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4H Imola | Vittoria per la #48 VDS Panis Racing in LMP2. TF Sport trionfa in LMGT3
A Imola la spunta la #48 VDS Panis Racing, ma la vittoria resta sub judice. La Corvette di TF Sport trionfa in GT3

da Imola – Pioggia, duelli e colpi di scena nella 4H di Imola 2025 dell’ELMS: a spuntare in classe regina è l’equipaggio dell’Oreca #48 del team VDS Panis Racing. La loro vittoria è ancora incerta per un’investigazione riguardante un rifornimento. Completano il podio LMP2 la #43 Inter Europol Competition e la #25 APR.
Altra vittoria in classe LMP3 per la #17 Ligier CLX Motorsport. TF Sport trionfa in classe LMGT3 con la Corvette #82 di Eastwood-Koizumi-Andrade, sul podio anche le Ferrari #51 di AF Corse e #74 di Kessel Racing.
ELMS 4H Imola 2025, classe LMP2: la cronaca
Duello di vertice Inter Europol-APR
Parte bene Kaiser (#25 APR) dalla pole; alle sue spalle Ried (#9 Iron Lynx-Proton) infila Smiechowski (#43 Inter Europol) e sale in P2. Qualche giro dopo, il polacco si riprende la seconda posizione con un bel sorpasso alla Variante del Tamburello. Ried viene superato anche dalla #24 Nielsen Racing e scala al 4° posto.

