WEC
6 Ore di Austin 2025, vince la #6 Porsche davanti alla Ferrari #50. LMGT3, beffa per la Ferrari #54
Una pazza 6 Ore di Austin è andata alla #6 Porsche, davanti alla #50 Ferrari di Fuoco, Molina e Nielsen. In LMGT3 podio per Valentino Rossi, mentre una penalità ha tolto la vittoria alla #54 Ferrari Vista AF Corse

La #6 Porsche Penske di Kevin Estre, Matt Campbell e Laurens Vanthoor ha vinto una 6 Ore di Austin 2025 pazza, caratterizzata dalla pioggia! Seconda posizione per la #50 Ferrari di Miguel Molina, Antonio Fuoco e Nicklas Nielsen, davanti alle Peugeot #94 (Stoffel Vandoorne, Loic Duval e Malthe Jakobsen) e #93 di Jean-Eric Vergne, Paul Di Resta e Mikkel Jensen.
Nella LMGT3, prima sul traguardo la #54 Ferrari Vista AF Corse di Davide Rigon, Thomas Flohr e Francesco Castellacci. Grandissima prova dei ferraristi, che sono emersi partendo dalla quattordicesima posizione. Grande amarezza però dopo il traguardo, quando la vittoria gli è stata tolta per un contatto nel sorpasso vincente sulla #77 Ford Proton Competition. Il successo è quindi andato alla #95 McLaren United Autosport di Marino Sato, Sean Gelael e Darren Leung. Bel podio per la #46 BMW Team WRT di Ahmad Al Harty, Valentino Rossi e Kelvin van der Linde, secondi davanti alla #54 Ferrari, scivolata al terzo posto a causa dei cinque secondi di penalità.
Hypercar
Le prime tre ore della 6 Ore di Austin 2025 sono state condizionate dalla pioggia, che ha imposto partenza dietro Safety Car e una lunga bandiera rossa. Dopo la ripartenza, la #83 Ferrari AF Corse con Hanson ha guidato il gruppo, ma ha poi ceduto la leadership alla #51 Ferrari passata ad Antonio Giovinazzi, in testa per oltre metà gara. Alle sue spalle si è mantenuta costante la pressione della #6 Porsche Penske di Campbell, seguita dalla #50 Ferrari ora con Fuoco al volante. Tra le note negative, il ritiro della #20 BMW di Rast per problemi tecnici.

La #83 Ferrari AF Corse sotto il diluvio di Austin (© DPPI / FIA WEC)
A un’ora e 45 minuti dal termine, al rientro dopo una neutralizzazione, la #51 Ferrari di Pier Guidi è stata sorpassata alla ripartenza da Kevin Estre sulla #6 Porsche Penske. C’è stato un contatto tra i due che ha causato una foratura alla #51, costretta a rientrare ai box. A un’ora dal termine si è infammata la battaglia tra la #50 Ferrari di Molina e la #12 Cadillac di Lynn per il secondo posto, mentre la pista andava via via asciugandosi. Dietro, difficoltà per la Ferrari gialla #83, scivolata fuori dai primi dieci.
A mezz’ora dal termine un problema tecnico alla #007 Aston Martin l’ha costretta a fermarsi subito dopo il pit stop. Full Course Yellow per permettere la rimozione della vettura. Si è ripresa nell’ultimo stint la #83 Ferrari con Kubica, capace di ritornare in ottava posizione. Davanti Molina sulla #50 non è riuscito a ricucire lo strappo con Kevin Estre, autore di una grandissima gara. Lo spagnolo negli ultimi venti minuti si è dovuto guardare dalle Peugeot #94 di Vandoorne e la #93 di Jensen.
Negli ultimi giri è comparsa una traccia asciutta, ma per le Hypercar il passaggio alle slick era proibitivo. La #50 Ferrari di Molina nell’ultimo pit stop ha perso la posizione sulla #94 Peugeot di Vandoorne. Lo spagnolo ha però guadagnato la piazza d’onore a dieci minuti dal termine, dopo un breve inseguimento, mentre il sole faceva capolino in Texas.
LMGT3
Anche in LMGT3 la pioggia ha reso la gara estremamente variabile, con continui cambi di leadership e soste forzate. Nelle fasi iniziali si sono messe in mostra la #95 McLaren United Autosport e l’Aston Martin #27, ma col passare dei giri le strategie hanno rimescolato la classifica. Al termine della terza ora, la #77 Ford Mustang Proton era al comando, sfruttando bene la neutralizzazione con Safety Car. Seconda posizione per le Iron Dames con la #85 Porsche, protagoniste di un’ottima prova sotto la pioggia. In evidenza anche Valentino Rossi con la BMW #46 WRT, capace di battagliare a lungo con la #92 Porsche Manthey di Pera per la zona podio, mantenendo la posizione. Una penalità per Drive Through per la #46 BMW arrivata a metà gara ha però portato Rossi e compagni fuori dai giochi importanti.
A un’ora e mezza dal termine la #87 Lexus è stata messa fuori gioco da un incidente nell’ultima parte di pista. Safety Car, utile anche per recuperare la #33 Corvette, ferma con la sospensione posteriore destra danneggiata. Alla ripresa, incidente per la #61 Mercedes Iron Lynx con la #88 Ford Mustang Proton. La Full Course Yellow che è stata chiamata in causa per rimuovere la vettura incidentata. Davide Rigon sulla #54 Ferrari Vista AF Corse è stato protagonista di un grandissimo finale di gara, che lo ha portato a giocarsi la leadership con la #77 Ford Proton. A mezz’ora dal termine diverse vetture sono rientrate per montare le slick. Tra le prime auto di vertice a farlo sono state le #54 e #21 Ferrari, la #59 McLaren e la #85 Porsche Iron Dames.

La #21 Ferrari AF Corse terza ad Austin tra le LMGT3 (© DPPI / FIA WEC)
Alessio Rovera, sulla #21 Ferrari, alla ripartenza dopo l’ultima FCY si è portata in quarta posizione, superando anche la #54 Ferrari di Rigon. Negli ultimi minuti la #92 Porsche Manthey e la #21 Ferrari AF Corse hanno messo nel mirino la #77 Ford Proton. Davide Rigon sulla 296 GT3 ha sorpassato Lietz sulla Porsche all’ultima curva a sei giri dalla fine. In curva 1, il veneto ha cercato di sopravanzare la Ford, con Tuck abile a resistere. Durante lo stesso giro Rigon è poi riuscito a portare l’attacco, conquistando la vittoria.
Dietro sono emerse la #95 McLaren United Autosport e la #46 BMW Team WRT di Kelvin van der Linde, salendo sui due restanti gradini del podio. Peccato per il ritiro sul finale della #85 Porsche Iron Dames, protagoniste di una bella corsa. Grande beffa prima del podio per la #54 Ferrari Vista AF Corse, penalizzata di cinque secondi per il contatto con la Ford #77 di Tuck. Una sanzione che ha fatto scivolare la Ferrari #54 al terzo posto. Prima vittoria nel WEC per McLaren.

La #95 McLaren davanti alla #46 BMW Team WRT, prime e seconde classificate in Texas (© DPPI / FIA WEC)
La classifica della 6 Ore di Austin 2025

La classifica della 6 Ore di Austin 2025 (© FIA WEC)