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6 Ore del Fuji, alla 3ª ora in testa la Porsche #99. Ferrari in recupero

Al termine della 3ª ora della 6 Ore del Fuji 2025, in testa la #99 Porsche Proton davanti alla #93 Peugeot. Indietro le Ferrari, con la situazione in continua evoluzione

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La #99 Porsche Proton in testa alla 3ª ora della 6 Ore del Fuji 2025
La #99 Porsche Proton in testa alla 3ª ora della 6 Ore del Fuji 2025 (© DPPI / FIA WEC)

Al termine della 3ª ora di gara, la 6 Ore del Fuji 2025 si trova con una classifica completamente rivoluzionata. Grandi battaglie ancora in corso per le prime posizioni. Nelle Hypercar, la neutralizzazione con Safety Car ha favorito la #99 Porsche Proton, balzata al comando davanti alla #93 Peugeot di Jean Eric Vergne, con la #7 Toyota a completare il podio provvisorio. Le Ferrari #51 e #50 sono però in recupero.

In LMGT3 la leadership è nelle mani della #59 McLaren United Autosport, seguita dalla #85 Porsche Iron Dames guidata da Rahel Frey, mentre la #88 Ford Proton occupa la terza posizione, con le Ferrari relegate fuori dalla top ten.

La cronaca fino alla 3ª ora della 6 Ore del Fuji 2025

1ª ora

Al via le Cadillac mantengono le prime due posizioni, con Sorensen, sulla #009 Aston Martin che è scivolato al quarto posto, sorpassato dalla #93 Peugeot di Paul Di Resta. Antonio Giovinazzi sulla #51 Ferrari si è subito messo in quinta posizione, poi persa e subito riconquistata sulla #5 Porsche di Julien Andlauer. Scivolato dalla nona alla dodicesima posizione la #83 Ferrari AF Corse con Hanson, quindicesima la #50 Ferrari con Nielsen, sorpassata dalla #6 Porsche di Vanthoor.

Al quarto d’ora, subito prima dell’inizio dei doppiaggi, contatto tra le Hypercar nella chicane. Tincknell, cercando il sorpasso su Hanson, è andato al bloccaggio non riuscendo ad evitare il contatto con Kevin Magnussen sulla #15 BMW. Testacoda per la Valkyrie e per la tedesca con telaio Dallara. Subito dopo, foratura per la #8 Toyota di Buemi, dopo un’escursione fuori pista dopo una battaglia con la #35 Alpine di Habsburg. Il francese è stato “salvato” dalla Full Course Yellow. Chiamata in causa per rimuovere i detriti in curva 10, gli ha permesso di guadagnare la via dei box senza perdere terreno sugli altri.

Drive Through per la #009 Aston Martin di Sorensen per aver infranto le procedure di FCY. Problemi per un contatto al via per la #83 Ferrari AF Corse, scivolata fino al diciottesimo posto. A sedici minuti dal termine della prima ora, Virtual Safety Car per rimuovere diversi detriti presenti in pista. Una VSC che ha permesso a tutti di rientrare per la prima sosta, tranne Paul Di Resta sulla #93 Peugeot, che ha deciso di rimanere in pista un paio di giri in più per rimanere fuori dal traffico. A pochi istanti dalla fine della prima ora, la VSC è stata tramutata in Safety Car.

La partenza della 6 ore del Fuji 2025

La partenza della 6 ore del Fuji 2025 (© DPPI / FIA WEC)

In LMGT3, in partenza le McLaren hanno subito sopravanzato la #10 Aston Martin Racing Spirit of Leman, al quarto posto, superata anche dalla #33 Corvette di Ben Keating. Davanti Cottingham sulla #59 McLaren United Autosport ha superato Darren Leung sulla gemella #92, prendendo un gap di quattro secondi nei primi dieci minuti. Scambio di posizioni in famiglia anche tra le Aston martin, con la #27 Aston Martin THOR di Ian James che ha scavalcato Anthony McIntosh sulla #10.

Alla ripartenza dalla FCY, gran sconvolgimento nelle prime curve. Gattuso sulla #88 Ford che ha superato la #95 McLaren di Leung per la seconda posizione, con Keating quarto e James prima. Scivolata in decima posizione l’Aston Martin #10. Drive Through per la #54 Ferrari di Flohr, la #81 Corvette di Van Rompuy e la #60 Mercedes di Gilbert per aver infranto le procedure di FCY. Dieci secondi da aggiungere a un pit stop per la #95 McLaren di Leung e per la #27 Aston Martin di James, colpevoli di una partenza anticipata. Testacoda per la #21 Ferrari di Heriau, toccata dalla #92 Porsche di Hardwick.

Anche in LMGT3, a dieci minuti dalla fine della prima ora, tutti dentro per le soste durante la VSC. È diventata poi SC a pochi minuti dal termine della prima ora.

2ª ora

In Hypercar, la seconda ora si è aperta con la rimozione della Safety Car. Subito Giovinazzi ha guadagnato la quarta posizione sulla Porsche #5, riuscendo a passare al terzo posto all’inizio del giro successivo. Il pugliese ha sorpassato la #38 Cadillac di Bourdais, che aveva perso già la posizione sulla #93 Peugeot di Di Resta. Sorensen ha continuato la sua rimonta, superando Nielsen. La #8 Toyota è stata penalizzata con tre minuti di stop&go per aver fatto una sosta non autorizzata in regime di Safety Car. A cavallo del termine della seconda ora sono iniziate le soste.

Guardando alle LMGT3, Al Harty sulla #46 BMW si è issato fino al quarto posto dietro a Ben Keating, sorpassandolo poi a 4 ore e 50 dal termine. Keating ha rischiato di essere superato anche dalla #31 BMW di Shahin. L’omaniano è poi riuscito a issarsi fino al terzo posto prima delle soste.

3ª ora

La terza ora si è aperta con l’incidente di Raffaele Marciello, che ha perso la sua BMW #15 a causa di un rallentamento della #99 Porsche Proton in uscita di curva 15. Lo svizzero è finito contro le barriere, costretto al ritiro, con la direzione gara che ha chiamato in causa la VSC. A causa della sosta in regime di VSC, a differenza di gran parte degli avversari, la #99 Porsche Proton si è trovata in prima posizione, con la #12 Cadillac scivolata in quinta posizione. La VSC si è tramutata in Safety Car a 3 ore e 50 dal termine. La gara è ripresa a 3 ore e 33 dal termine.

Questa neutralizzazione ha sconvolto la classifica. Jean Eric Vergne, sulla #93 Peugeot, è riuscito a sbarazzarsi alla ripartenza della #7 Toyota. Il francese si è poi messo all’inseguimento di Nico Varrone, salito sulla #99 Porsche Proton, chiudendo la prima metà di gara a quattro decimi dalla vetta. Le Ferrari #51 e #50 sono rispettivamente in settima e ottava posizione. Drive Through per la #5 Porsche, a causa delle troppe infrazioni per track limit.

Anche in LMGT3 la Safety Car ha cambiato tutto. In prima posizione la #59 McLaren United Autosport, seguita dalla #85 Porsche Iron Dames condotta da Rahel Frey. Terza la #88 Ford Proton davanti alla #92 Porsche Manthey di Riccardo Pera. Entrambe le Ferrari fuori dalla top ten.

Il gruppo delle LMGT3 al Fuji

Il gruppo delle LMGT3 al Fuji (© DPPI / FIA WEC)

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