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6 Ore di Austin, 3ª ora: Ferrari #51 davanti a tutti sotto la pioggia. Safety Car e bandiera rossa a inizio gara

Al termine della 3ª ora della 6 Ore di Austin, #51 Ferrari in prima posizione davanti alla #6 Porsche e alla #50 Ferrari. In LMGT3, la #77 Ford davanti alla #85 Porsche Iron Dames e alla #46 BMW di Rossi

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La #51 Ferrari leader alla 3ª ora della 6 Ore di Austin 2025 (© DPPI / FIA WEC)
La #51 Ferrari leader alla 3ª ora della 6 Ore di Austin 2025 (© DPPI / FIA WEC)

Al termine della 3ª ora della 6 Ore di Austin 2025, prima posizione per la #51 Ferrari con Antonio Giovinazzi, davanti alla #6 Porsche Penske di Matt Campbell e alla #50 Ferrari condotta da Antonio Fuoco. In LMGT3, al comando la #77 Ford Mustang Proton, seconda la #85 Porche Iron Dames. Terzo posto per Valentino Rossi sulla #46 BMW Team WRT.

La gara al COTA è caratterizzata dalla pioggia, che ha comportato la prima ora sotto regime di Safety Car, tramutata poi in una bandiera rossa lunga quaranta minuti. Di fatto, si sono corsi poco più di ottanta minuti, tra l’altro intervallati da due altre neutralizzazioni per uscite di pista.

La cronaca alla 3ª ora della 6 Ore di Austin 2025

Da segnalare prima del via la retrocessione della Peugeot #93 dal terzo all’ultimo posto in griglia a causa di un problema ai fari durante la qualifica.

1ª ora

La gara è partita sotto regime di Safety Car a causa della pioggia che ha bagnato il Circuit of The Americas. Al secondo giro con gara neutralizzata, Julien Andlauer sulla #5 Porsche Penske è partito in testacoda. Dopo 25′ dal via, problemi per la #6 Porsche Penske di Laurens Vanthoor, con il pilota che ha ravvisato del fumo all’interno dell’abitacolo. Intanto alcuni team si sono fermati per un rabbocco di carburante. È il caso della Peugeot #93, le due Ferrari 296 LMGT3 e la #85 Porsche Iron Dames. Problemi anche per la #87 Lexus, con gli anabbaglianti non funzionanti, costretta a rientrare nel box per le riparazioni.

Sotto investigazione Vergne con la #93 Peugeot, per aver lasciato la pit-lane con il semaforo rosso esposto. Ai box anche la #78 Lexus Akkodis ASP, così come la #88 Ford Mustang Proton Competition, la #10 Aston Martin Racing Spirit of Leman e di nuovo la #85 Porsche Iron Dames, tutte per un rabbocco. Ai box entrambe le BMW M4 LMGT3, così come la #21 Ferrari Vista AF Corse, con 5 ore e 20′ ancora da correre.

Subito dopo problemi per la #20 BMW Team WRT di classe Hypercar, ferma a bordo pista per un problema tecnico. A 15 minuti dal termine della prima ora è rientrata in pista la #87 Lexus Akkodis ASP, mentre si è fermata nuovamente ai box per un rabbocco la #21 Ferrari Vista AF Corse. Ritiro invece per la #20 BMW Team WRT con Renè Rast dopo 45 minuti a causa di un guasto al sistema di isolamento.

Tante Hypercar sono rientrate ai box senza fare una sosta e si è verificato un problema di comunicazione con la Safety Car, mentre nel frattempo ne era entrata un’altra in pista. La direzione gara ha quindi deciso di ristabilire il corretto ordine, prima dell’esposizione della bandiera rossa, con il cronometro che ha continuato a scorrere.

Le auto sul rettilineo durante la bandiera rossa a Austin (© DPPI / FIA WEC)

Le auto sul rettilineo durante la bandiera rossa a Austin (© DPPI / FIA WEC)

2ª ora

Le vetture sono state parcheggiate sul lato sinistro del rettilineo, coperte dai teloni impermeabili. La sospensione è stata ufficialmente attribuita non alla pioggia che ha continuato a battere sulla pista texana, ma al caos accaduto con le Safety Car e l’ordine delle auto rimescolato. Alle 14:20 ora di Austin è stata comunicata la ripartenza alle 14:40 locali.

