GT
Presentata a Goodwood la nuova Lamborghini Temerario GT3
Lamborghini ha presentato la Temerario GT3, seconda generazione di Gran Turismo pensata per le competizioni.

Lamborghini mette il piede nel suo futuro del motorsport. Nella cornice del Festival of Speed di Goodwood, che non era stata di buon auspicio con la SC63, la Casa del Toro ha svelato la nuova Temerario GT3. Si tratta della seconda generazione di vetture del Toro pensata per le corse GT. Le prime immagini sono però dei rendering, rimane da attendere per vederla in “carbonio e ossa”.
È la prima vettura progettata, sviluppata e costruita interamente da Lamborghini Squadra Corse. La nuova GT3 rappresenta non solo la prima declinazione da gara della recentissima supercar Temerario. È una dichiarazione di intenti chiara e potente da parte della Casa di Sant’Agata Bolognese: il motorsport resta una componente centrale del DNA Lamborghini.
Lamborghini Temerario GT3, un progetto senza compromessi
Fin dalle prime fasi progettuali, il programma Temerario è stato pensato con un orientamento marcato verso la pista. La GT3 nasce da questa visione, frutto della stretta collaborazione tra il dipartimento tecnico e Squadra Corse, con l’obiettivo di sviluppare un’auto da corsa già pronta per affrontare i più importanti campionati GT3 del panorama internazionale.
La Temerario GT3 è quindi molto più di una conversione da stradale a racing: è un progetto indipendente che condivide solo le fondamenta con il modello omologato per uso quotidiano. Il telaio spaceframe in alluminio, ad esempio, deriva dalla Temerario di serie ma viene profondamente modificato. Alleggerito, semplificato, e soprattutto adattato alle esigenze di accessibilità e manutenzione delle gare endurance, presenta subframe anteriore e posteriore smontabili, gabbia rollbar integrata omologata FIA, e l’eliminazione totale dei componenti legati all’ibrido.

Il frontale della Temerario GT3 (© Lamborghini)
Aspirato addio, c’è un motore V8 biturbo
A spingere la Lamborghini Temerario GT3 troviamo lo stesso motore V8 biturbo da 4.0 litri della Temerario stradale, ma completamente ripensato per rispondere alle normative e ai vincoli imposti dalla categoria GT3. Il sistema di sovralimentazione è stato rivisto nei turbocompressori e nei flussi di raffreddamento, mentre il powertrain lavora ora senza il supporto dell’unità ibrida.
Con una potenza che si attesterà intorno ai 550 cavalli, in funzione del Balance of Performance, il propulsore conserva alcune soluzioni ingegneristiche da vera auto da corsa, come l’albero motore piatto, che contribuisce sia a migliorare la fluidodinamica che a donare al motore un sound inconfondibile. Le bielle in titanio riducono le masse rotanti, aumentando reattività e resistenza.
Il tutto è abbinato a un cambio sequenziale trasversale a sei rapporti, un nuovo airbox e un sistema di scarico Capristo sviluppato appositamente. L’olio motore è stato messo a punto insieme a Pertamina Fastron Lubricants, a conferma della cura nei minimi dettagli che Lamborghini ha dedicato a ogni componente.
Estetica al servizio dell’aerodinamica
Dal punto di vista estetico, la Temerario GT3 mantiene lo stile aggressivo e riconoscibile del modello stradale. Ogni linea e ogni dettaglio sono stati ripensati per uno scopo preciso: aerodinamica e funzionalità. La carrozzeria, interamente in fibra di carbonio, è stata sviluppata congiuntamente dal Centro Stile Lamborghini e dal team aerodinamico di Squadra Corse. Il risultato è una scocca altamente efficiente, in grado di massimizzare la deportanza riducendo al minimo la resistenza.
Tutti i pannelli della carrozzeria sono progettati per essere smontati e rimontati rapidamente durante i pit stop. Il frontale e il posteriore sono in pezzo unico, così come il cofano e il diffusore. Anche i gruppi ottici anteriori sono dotati di sistema a sgancio rapido. Il fondo piatto è suddiviso in quattro sezioni, con un grande diffusore posteriore che migliora l’efficienza del retrotreno.

