GT
Consegnata al Museo Lamborghini la Huracán vincitrice nel DTM con Bortolotti
SSR Performance ha consegnato ieri, al Museo Lamborghini, la Lamborghini Huracán GT3 EVO2 che ha vinto il DTM 2024 con Mirko Bortolotti
È stata consegnata ufficialmente ieri sera al Museo Lamborghini la Huracán #92 SSR Performance che ha vinto il DTM 2024 con Mirko Bortolotti. Una serata storica nella quale Lamborghini Squadra Corse e il team tedesco si sono ritrovati, insieme a qualche membro della stampa tra cui 1000 Cuori Motori, per festeggiare questo prestigioso traguardo.
La vettura rimarrà per qualche mese custodita all’interno del Museo Lamborghini, dove potrà essere vista da tutti gli appassionati.
Winkelmann: «Un successo che non sognavamo nemmeno pochi anni fa»
Ad aprire la serata sono state le parole di Stephan Winkelmann, CEO e Presidente di Automobili Lamborghini: «È un momento che non potevamo nemmeno sognare fino a pochi anni fa», ha dichiarato. «I miei complimenti vanno al team SSR Performance per ciò che ha fatto nel DTM in questa stagione. Con loro siamo riusciti a vincere già al secondo anno, ed è eccezionale. È veramente qualcosa di speciale per la storia di Lamborghini.
Siamo stati il primo marchio italiano a vincere questo campionato in 31 anni, dopo l’Alfa Romeo nel ’93 con Larini. Me lo ricordo bene perchè ho lavorato lì. Mirko è il nostro pilota di maggior successo, lo si riesce a dire anche senza controllare i numeri. Ha vinto due volte la 24 Ore di Daytona e per una volta la 12 Ore di Sebring.
Questo è un grande successo per Lamborghini, che è un marchio che non ha iniziato con le corse. Quest’anno è stato l’anno con il maggior coinvolgimento di Lamborghini nel motorsport e quello con più successo», ha concluso Winkelmann, mostrando una schermata con i numeri del 2024. 34 vittorie, 79 podi, 35 pole positions, 6 titoli piloti (DTM, ELMS, British GT, Campionato Italiano GT ProAm, GT Open Am e Super GT) e 4 titoli team (ELMS, British GT, GT Open e Super GT).
Il siparietto tra il direttore commerciale Foschini e Bortolotti
Ha parlato poi il direttore commerciale Federico Foschini, rimarcando l’importanza del mercato tedesco per il marchio di Sant’Agata Bolognese: «Vorrei ringraziare SSR, Mirko e Squadra Corse, perché per il nostro marchio la Germania è uno dei principali mercati. Siamo molto orgogliosi di festeggiare questo momento.
La gioia è ancor maggiore perché con questa vettura esposta il Museo potrà attirare più persone. Il nostro Museo, gestito da poche persone, ha fatto risultati importanti quest’anno, con oltre 160.000 visitatori. Credo che questo sia il posto giusto per quest’auto. Ed ora aspettiamo anche il trofeo di Mirko o magari potrà darcene una copia…», ha concluso Foschini, dato il via a un siparietto tra i due.
Bortolotti, una volta preso parola, ha infatti detto che il suo trofeo è stato nascosto bene: «La coppa è in un posto sicuro, l’ho dovuta nascondere perché tutti la vorrebbero. Non è facile da trovare! Magari troveremo un accordo per esporla nel museo, ma al momento la tengo io. Credo comunque che sia giusto che anche il trofeo resti qui per un breve periodo», ha dichiarato il campione DTM 2024.
Mirko Bortolotti, sul trionfo, ha speso poche ma significative parole: «Sono molto contento, è un grande risultato per tutti noi. È bello festeggiare in questo breve periodo di pausa, perché non capita tutti i giorni di vincere gareggiando a livelli così alti».
Oltre al pilota trentino ha parlato anche Mario Schuhbauer, team principal del team SSR Performance: «Cosa significa per noi questo successo? Vedere le facce sorridenti dei membri del nostro team dimostra quello che significa. È una delle maggiori vittorie che si possono conquistare, sono molto fiero di ciò che abbiamo fatto».
Mohr: «La sera prima dell’ultima gara ho dormito poco!»
Nel corso della serata ha parlato anche Rouven Mohr, Direttore Tecnico Lamborghini, che ha raccontato la tensione vissuta nelle ore precedenti l’ultima gara a Hockenheim: «La sera prima dell’ultima gara ero molto nervoso e ho dormito poco, probabilmente anche meno di Mirko!
Siamo diventati il secondo marchio italiano a vincere in un campionato prettamente tedesco. Il DTM è una serie sprint con i migliori piloti al mondo. La Huracán è un’auto sviluppata per le gare endurance, con dei requisiti diversi e dei particolari sviluppati apposta per quelle competizioni.
Quello che è stato fatto è davvero fantastico, anche pensando al fatto che si corre con gli pneumatici non pre-riscaldati. Il lavoro che devono fare i piloti è eccezionale. Ringrazio Mirko, tutta SSR Performance, con il management e i meccanici e a tutti coloro i quali hanno contribuito a questo successo».
Mohr ha sottolineato anche l’inizio difficile della Huracán EVO2, che si appresta a vivere l’ultima stagione di competizioni. «È un momento speciale anche per questa vettura. Abbiamo sofferto all’inizio con questa vettura, non eravamo contenti con le performance. In due anni l’abbiamo sviluppata e migliorata con il lavoro dei piloti e dei nostri team.
La Temerario arriverà nel 2026 e l’anno prossimo sarà già in pista nella sua versione GT3. Sarà il nostro prossimo capitolo, e la Huracán ha raggiunto il suo picco, diventando una delle vetture GT3 di maggior successo nelle competizioni.
Per me è poi fantastico essere qui, dopo due anni dal mio arrivo, a festeggiare questo risultato. Da bambino guardavo il DTM in televisione, è bello festeggiare questo trionfo direttamente con tutti voi».