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Presentato il pacchetto EVO della Porsche 911 GT3 R, in pista dal 2026
Porsche ha presentato il pacchetto EVO della sua 911 GT3 R, introdotta nel 2023. Un aggiornamento che ha puntato sull’ottimizzazione e la versatilità

Porsche ha svelato la nuova evoluzione della sua 911 GT3 R, la EVO. Un aggiornamento curato nei minimi dettagli per consolidare la posizione della Casa di Stoccarda nella categoria GT3. Il nuovo modello punta a migliorare telaio, aerodinamica e affidabilità, mantenendo intatto il cuore meccanico: il sei cilindri boxer da 4,2 litri, capace di sprigionare fino a 565 CV a seconda del Balance of Performance.
Il responsabile del progetto Golz: «L’obiettivo è stato l’ottimizzazione»
Dal suo debutto, la 911 GT3 R ha accumulato oltre 500 partenze, più di 420 podi e numerosi successi nei principali campionati GT internazionali. Ad esempio, la vittoria del titolo costruttori GT3 nell’Intercontinental GT Challenge e la tripletta nelle classifiche GTD Pro dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Non sono da dimenticare i successi iridati, quali una vittoria di classe alla 24 Ore di Le Mans e il primo Endurance Trophy per i team LMGT3 nel FIA WEC.
Da Porsche si dicono soddisfatti: «Il nostro obiettivo con questo aggiornamento è stato l’ottimizzazione. Piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza quando si parte da una base solida e collaudata», ha dichiarato Sebastian Golz, responsabile del progetto Porsche 911 GT3 R. «I feedback dei piloti dopo la prima uscita in gara durante la fase di sviluppo, ad aprile, hanno confermato che siamo sulla strada giusta. Siamo fiduciosi che questa evoluzione permetterà ai nostri team clienti di continuare a competere con successo in tutto il mondo».

Sebastian Golz, Project Manager Porsche 911 GT3 R (© Porsche)
Novità tecniche: aerodinamica e sospensioni
Il pacchetto EVO della GT3 R 2026 si concentra su dettagli chiave, senza rivoluzionare una piattaforma già ampiamente collaudata. Il lavoro si è focalizzato soprattutto su sospensioni, aerodinamica e guidabilità, con l’obiettivo di migliorare il feeling anche per i piloti non professionisti.
Spiccano le nuove aperture sopra i passaruota anteriori, che migliorano la stabilità aerodinamica in frenata, riducendo l’effetto di beccheggio e mantenendo il bilanciamento dell’auto. La sospensione anteriore a doppio braccio oscillante è stata ottimizzata per aumentare l’effetto anti-dive. La cinematica del retrotreno favorisce un miglior trasferimento del carico in accelerazione, evitando l’effetto squat.
Il grande alettone posteriore, con supporto a collo di cigno, è dotato di un nuovo flap Gurney da quattro millimetri. Questo aumenta il carico aerodinamico e offrendo maggiori possibilità di regolazione. L’intero sottoscocca è stato rivisitato e rinforzato, contribuendo alla stabilità generale del veicolo.

Il posteriore della 911 GT3 R EVO (© Porsche)
I feedback dei clienti alla base dell’aggiornamento
Il pacchetto EVO della 911 GT3 R tiene conto dell’esperienza dei team clienti, che hanno fornito preziosi feedback in ogni angolo del pianeta. Il servosterzo elettroidraulico beneficia di un sistema di raffreddamento migliorato, fondamentale su circuiti impegnativi come il Nürburgring. I nuovi cuscinetti ceramici aumentano la robustezza e la durata, mentre i semiassi sono ora raffreddati da un flusso d’aria indipendente, incanalato da prese NACA nei minigonne laterali.
Sui tracciati ad alta velocità come Monza o Le Castellet, dove l’altezza da terra è minima, queste migliorie si traducono in maggiore affidabilità e performance costanti. Anche il sistema di raffreddamento dei freni posteriori è stato reso più modulabile, una caratteristica utile in contesti come la 24 Ore di Daytona.
L’abitacolo è stato aggiornato con una nuova presa d’aria per garantire una ventilazione costante, anche nelle gare di lunga durata. Sul fronte della telemetria, la nuova RLU (Remote Logger Unit) permette di salvare i dati direttamente su una chiavetta USB estraibile anche durante una sosta ai box, semplificando il lavoro dei tecnici e accorciando i tempi.

La vista laterale della vettura aggiornata (© Porsche)
Versatilità per ogni campionato
La versione 2026 include di serie diversi pacchetti precedentemente opzionali. La dotazione comprende sensori laser per l’altezza da terra, potenziometri sui cilindri freno principali, una telecamera posteriore e un sistema di rilevamento rifornimento con LED. Quest’ultimo, in particolare, gioca un ruolo cruciale in campionati come IMSA, WEC o la 24 Ore di Spa, dove è necessario rispettare tempi minimi e quantità precise durante il rifornimento.
Restano comunque disponibili ulteriori configurazioni su misura per i diversi campionati. Per esempio, l’IMSA e la classe FIA LMGT3 richiedono semiassi specifici. Nel campionato NLS, invece, si può optare per un silenziatore simile a quello usato a Le Mans, oltre a supporti alettone con range di regolazione maggiorato.

La vista dall’alto della vettura (© Porsche)
Un podio nella prima gara test
Il motore boxer è rimasto invariato, così come il cambio e il layout meccanico. Porsche offre la possibilità di aggiornare anche le vetture attuali con circa 60 kit dedicati. Il prezzo base di ciascun kit è fissato a 41.500 euro, tasse escluse.
Lo sviluppo della nuova GT3 R è partito nell’agosto 2024, con test effettuati a Weissach e su circuiti come Sebring, Paul Ricard, Spa-Francorchamps e Nürburgring. Il battesimo in gara è avvenuto ad aprile, alla 12 Ore di Spa. La vettura test gestita da Herberth Motorsport ha chiuso al secondo posto assoluto con al volante Laurin Heinrich, Ralf Bohn e Alfred Renauer.

La Porsche 911 GT3 R EVO alla 12 Ore di Spa (© Porsche)