La #9 Iron Lynx-Proton in azione sul Santerno (© Photo Agency – Marco Montrone)
Dopo una breve Full Course Yellow causata dall’uscita di pista di una GT3, Smiechowski sorprende anche Kaiser e sale al comando della gara quando sono passati poco più di 20′.
Ottimo il ritmo di Albuquerque sulla Nielsen #24: attacca con successo anche la #25 di APR e si mette a caccia del leader. Gray a bordo della #48 VDS Panis Racing supera la #9 Iron Lynx per il 4° posto.
Dopo mezz’ora di gara entra la Safety Car per un incidente a 4 al Tamburello che vede coinvolta la #28 IDEC Sport e tre vetture GT3. Le operazioni di recupero si dilungano: viene sventolata la bandiera rossa dopo 45′.
VDS Panis va in testa dopo la rossa
La gara riparte sotto Safety Car; il tempo perso durante la neutralizzazione verrà recuperato. Viene aperta la pit lane, e quasi tutte le vetture rientrano per fare rifornimento. Il giro di soste sconvolge l’ordine: sale al comando la #18 IDEC Sport, pilotata da Jamie Chadwick, che aveva già rifornito prima della rossa. Segue Gray sulla #48 VDS Panis, in P3 c’è la #43 Inter Europol.
Tra gli equipaggi PRO-AM, Kolovos sulla #3 DKR balza davanti alla #77 Proton di Giorgio Roda, segue la #99 AO by TF.
Aggressivo Gray al restart: attacca subito Chadwick e passa in P1 con un bel sorpasso alla Variante Alta. Chadwick viene poi rallentata da un doppiato, e si avvicina molto la #43 Inter Europol di Smiechowski. La pilota britannica però difende bene la posizione; il leader intanto allunga.
Nel frattempo, tra le PRO-AM la #99 AO by TF passa in P2 superando la #77 Proton; poco dopo il leader (#3 DKR) torna ai box. In seguito si fermano anche la #99 e la #77. La vettura di AO by TF, ora pilotata da Cameron, è adesso in testa; seguono la #3 e la #27. Scala in P5 la #77 Proton.
La #48 VDS conduce con sicurezza e continua ad allungare. Chadwick è ancora in P2; diverse vetture alle sue spalle hanno più ritmo, ma l’inglese non commette errori e Smiechowski non riesce a superarla. La #18 viene poi chiamata ai box; sale alla guida Juncadella, che torna in pista alle spalle di Cairoli, salito alla guida della #9 Iron Lynx.
Arriva la pioggia
Sono passati ormai 90′. In precedenza si era fatta vedere qualche goccia di pioggia, senza però bagnare il tracciato in maniera significativa. Ora l’intensità delle precipitazioni però comincia a farsi minacciosa, e alcuni piloti sembrano accorgersene. La pista viene dichiarata scivolosa in diversi punti., ma non è ancora il momento delle gomme wet. Viene esposta la FCY per l’uscita di pista di una GT3.
Quando siamo a metà gara, viene nuovamente esposta la Full Course Yellow: ferme due LMP3 alle Acque Minerali a in curva 15. Durante il periodo di neutralizzazione comincia a diluviare; per il momento rimangono tutti su gomme slick, anche perché non si possono cambiare le gomme durante la FCY.
Le condizioni però ora sono molto complicate: sbaglia anche il leader Masson (#48 VDS), che va nella ghiaia alla Rivazza ma torna in pista senza perdere la testa della corsa. Alcune vetture montano le gomme wet, ma la pioggia sembra dare una tregua e l’asfalto comincia già ad asciugarsi. Intanto lo spagnolo Fluxa (#25 APR) supera il connazionale Juncadella (#18 IDEC Sport) e sale in P4.
Colpo di scena: fuori i leader del campionato
Colpo di scena a 1 ora e 45′ dalla fine: proprio Juncadella mette nel muro alla Variante Alta la #18 IDEC Sport dopo essere salito troppo aggressivamente sul cordolo bagnato. Duro colpo per l’equipaggio della #18, vittorioso nelle prime due gare della stagione e leader della classifica prima di oggi, ma costretto al ritiro qui a Imola.
Intanto Masson (#48 VDS) continua a condurre. Alle sue spalle adesso c’è la #43 Inter Europol, ora pilotata da Yelloly: l’inglese ha un buon ritmo e prova ad avvicinarsi al leader, che però ha 9” di vantaggio. Cairoli è in P3 sulla #9 Iron Lynx, e ha a sua volta 8” di ritardo dal 2°. Segue la #25 APR, molto distante.
Dopo un altro giro di pit stop Milesi sale alla guida della #48. Dillman sostituisce Yelloly sulla #43, Capietto dà il cambio a Cairoli al volante della #9. Pourchaire, autore della pole di ieri, sale a bordo della #25 APR.
Il gruppo è compattato a un’ora dal termine dalla Safety Car, entrata in pista per i detriti lasciati da una LMP3. In classe PRO-AM continua a condurre la #99 AO by TF, ora con Deletraz. Seguono la #77 Proton di Viscaal e la #20 APR di Quinn.
Davanti, Milesi allunga e vede sempre più vicina la vittoria. Capietto accorcia su Dillman e mette nel mirino la P2. Nella lotta per il podio PRO-AM si gira la #3 DKR, che era in lotta con la #20 APR per la terza piazza.
Vince la #48 VDS Panis, ma è sotto investigazione
Finisce nella ghiaia a 27′ dal termine la #27 Nielsen Racing, e si entra in regime di Full Course Yellow. Pourchaire, entrato in pit lane appena prima della neutralizzazione, può effettuare l’ultimo pit stop mentre gli altri procedono lentamente. Le altre vetture, da regolamento, devono aspettare la bandiera verde per entrare ai box.
Poco più tardi, Dillman (#43 Inter Europol) sperona la #10 Vector Sport, doppiata. La #10 ha la peggio, è di nuovo Full Course Yellow. La #43 torna ai box per delle riparazioni ma mantiene la posizione. Dopo l’ultimo giro di soste l’ordine non cambia: la #48 VDS è in testa davanti alla #43, alla #9 e alla #25.
La #9 Iron Lynx viene però penalizzata per un’infrazione commessa in regime di FCY: deve pagare un Drive Through e scala in P4; sale in zona podio la #25 APR. Nessuna sorpresa nel finale: Milesi, Gray e Masson (#48 VDS Panis Racing) vincono la 4H di Imola dell’ELMS 2025!
Completano il podio Dillman-Yelloly-Smiechowski (#43 Inter Europol) e Pourchaire-Fluxa-Kaiser (#25 APR). Solo P4 per la #9 di Iron Lynx-Proton, seguita dalla #47 CLX. Attenzione però: la #48 rimane sotto investigazione per un possibile infrazione durante un rifornimento; osservata speciale anche la #43 per il contatto con la #10.
In classe PRO-AM trionfa “Spike”, la vettura #99 di AO by TF del trio Deletraz-Hyett-Cameron. Seguono la #77 Proton e la #20 APR.
ELMS 4H Imola 2025, classe LMP3: la cronaca
Tanti contatti al via
Lanchere mantiene al via la leadership sulla #17 Ligier CLX. Uscita di pista per la #88 Inter Europol e la #68 M Racing; entrambe le vetture tagliano la Variante Villeneuve e tornano sull’asfalto. Poco dopo si gira anche la Ligier #15 RLR M Sport.
Dopo il giro di soste successivo alla bandiera rossa, la #35 Ligier Ultimate passa davanti alla #17 CLX e sale in testa. Lanchere, a bordo della #17, rimane incollato al leader. Dopo un pressing durato diversi giri riesce finalmente a passare; tornato in testa, spinge e apre un buon gap sulla #35.
Domina CLX Motorsport
La #17 CLX fa il vuoto, ma viene colpita con una Drive Through Penalty per un contatto con la #68 in avvio di gara. Lanchere sconta la penalità e rimane in testa. Alle sue spalle, Kratz (#12 Duqueine WTM) supera la #35 e sale in P2.
Problemi a metà gara per la #4 DKR e la #12 WTM, che finiscono nella ghiaia rispettivamente alle Acque Minerali e in curva 15: è di nuovo Full Course Yellow. Durante il periodo di neutralizzazione la pioggia si fa molto intensa.
Problemi a poco più di un’ora dalla fine per la #68 M Racing, che viaggiava in P3: ha una foratura e torna ai box. Durante il tragitto verso la pit lane lascia diversi detriti per strada: viene imposto il regime di Virtual Safety Car. Finisce la gara della #68, che ha subito troppi danni al corpo vettura.
La #17 Ligier CLX domina per il resto della gara e fa tripletta, vincendo la terza gara su tre in stagione. Il podio è completato dalla #31 Ligier RSL e dalla #11 Ligier International.