La vista posteriore della Temerario GT3 (© Lamborghini)
Sospensioni e ruote: eredità dal progetto LMDh
Il telaio della Temerario GT3 è abbinato a sospensioni KW a sei vie regolabili, che condividono il know-how con la hypercar SC63 impegnata nell’IMSA. La carreggiata è stata allargata e il passo aumentato rispetto alla precedente generazione, per garantire maggiore stabilità e precisione nei curvoni veloci.
I punti di fissaggio sono stati semplificati, con l’adozione di piastre in luogo di inserti in carbonio, migliorando sia il peso che l’affidabilità. I cerchi sono da 18 pollici, forniti da Ronal AG. Lo sterzo è un’unità idraulica sviluppata per adattarsi ai diversi fornitori di pneumatici previsti nei vari campionati.
Interni: pensati dai piloti, per i piloti
Ogni elemento dell’abitacolo è stato progettato con il contributo diretto dei piloti ufficiali Lamborghini, Marco Mapelli e Andrea Caldarelli. Dalla posizione dei comandi alla disposizione dei display, tutto è stato ottimizzato per le condizioni estreme della gara: pioggia, buio e caldo.
Il volante è stato sviluppato su misura e include feedback provenienti sia dai piloti ufficiali che dai clienti dei programmi GT. L’elettronica è totalmente aggiornata, con software di gestione firmato Lamborghini e nuove interfacce grafiche. Non manca un data logger di ultima generazione, indispensabile per l’analisi dei dati in pista.
Le parole di Winkelmann e Mohr sulla Lamborghini Temerario GT3
Se per Stephan Winkelmann, Chairman & CEO di Automobili Lamborghini, questa è la seconda generazione di Lambo da corsa che presenta. Per Rouven Mohr, Chief Technical Officer di Lamborghini, il battesimo della Temerario GT3 è invece il primo, per quanto riguarda le GT da quando ricopre il suo ruolo.
Winkelmann ha dichiarato: «La Temerario GT3 rappresenta il primo derivato da competizione del progetto Temerario, e sottolinea ulteriormente il nostro impegno nel motorsport come strumento fondamentale per promuovere il nostro brand. Dopo i successi sportivi e commerciali del progetto Huracán GT3, con 96 titoli conquistati e oltre 200 esemplari venduti, fin dall’inizio abbiamo immaginato delle varianti da corsa anche per la Temerario. La GT3 segnerà un nuovo punto di riferimento nelle competizioni GT, così come la Temerario stradale lo ha fatto nel proprio segmento stradale».
Rouven Mohr ha aggiunto: «La Temerario GT3 è stata progettata sulla base dell’esperienza accumulata negli ultimi 10 anni di customer racing. Tutto è stato curato nel minimo dettaglio: dall’efficienza aerodinamica, alla curva di potenza, fino alla facilità di gestione da parte dei team. Rispetto al modello precedente, opera in una zona diversa della finestra di performance utilizzata per l’omologazione GT3. Siamo fiduciosi che sarà competitiva in termini di tempi sul giro, ma anche entusiasmante da guidare in tutte le condizioni tipiche delle gare endurance, incluse la notte e la pioggia. Il nostro obiettivo era garantire una finestra operativa più ampia e una maggiore facilità d’intervento per i team».
Lamborghini Temerario GT3, il debutto a Sebring
Per vederla in gara ci sarà da attendere. Il debutto ufficiale della Lamborghini Temerario GT3 è previsto per la 12 Ore di Sebring del marzo 2026. Fino ad allora, la vettura affronterà una fase di sviluppo avanzata, con numerosi test su pista.
Durante la fase di transizione, Lamborghini continuerà a garantire pieno supporto tecnico ai team che sceglieranno di correre con la Huracán GT3, assicurando così continuità nelle competizioni.

Il laterale della Temerario GT3 (© Lamborghini)