Moto
Misterhelmet: «MV Agusta non è uscita dalla crisi, EICMA sarà solo una vetrina»
La crisi di MV Agusta, secondo il blogger Misterhelmet, è tutt’altro che risolta: produzione ridotta a 1.000 moto nel 2025, poca liquidità e nuovi fondi interessati all’acquisizione. L’approfondimento.

Dopo il terremoto KTM, MV Agusta sarebbe lontana dall’essere fuori dalla crisi, nonostante le apparenze. Secondo il blogger Misterhelmet, la situazione resta grave e tutt’altro che risolta per la Casa di Schiranna.
Dai Sardarov a KTM e ritorno: otto anni di scosse
Facendo un breve riassunto del recente passato, nel 2017 MV Agusta è passata alla famiglia russa Sardarov. Nel 2022 il gruppo ha ceduto il 25% a KTM, salita poi al 50,1% nel 2024. Il 31 gennaio 2025 la holding Art of Mobility è tornata a detenere il 100% del capitale MV.
Secondo quanto riportato Misterhelmet, nel periodo a trazione austriaca l’azienda sarebbe stata quasi depredata, con logistica e rete vendita migrate in Austria. Rientrati con il controllo, i Sardarov avrebbero trovato molto da ricostruire.
Sempre secondo questo report, i Sardarov sono nel CDA ma non gestirebbero più l’operatività. Il timone sarebbe saldamente nelle mani del CEO Luca Martin e del Chief Brand & Marketing Officer Filippo Bassoli.

Da sinistra, il CEO MV Agusta Luca Martin, il presidente Hubert Trunkenpolz e il Marketing Officer Filippo Bassoli (© MV Agusta)
Produzione al minimo: 1.000 moto nel 2025
L’attualità, come detto, non sarebbe rose e fiori. Le risorse finanziarie sarebbero insufficienti per sostenere volumi adeguati. Nel 2025 sarebbero state prodotte solo 1.000 moto. Altre 4.000, trasferite in Austria durante la fase KTM, sono rientrate in Lombardia e sarebbero state svendute o usate come merce di scambio. Di questo stock resterebbero circa 800 esemplari.
A marzo è stato chiuso il Centro Ricerche Castiglioni di San Marino. Dalla ventina di addetti, una decina sarebbe stata ricollocata nel Centro Stile MV Agusta all’interno della sede aziendale.

La linea di produzione MV Agusta (© MV Agusta)
Conti in altalena: picco 2023, calo nel 2024
Dopo i balzi del 2019-2021 (fatturato da 39 a 74 milioni di euro), il 2023 ha toccato i 133 milioni. Nel 2024 i ricavi sarebbero scesi a 88 milioni.
L’utile netto negativo nel 2019-2022 sarebbe tornato positivo per 10 milioni nel 2023 e per 1 milione nel 2024, ma non sufficiente a coprire un passivo cumulato di 88 milioni del quadriennio precedente.
EICMA come vetrina per vendere l’azienda
La presenza a EICMA con la nuova Brutale 950 sarebbe, per Misterhelmet, una vetrina per potenziali acquirenti. Sarebbe in corso l’interesse di un fondo internazionale portato dall’ex CEO Hubert Trunkenpolz (oggi presidente MV e nel board KTM). Anche il Fondo Italiano d’Investimento SGR S.p.A., che gestisce circa 4 miliardi di asset in piccole e medie imprese, sarebbe interessata.

Il teaser della nuova Brutale 950 (© MV Agusta)