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GTWCE Sprint Cup 2025, Porsche Rutronik #96 e BMW WRT #32 vincono le due gare a Zandvoort. Successi di classe per Ferrari
Porsche Rutronik #96 e BMW Team WRT #32 si dividono le vittorie del GTWCE 2025 a Zandvoort. In Gara 2, successi Ferrari in Gold e Bronze Cup

Il terzo round della Fanatec GT World Challenge Europe 2025 (GTWCE), il secondo della Sprint Cup, ha fatto tappa sul suggestivo circuito olandese di Zandvoort. Sono stati Rutronik Racing e Team WRT a spartirsi i successi assoluti al termine di due gare molto combattute.
Ora, il GT World Challenge Europe si sposta sull’Endurance Cup con l’appuntamento di Monza dal 30 maggio al 1° giugno, seguito dal grande classico della 24 Ore di Spa dal 25 al 29 giugno. La Sprint Cup tornerà invece il 18-20 luglio con il doppio round di Misano.
Gara 1, Niederhauser e Müller trionfano con la Porsche #96
La prima corsa ha visto il trionfo di Patric Niederhauser e Sven Muller su Porsche #96 Rutronik Racing, in una gara ricca di colpi di scena. Partiti dalla terza posizione, i due hanno gestito con grande maturità una gara complessa.
L’inizio di gara è stato dominato dalla #89 Lionspeed GP Porsche condotta da Bastian Buus, autore della pole position e protagonista di un ottimo avvio. Alle sue spalle, però, Niederhauser ha rapidamente guadagnato la seconda posizione, preparando il sorpasso decisivo dopo la fase dei pit-stop. La safety car è intervenuta già al primo giro per diversi incidenti. La #64 Ford Performance ha toccato due vetture finendo contro le barriere, mentre la #14 Ferrari Emil Frey ha perso il cofano anteriore in pieno rettilineo. Il cambio pilota ha visto Muller subentrare sulla #96, mentre la lotta per il podio si accendeva tra Engel, Pepper ed Evrard. Maro Engel, penalizzato di 5 secondi per unsafe release, ha lottato strenuamente, ma è stato Jordan Pepper su Lamborghini #63 a conquistare la seconda piazza. Engel ha comunque salvato il podio chiudendo terzo.
Hanno completato la top 10 la #25 Audi Saintéloc (prima nella Gold Cup), la #32 BMW Team WRT (da 19ª a 5ª), la #59 McLaren Garage 59, la #78 Lamborghini Barwell, la #9 Mercedes Boutsen VDS e la #50 Ferrari AF Corse.
La vittoria nella Silver Cup è andata all’Audi #99 Tresor Attempto di Alex Aka e Ezequiel Perez Companc, mentre nella Bronze Cup hanno trionfato Buus e Mardini con la #89 Lionspeed. In Gold Cup, dietro all’Audi Saintéloc, si sono piazzati la #69 Ferrari Emil Frey e la #777 BMW WRT.

La Porsche Rutronik #96 vincitrice di Gara 1 (© SRO)
CLASSIFICA GTWCE ZANDVOORT 2025 GARA 1
GTWCE Zandvoort 2025 gara 2, capolavoro Team WRT con pit-stop perfetto
La seconda manche ha visto il trionfo della BMW #32 del Team WRT affidata a Charles Weerts e Kelvin van der Linde. I due sono stati autori di una rimonta magistrale grazie a un pit stop orchestrato alla perfezione dai meccanici del team belga.
In apertura di gara, dominio apparente per la Ferrari Emil Frey con Ben Green e Chris Lulham. Entrambe le vetture hanno ricevuto penalità di 10 secondi per irregolarità alla partenza. La vera protagonista della prima parte è stata la #63 Lamborghini Grasser Racing con Jordan Pepper, rimasta in lotta fino alla fine per il podio.
Dopo i pit stop, Weerts si è ritrovato in testa con ampio margine. Alle sue spalle si è scatenata la battaglia per il podio tra Klymenko (Audi Saintéloc), Engstler (Lamborghini) e Engstler (Mercedes). Il pilota ucraino della Audi ha mantenuto la seconda posizione, conquistando anche la vittoria in Silver Cup.
Il podio è stato completato da Pepper e Engstler (terzi), davanti alla #59 McLaren Garage 59 e alla Porsche #96 Rutronik Racing. Seguono quattro equipaggi Silver Cup nella top 10: Audi #99 Tresor, BMW #992 Paradine, Aston Martin #21 Comtoyou e Mercedes #48 Winward (penalizzata per eccesso di velocità in pit lane).
Nella Gold Cup, vittoria per la #69 Ferrari Emil Frey (nonostante la penalità), davanti all’Audi #88 Tresor Attempto e alla BMW #777 WRT. In Bronze Cup, successo per la #74 Ferrari Kessel Racing di Blattner-Marschall, seguita dalla McLaren #112 CSA e dalla Mercedes #81 Winward.

Charles Weerts e Kelvin van der Linde dopo Gara 2 (© SRO)