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Audi GT50 Concept, il concept con design retrò ispirato alle corse americane

Audi GT50 Concept è il tributo ai 50 anni del cinque cilindri Audi: un concept nato a Neckarsulm, ispirato alle Audi da corsa Trans-Am degli anni ’80.

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L'Audi GT50 Concept
L'Audi GT50 Concept (© Audi)

L’Audi GT50 Concept è il prototipo con cui la Casa tedesca mette al centro la propria memoria sportiva, scegliendo una strada controcorrente: non un tributo elettrico, ma un omaggio costruito attorno al motore 5 cilindri, che nel 2026 compirà 50 anni. La GT50 nasce come esercizio di stile e cultura tecnica, con riferimenti diretti alle Audi da gara che hanno segnato gli anni Ottanta, soprattutto negli Stati Uniti, nei campionati IMSA e Trans-Am.

Audi GT50 Concept: un tributo “da pista” firmato Neckarsulm

La GT50 Concept è stata realizzata da un gruppo di apprendisti presso il centro di formazione Audi di Neckarsulm, lo stesso da cui sono nati progetti come la RS6 GTO Concept, poi evoluta nella RS6 GT, e il restomod elettrico dell’Audi A2. Un laboratorio creativo che Audi utilizza per esplorare idee, linguaggi stilistici e connessioni con la propria storia sportiva.

L’obiettivo qui era chiaro: rileggere, con linguaggio moderno, il periodo in cui Audi dimostrò che trazione integrale e cinque cilindri potevano vincere anche fuori dal rally.

Gli apprendisti della sede di Neckarsulm con la GT50 Concept

Gli apprendisti della sede di Neckarsulm con la GT50 Concept (© Audi)

Il design: silhouette anni ’80 e muscoli da Trans-Am

Il concept riprende proporzioni e volumi della grande berlina Audi di fine anni ’80, ma li estremizza con dettagli da competizione. La parte anteriore è spigolosa e aggressiva, con un’impronta che richiama le Audi da campionati americani. Il riferimento più diretto è l’Audi 200 quattro Trans-Am, vettura che nel 1988 portò Audi a imporsi in pista contro concorrenti molto più “tradizionali” per potenza e cilindrata.

La GT50 lavora quindi su due livelli: riconoscibilità storica e tensione contemporanea. È un concept che “sembra” vintage, ma parla al pubblico attuale perché usa codici visivi netti, immediati e fotografabili.

L'Audi 200 Trans-Am (© Audi)

L’Audi 200 Trans-Am (© Audi)

Sotto il cofano dell’Audi GT50 Concept: il cinque cilindri come dichiarazione d’identità

Il punto tecnico, qui, non è la scheda prestazioni del prototipo. È la scelta stessa del propulsore. Nel 2026 cadrà il cinquantesimo anniversario del celebre cinque cilindri in linea della Casa dei Quattro Anelli. Nacque nel 1976 sull’Audi 100 con 136 PS, come soluzione più compatta e razionale di un sei cilindri.

Oggi la tradizione prosegue con il 2.5 TFSI dell’Audi RS 3, accreditato da Audi di 400 PS e 500 Nm, e riconoscibile anche per la sua firma sonora legata all’ordine di accensione 1-2-4-5-3.

In questa cornice, la GT50 funziona come “manifesto”: se Audi decide di celebrare così il cinque cilindri, significa che non intende trattarlo come un cimelio, ma come un elemento identitario ancora utile per raccontare performance e heritage.

La vista 3/4 posteriore del concept Audi

La vista 3/4 posteriore del concept Audi (© Audi)

GT50 Concept, più di un semplice esercizio di stile

La Audi GT50 Concept non annuncia un modello di serie. Anche se dalla community web sono arrivate tante richieste in questo senso. Questo concept manda un messaggio preciso su come Audi vuole valorizzare la propria storia tecnica: non solo musei e anniversari, ma progetti capaci di trasformare il patrimonio sportivo in contenuto contemporaneo.

In un mercato in cui molti concept diventano “vetrine digitali”, la GT50 sceglie un tema con forte credibilità: una piattaforma culturale che unisce design, competizioni e una meccanica diventata simbolo. E, soprattutto, lo fa mettendo al centro l’auto: la GT50 è il punto d’arrivo. Il cinque cilindri è la ragione per cui esiste.

L'Audi GT50 Concept e la 200 Trans-Am viste da dietro

L’Audi GT50 Concept e la 200 Trans-Am viste da dietro (© Audi)

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