Splende il sole in Florida, al termine della 21ª ora della 24 Ore di Daytona 2025. La Porsche Penske Motorsport #7 di Laurens Vanthoor guida virtualmente la classifica in GTP, seguita dalla compagna di squadra Porsche Penske #6 e dalla BMW #24. In LMP2, la leadership è passata alla #88 AF Corse dopo una penalità per la #99 Spike AO Racing. In GTD Pro comanda la BMW #1 di Paul Miller Racing, mentre in GTD è la Corvette #13 di AWA a mantenere il primo posto con un vantaggio sottile.
GTP, BMW in agguato dietro le due Porsche Penske
Laurens Vanthoor, al volante della Porsche Penske Motorsport #7, è virtualmente prima della classe GTP, essendosi fermata prima della #6 Porsche Penske di Jaminet allo scadere della 21ª ora della 24 Ore di Daytona 2025
. Nella ventesima ora il team BMW M Team RLL, guidato da Kevin Magnussen sulla BMW M Hybrid V8 #24, si era inserito tra le due Porsche ufficiali, superando Matt Campbell sulla Porsche #6 subito dopo una ripartenza in regime di bandiera verde. Nel corso delle soste ai box la #6 ha poi ripreso il secondo posto, mentre sulla #24 BMW è salito Philipp Eng.
Dietro di loro, Colin Braun con l’Acura ARX-06 #60 di Meyer Shank Racing occupa il quarto posto, rimanendo l’ultima vettura sul giro del leader. Porsche Penske ha adottato strategie di rifornimento diversificate tra le vetture #6 e #7, una scelta che potrebbe convergere o variare ulteriormente in caso di un’altra Full Course Yellow.
In una fase successiva, un contatto tra Filipe Albuquerque sulla Cadillac #10 e Marco Wittmann sulla BMW #25 ha causato una foratura per quest’ultima.
24 Ore Daytona 2025 21ª ora, penalità per la #99 Spike AO Racing in LMP2
A oltre tre ore dalla fine è stata penalizzata con un drive through la #99 Spike AO Racing, che era in prima posizione. È quindi scivolata al terzo posto, dietro alla #88 AF Corse e alla #8 Tower Motorsport.
Nel corso della 19ª ora la #04 Crowdstrike Racing by APR, condotta da Colton Herta, è andata lunga al West Horseshoe, uno dei tornanti dell'”infield”, colpendo il muro con il posteriore. Ripartita, è stata portata ai box per lunghe riparazioni che le hanno fatto perdere nove giri, mentre una Full Course Yellow permetteva il recupero dei detriti.
La #88 AF Corse leader in LMP2 (© IMSA)
GTD Pro, #4 Corvette davanti alla #1 BMW
La Corvette #4 Pratt Miller Motorsport guida la categoria, seguita a ruota dalla BMW M4 GT3 EVO #1 di Paul Miller Racing. Più staccata la #69 Mercedes-AMG di Get Speed. Quarta la Ford Mustang GT3 #65. Antonio García sulla Corvette #3 ha subito una penalità per un contatto evitabile con Miguel Molina sulla Ferrari #81 di DragonSpeed.
Un episodio significativo ha coinvolto il contatto tra la Corvette #4 e la Lexus #12 di Vasser Sullivan Racing, causando una foratura per quest’ultima. Nonostante l’incidente, la Corvette è riuscita a evitare penalità. Problemi durante un cambio freni hanno attardato la #77 Porsche Rexy AO Racing, sesta e che sta cercando di recuperare terreno.
GTD, equilibrio instabile
La classe GTD vede al comando Marvin Kirchhöfer con la Corvette #13 di AWA, con un margine sottile sul gruppo di inseguitori. Phillip Ellis sulla Mercedes-AMG #57, Elliott Skeer sulla Porsche #120 di Wright Motorsports e Mattia Drudi sull’Aston Martin seguono a distanza ravvicinata.
Nel frattempo, una serie di incidenti ha caratterizzato la categoria, tra cui un contatto che ha coinvolto Alessandro Pier Guidi (#21 AF Corse Ferrari), Scott Andrews (#80 Lone Star Racing Mercedes) e Misha Goikhberg (#78 Forte Racing Lamborghini). La Ferrari #21 è stata costretta al ritiro, mentre le altre vetture coinvolte sono rientrate ai box per riparazioni.
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