La gara è ripartita alle 14:40 sotto regime di Safety Car, per poi cominciare finalmente sotto bandiera verde con 4 ore e 10′ al termine. Al via Varrone sulla #99 Porsche Proton Competition ha cercato il sorpasso impossibile subito in curva 1 sulla #50 Ferrari di Nielsen, andando però lungo. La visibilità è ridottissima, anche dalla televisione si fatica a capire cosa succede. È stato comminato un Drive Through alla #93 Peugeot, esito dell’investigazione partita durante la prima ora di corsa.

Ribeiras sulla #009 Aston Martin è salito fino alla sesta posizione in sole due tornate, mentre la #83 Ferrari AF Corse ha mantenuto la leadership. Seconda la #51 Ferrari di Calado. In chiusura di seconda ora doppia uscita in sincronia sia per la #007 Aston Martin THOR di Gamble, che ha sfiorato le barriere, che per la #36 Alpine, che ha terminato l’uscita contro le protezioni. Le vetture sono però riuscite a riprendere la pista per tornare ai box, con la direzione gara che ha inviato in pista la Safety Car per recuperare i detriti e ripristinare l’integrità delle barriere di protezione.

In LMGT3, prima posizione per la #95 McLaren United Autosport davanti alla #27 Aston Martin Heart of Racing e alla #81 Corvette TF Sport. Quarta la #60 Mercedes Iron Lynx, seguita dalla #33 Corvette TF Sport, dalla #85 Porsche Iron Dames, dalla #46 BMW Team WRT e dalla #59 McLaren United Autosport.

6 Ore di Austin 2025, 3ª ora

La #36 Alpine ha perso un giro per le riparazioni. Durante la Safety Car è rientrata anche la #007 Aston Martin THOR per sostituire l’ala posteriore. È ripresa la corsa con 3 ore e 45 da correre. Davanti si è scatenata la lotta tra la #83 Ferrari AF Corse di Hanson e la #51 Ferrari di Calado, con il primo protagonista di alcune imbarcate messo sotto pressione dal connazionale.

Hanson ha alzato il piede per cedere la prima posizione, decidendo di amministrare la corsa. Calado ha preso subito tre secondi di vantaggio sulla Ferrari gialla. A 3 ore e 19 dal termine, uscita nell’ultimo settore della #99 Porsche Proton di Varrone, che è rimasta intrappolata nella ghiaia. Virtual Safety Car per recuperare la vettura. Neutralizzazione colta da Nicklas Nielsen per rientrare con la #50 Ferrari ai box, lasciata nelle mani di Antonio Fuoco. Stessa scelta per la #5 Porsche Penske, per la #51, passata ad Antonio Giovinazzi, e per la #83 Ferrari AF Corse, con Yifei Ye che ha rilevato Hanson. Pit stop problematico per la Ferrari gialla, che ha perso molto tempo per un errato posizionamento nella piazzola di sosta. Con 10 minuti al termine della terza ora, la VSC è stata tramutata in Safety Car. La gara è ripresa all’inizio della quarta ora.

La #83 Ferrari AF Corse sotto il diluvio di Austin (© DPPI / FIA WEC)

La #83 Ferrari AF Corse sotto il diluvio di Austin (© DPPI / FIA WEC)

In LMGT3, pit stop per alcune vetture a 45 minuti dal giro di boa, come le due BMW, la Porsche #92 e la #10 Aston Martin Racing Spirit of Leman. Un po’ prima della mezz’ora, testacoda per la #21 Ferrari AF Corse, che ha perso così diverse posizioni. Gran battaglia tra la #46 BMW Team WRT di Valentino Rossi e la #92 Porsche Manthey di Riccardo Pera per la settima posizione. Una lotta durata diversi giri, con i due anche affiancati per diverse curve, con Rossi che è riuscito a mantenere la posizione. Buona prova delle Iron Dames, con Rahel Frey in quarta posizione e con la #59 McLaren United Autosport nel mirino. Durante la VSC, pit stop per la #46 BMW, per la #92 Porsche, la #95 McLaren United Autosport, la #27 Aston Martin Heart of Racing e la #77 Ford Mustang.

IL LIVE TIMING DELLA 6 ORE DI AUSTIN 2025

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