Theodore Jensen, vittorioso a Imola sulla #17 CLX Motorsport (© ELMS)
ELMS 4H Imola 2025, classe LMGT3: la cronaca
Parte male Iron Lynx
Avvio da dimenticare per il poleman Martin Berry (#63 Mercedes Iron Lynx): l’australiano perde diverse posizioni e scala subito in P7; sale al comando Mateu sull’Aston Martin #59 di RSL. Celia Martin (#85 Porsche Iron Dames) tenta di salire in P2, ma entra in contatto con la Ferrari di Riccardo Agostini (#50 AF Corse) e si gira alla Variante Alta.
La pilota francese scala in P6, ma reagisce e supera rapidamente le Ferrari di GR Racing e di JMW Motorsport, riconquistando la quarta piazza. Intanto, Agostini supera Mateu e porta la Ferrari #50 in testa. Si ferma nella ghiaia in curva 17 la McLaren #23: per spostarla è necessaria una Full Course Yellow.
Rimonta Iron Dames
Dopo la neutralizzazione, Martin riprende da dove aveva lasciato: supera anche la Ferrari #55 di Spirit of Race e torna in P3.
Alla mezz’ora di gara, un incidente a 4 richiede l’entrata in pista della Safety Car: la Ferrari #86 di GR Racing si gira al Tamburello dopo un contatto con la Mercedes di Iron Lynx. Le due vetture entrano in contatto, e vengono colpite anche dalla #57 Ferrari Kessel Racing e dalla IDEC Sport #28 (LMP2). Tutte le auto coinvolte sono costrette al ritiro.
In seguito, la gara viene interrotta: dopo 45′ è bandiera rossa. Alla ripartenza sotto Safety Car, tutti i piloti imboccano la corsia dei box. Il giro di pit stop sorride alle Iron Dames: Celia Martin si trova al comando all’uscita della pit lane con 10” di vantaggio sulla Corvette #82 di TF Sport. Segue la #50 AF Corse, che intanto subisce una penalità di 10” per il contatto con la #85 in avvio di gara.
Arriva la pioggia: Martin nella ghiaia
Dopo circa 90′ di gara comincia a piovere in maniera piuttosto consistente. La pista non è abbastanza bagnata per le gomme wet, ma le condizioni non sono semplici. Celia Martin, prima con un buon vantaggio sugli inseguitori, commette un errore alla Villeneuve e finisce nella ghiaia.
La Porsche #85 finisce nella ghiaia e fatica a ripartire; viene esposta la Full Course Yellow. Martin riesce finalmente a rimettersi in carreggiata, ma scala dalla P1 alla P9. La Corvette #82 di TF Sport si ritrova in testa, seguita dalla Ferrari #55 Spirit of Race e dalla #59 Aston Martin RSL.
Con le condizioni incerte Matteo Cressoni (#60 Porsche Proton) ha un ottimo ritmo: si porta in P2 e si mette a caccia del leader Andrade sulla Corvette. I due aprono un grande gap sugli inseguitori. Dopo aver studiato il sorpasso per qualche giro, Cressoni affonda il colpo al Tamburello e si porta in testa.
TF Sport torna in testa e va a vincere!
Quando siamo alle 3 ore di gara, l’uscita della Safety Car compatta il gruppo. Si riparte con poco più di 50′ sul cronometro. Non paga la strategia della Proton #60, che effettua un pit stop in più degli altri e perde posizioni. Torna in testa la Corvette di TF Sport.
Eastwood conduce con sicurezza nella fase finale di gara e porta alla vittoria la Corvette #82 di TF Sport! La Ferrari #74 di Kessel taglia il traguardo per seconda, ma viene penalizzata di 5” per un contatto: scala in P3; sale al 2° posto la Ferrari #51 di AF Corse.
P4 per la #60 Porsche Proton, seguita dalle Ferrari di Spirit of Race e JMW Motorsport. 7° posto per l‘Aston di RSL davanti alla Ferrari #50 AF Corse e alla Porsche #85 di Iron Dames.

La Corvette #82 di TF Sport, prima a Imola in classe LMGT3 (© ELMS)
ELMS 2025, i risultati della 4H di Imola

ELMS 2025, i risultati della 4H di Imola (© ELMS)