fatto che lui è sempre stato uno specialista nel giro secco. Anche i due podi sopra citati, ovviamente, sono stati ottenuti da lui. C’è sicuramente molto rammarico per la vittoria sfumata a Silverstone a causa del problema all’abbassatore. E non sono mancate alcune sue cadute mentre era in lotta con i migliori.

Quartararo e Bagnaia nel parco chiuso dopo le qualifiche ad Assen (© Pagina Facebook Monster Energy Yamaha MotoGP)
Per il resto, poco o nulla. Alex Rins, l’altro pilota ufficiale, ormai è disperso, tanto da chiedersi se in futuro troverà altri team disposti a puntare su di lui. Una crisi di risultati che ormai va avanti dal post infortunio patito nel 2023. In casa Pramac, solo qualche sprazzo interessante da Miller, mentre per Oliveira vale più o meno lo stesso discorso fatto per Rins. L’arrivo di Razgatlioglu, a meno di colpi di scena, potrebbe estrometterlo dalla MotoGP.
Per quanto tempo Fabio sopporterà questa situazione? Il suo contratto scade nel 2026, anno in cui è prevista una grande girandola di piloti. Viste anche le dichiarazioni da lui rilasciate ultimamente, Yamaha dovrà decisamente cambiare passo per assicurarsi il suo rinnovo.