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Valentino Rossi torna a Misano per il GTWCE: «Per vincere dovremo essere perfetti»

Il Dottore, di ritorno a Misano con il team WRT per il GTWCE, ha rivelato le sue aspettative per il weekend e i suoi piani per il 2026

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Valentino Rossi correrà nel Round Sprint di Misano del GTWCE (© Team WRT)

da Misano – Valentino Rossi torna a correre a Misano per il Round Sprint del GTWCE 2025. Il Dottore spera ripetere i successi conquistati negli ultimi due anni sul circuito di casa. Durante un incontro con i media a cui era presenta 1000cuorimotori.it, il #46 ha rivelato le sue aspettative per il weekend e parlato dei suoi piani futuri.

Rossi torna a Misano: «Per vincere bisognerà essere perfetti»

Dopo due successi di fila a Misano nel GTWCE, Valentino Rossi ammette che vincere ancora sarebbe speciale. Ma avverte: la concorrenza cresce e solo un weekend impeccabile può portarlo di nuovo in alto.

«Se in una stagione fai almeno una vittoria è un conto, se non ne fai nessuna è un altro. Sono riuscito a vincere a Misano negli ultimi due anni, qui ho fatto anche la mia prima vittoria in macchina. Ogni anno però ci sono più aspettative e gli avversari sono più forti e concentrati per non farmi vincere. Ci sono 5 o 6 macchine che possono vincere, bisognerà fare tutto perfetto: gli ultimi due anni ce l’abbiamo fatta, stavolta vedremo».

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La #46 BMW WRT in pista a Misano (© Team WRT)

Rossi conferma il legame speciale con Misano, ma sottolinea anche quanto trovi stimolante il GTWCE nella sua versione Sprint. Un format breve e intenso, che richiama le emozioni delle due ruote.

«Sono contento di correre qui, non solo perché è Misano ma anche perché mi piace molto questo campionato. Inoltre il formato Sprint è più simile alla MotoGP, quindi è sempre un gran piacere».

Le sfide e il fascino della gara notturna a Misano del GTWCE

Il weekend di Misano prevede due corse: la notturna di sabato e la diurna di domenica. La prima presenta sfide particolari: meno visibilità ma condizioni più favorevoli per la meccanica e gli pneumatici. Per Rossi non c’è una risposta netta su cosa favorisca BMW, ma apprezza il cambiamento di scenario.

«In generale, la gara notturna è più difficile perché si vede di meno. Quando cerchi di guidare al limite hai come punti di riferimento alcuni tratti del circuito, che di notte è più difficile vedere. D’altra parte, di notte è più freddo, ed è meglio sia per le gomme che per il motore. Mi piace. È diverso. Non so cosa sia meglio per BMW, non credo ci sia grande differenza».

Rossi racconta quanto sia importante adattarsi al ritmo delle gare Sprint, più intense e fisiche sin dai primi metri.

«In macchina è caldo, ma quest’anno sono riuscito ad allenarmi bene e sono in forma. Per me quest’anno è la prima Sprint, vengo da tante gare lunghe: bisogna modificare la testa per andare forte e spingere dalla prima curva. Bisogna anche essere bravi nel cambio pilota, che è più veloce rispetto all’endurance».

Sui compagni di squadra: «Grazie a loro imparo molto»

Rossi si mostra riconoscente per l’opportunità di correre al fianco di piloti di altissimo livello. L’esperienza con Raffaele Marciello (suo compagno a Misano) e Kevin Magnussen è stata arricchente, sia sul piano tecnico che umano.

«Dividere la macchina con piloti forti è importante. Prima di tutto perché così i risultati vengono più facilmente; poi uno come me, che ha poca esperienza con le macchine, grazie a loro riesce a imparare molto, soprattutto perché si è sulla stessa macchina e quindi si può proprio capire come guidarla».

«Mi piace molto correre con Lello (Marciello), è uno dei tre piloti GT3 più forti al mondo. Anche con Magnussen è stato bello. Viene dal mondo della F1 e delle Hypercar, che hanno molta più downforce, ma comunque è stato bello vedere il suo approccio ed è stato un onore correre al fianco di un ex pilota di F1».

«Cosa ho insegnato io a loro? Poco, il giusto approccio, cercare di fare il massimo e divertirsi sempre».

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Valentino Rossi e Kevin Magnussen a Spa (© Team WRT)

I programmi per il 2025 e il 2026

Il calendario 2025 di Valentino è quasi completo: GTWCE a Misano e le ultime tre tappe del WEC. Una possibile apparizione a Suzuka per l’Intercontinental GT Challenge è da escludere per motivi logistici.

«C’è questa, le ultime tre gare del WEC e poi penso che sia finito. Mi piacerebbe correre a Suzuka, ma con le due bambine piccole e l’impegno a Fuji del WEC è difficile. Se il team andrà sarò curioso di capire che gara sarà».

Parlando del suo futuro, il pilota della #46 non si sbilancia riguardo la stagione 2026. I suoi prossimi colloqui con la squadra saranno decisivi: «Per il 2026 non c’è ancora nulla di deciso, parlerò con Vincent Vosse e BMW per capire il da farsi. Quando saprò qualcosa lo dirò.»

Il bilancio di Spa: «Si poteva fare di più»

Quello della 24H di Spa è stato un weekend a due facce: ottime sensazioni in prova, più difficoltà in gara. Ma il bilancio resta positivo e la voglia di migliorare non manca: «Durante le prove sembravamo i più competitivi, poi in gara abbiamo fatto più fatica. Avevamo un po’ di sottosterzo e abbiamo sofferto per i primi due terzi di gara, c’è mancata un po’ di messa a punto».

«Lello (sulla #98) perso il 3° posto per un track limit, quindi qualcosa di più si poteva fare, ma ci è mancato un po’ di passo. Comunque è stata una bella gara, ho guidato bene, non abbiamo fatto errori e per un pelo non siamo arrivati nei primi 10. Però sicuramente speriamo di fare meglio».

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