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GTWCE, Marciello: «Ferrari aggira il BoP. Ma lo abbiamo fatto anche noi al Nurburgring»
Durante la 24 Ore di Spa, il pilota BMW Raffaele Marciello ha lanciato diverse frecciate alla Ferrari sul BoP. E una confessione sul Nurburgring

Chissà se BMW e Ferrari si sono accorte di queste dichiarazioni. E chissà se ne saranno felici. Raffaele Marciello, durante l’ultima 24 Ore di Spa, è stato intervistato direttamente nella cabina di commento dei telecronisti italiani. Parlando liberamente con Ivan Nesta, l’italo-svizzero ha parlato del suo passato in Ferrari, lanciando alcune frecciate in direzione della Casa di Maranello in merito al famigerato BoP. E aprendosi a una “confessione”. Ma andiamo con ordine.
Marciello in diretta TV: «Tornare in Ferrari? Vincono perchè aggirano il BoP. Non è il posto per me»
Non tutti amano uno stile di telecronaca ad alta intensità. Chi scrive è uno di questi. Anche se, nel caso mi cimentassi, sono consapevole del fatto che mi farei trasportare dal flusso degli eventi, alzando la voce. Va però dato merito ai telecronisti SRO di lingua italiana, Ivan Nesta, Marco Nesi e Daniel Montinari, di essere bravi a coinvolgere in cabina di commento i protagonisti delle gare in corso di svolgimento, quali piloti, rappresentanti dei fornitori o delle squadre. Questo consente di avere un punto di vista inedito, dato da chi, in quel momento, la corsa la sta disputando, a vario titolo.
È in questo contesto che si è inserita l’intervista di Nesta a Marciello, fatta durante la settima ora della 24 Ore di Spa 2025. “Lello” non è uno di quei piloti che si tira indietro quando si tratta di parlare liberamente. E infatti, come riportato per primo da Francesco Corghi di it.motorsport.com, gli spunti sono stati diversi.
La 24 Ore di Spa, trasmessa sia su YouTube che su Sky Sport, è stata, come sempre per il GT World Challenge, una diretta interattiva. Gli spettatori, infatti, hanno la possibilità di fare domande alla cabina. A Marciello è stato chiesto delle possibilità di tornare in Ferrari: «Non ho mai avuto problemi con loro, come la gente dice», ha iniziato il pilota BMW. «Sì, non mi sono lasciato bene con Maurizio Arrivabene e Sergio Marchionne. Ma quando c’erano Domenicali e Montezemolo, andava molto bene. Non ho mai avuto contatti con Ferrari Corse, Antonello Coletta o Amato Ferrari (proprietario di AF Corse, ndr)».

Marciello ai tempi della Ferrari (© Ferrari)
E da lì l’affondo e la spiegazione del perchè non tornerebbe in Ferrari: «Però diciamo che non sono un fan di come gestiscono il BoP e di come si nascondono e cose che non potrei dire, ma che dico lo stesso… Cose che non mi piacciono. Vincono tante volte più che altro per come aggirano il BoP. Poi ognuno può pensare ciò che vuole, essere tifoso Ferrari quanto vuole… Però secondo me non è correttissimo. Hanno passato la Ford sul rettilineo in modo abbastanza scioccante, poi da un giro all’altro cambiano le velocità. Poi ognuno fa come vuole, però per come son fatto, non sarebbe il posto ideale per me e per come sono di personalità, ecco». Se qualcuno stava pensando di aprire una porta, ci ha pensato “Lello” a chiuderla.
Marciello: «Anche noi alla 24 Ore del Nurburgring ci siamo nascosti»
Ma non è finita qui. Subito dopo Marciello è voluto tornare sull’argomento, per precisare di non stare rosicando. Sempre nel suo stile poco diplomatico: «Voglio poi precisare una cosa: spesso passo per quello che rosica, ma non capisco perchè dovrei rosicare quando ho appena vinto il Nurburgring. Non voglio passare per ciò che non sono, ho vinto tante gare. A volte vinco io, a volte vince la Ferrari. Quindi quando vedo che la gente dice che rosico, ca***o fuori dal vaso. È un’opinione, ma la gente deve collegare il cervello. Visto che abbiamo tutti i tempi, tutte le velocità e le velocità di punta, ci vuole un secondo a prendere il computer con cui sono tanto bravi a scrivere e a guardare le velocità. Non è difficile».
La diretta contenente le dichiarazioni di Raffaele Marciello, da 7:34:04 (© GTWorld)
Marciello ha poi confessato che anche lui ha beneficiato del “nascondino”: «Ma come fa Ferrari, lo abbiamo fatto anche noi il weekend scorso (alla 24 Ore del Nurburgring, ndr). Non lo nascondo. Si è visto Farfus in partenza come ha passato la Porsche. E a me è una cosa che non piace, perchè c’è il BoP per questo. E tanti costruttori, principalmente quelli con il turbo, fanno così. È difficile fare un Balance of Performance onesto. Alla fine, chi fa il BoP fatica a fidarsi di un costruttore, perchè può pensare che qualcuno si nasconda. Ma non è rosicare o non rosicare».
Infine l’auspicio per il futuro, sempre con un riferimento al passato recente: «Mi piacerebbe che, se il BoP dà una determinata potenza, che tutti possano vincere. Non che una macchina fa per diciotto ore i 260 Km/h… Oppure, Monza: Ferrari, ha fatto sempre ultima nelle prove libere, poi in Q1… primi (con la #51 AF Corse guidata da Rovera, ndr). Non va bene, ma come ha fatto Ferrari lo hanno fatto anche altri costruttori. Questo mi dispiace. Vorrei che in qualifica tutti lottassero per la pole position, senza paura della zavorra aggiuntiva. Secondo me è un peccato così, ecco».
Parole che stanno già facendo discutere e che Ferrari, contattata sempre da it.motorsport.com, ha scelto di non commentare. Concetti che forse era meglio evitare, per non esporsi. Ma che ci mostrano, ancora una volta, come Marciello sia uno dei piloti più genuini della griglia, che dice ciò che pensa, anche se gli si può ritorcere contro. Sperando che non torni indietro sui suoi passi, consigliato da qualcuno.

Augusto Farfus, Jesse Krohn, Raffaele Marciello, Kelvin van der Linde dopo la vittoria della 24 Ore del Nurburgring 2025 (© BMW)