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8 Ore Bahrain LMGT3, vince la #55 Ferrari! 4ª Lamborghini Iron Lynx
WEC 8 Ore Bahrain 2024 LMGT3, vince la #55 Ferrari Vista AF Corse davanti alle due Corvette TF Sport. Quarta la #60 Lamborghini Iron Lynx
WEC 8 Ore Bahrain 2024 LMGT3, vince la #55 Ferrari Vista AF Corse con Francois Heriau, Alessio Rovera e Simon Mann! Seconde le Corvette TF Sport #81 e #82, quarta la #60 Lamborghini Iron Lynx di Matteo Cairoli, Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni che hanno sfiorato il secondo podio stagionale.
Peccato per le Iron Dames, che hanno condotto per qualche decina di minuti la gara prima di essere sanzionate con un Drive Through per un’infrazione durante la procedura di Virtual Safety Car.
WEC 8 Ore Bahrain 2024 LMGT3, la cronaca
McLaren parte forte, ma spunta la Corvette #81
All’inizio, le prime quattro posizioni restano immutate, con la #95 McLaren United Autosport di Josh Caygill al comando, seguita dalla #59 McLaren United Autosport pilotata da James Cottingham. In terza posizione la #55 Ferrari Vista AF Corse con Francois Heriau, seguita dalla #85 Lamborghini Iron Dames di Sarah Bovy.
Sarah Bovy retrocede al sesto posto, superata dalla #92 Porsche Manthey PureRxcing. Poco prima, la rimonta della #81 Corvette di Tom Van Rompuy era iniziata, superando la Lamborghini Iron Dames.
Al termine della prima ora, la #81 Corvette guidata da Van Rompuy supera entrambe le McLaren in successione, conquistando la prima posizione.
Le due McLaren United Autosport sono sotto inchiesta per eccesso di potenza. La #92 Porsche sale in seconda posizione, mentre la #59 McLaren viene superata dalla #55 Ferrari Vista AF Corse di Thomas Flohr, con la #54 che scende al sesto posto.
Dopo la sosta, lieve crollo per Sarah Bovy, che con la sua #85 Lamborghini Iron Dames scende in nona posizione. Decima la #27 Aston Martin di Ian James, undicesima la #91 Porsche Manthey EMA. Flohr ha dato slancio alla sua Ferrari durante la seconda ora, arrivando fino alla seconda posizione.
All’inizio della terza ora, Flohr perde la posizione a favore della #59 McLaren guidata da Nico Costa, che passa al secondo posto. La #78 Lexus si ferma sul bordo della pista a 5 ore e 37 minuti dalla fine, ma non è necessaria una neutralizzazione per rimuoverla.
Le neutralizzazioni rimescolano le carte, le Iron Dames si prendono la testa
Si verifica un contatto tra la #95 McLaren e la #91 Porsche Manthey EMA, senza danni per entrambe le auto. Al 51° giro entra in pista con la #46 BMW Team WRT Valentino Rossi, che successivamente ha un contatto con la #99 Porsche Proton Competition di Harry Ticknell.
Il pilota di Tavullia viene messo sotto indagine per non aver seguito le procedure ai box. A 18 minuti dalla fine della terza ora, durante il pit stop, viene sostituita la portiera destra della #55 Ferrari AF Corse.
A Rossi viene inflitta una penalità di cinque secondi per l’irregolarità ai box, da aggiungere al tempo della prossima sosta, mentre la #54 Ferrari AF Corse scende al sesto posto.
Nella quarta ora, nessun evento significativo da segnalare, con la #81 Corvette che mantiene il comando davanti alla #59 McLaren di James Cottingham e alla #91 Porsche di Richard Lietz. In quarta posizione la #54 Ferrari Vista AF Corse.
La gara viene neutralizzata all’inizio della quinta ora con una Full Course Yellow per rimuovere i detriti in curva 12 causati dal contatto tra una Corvette TF Sport e una Ford Proton Competition. Sanzione per la #46 BMW Team WRT di ulteriori 5 secondi da aggiungere al pit stop, non avendo scontato quelli precedenti.
Croce e delizia Iron Dames
A metà ora, sosta ai box simultanea per la #59 McLaren United Autosports, la #92 Porsche Manthey Purerxcing e la #54 Ferrari Vista AF Corse. Questi sono i tre team in testa alla categoria. La #81 Corvette riesce a riconquistare la testa della corsa.
A trenta minuti dalla fine, viene chiamata una Virtual Safety Car per rimuovere la Ford Mustang LMGT3 numero 88 di Gianmarco Levorato, coinvolta in un principio di incendio. Segue un periodo di Safety Car prima di riprendere la gara. Questo evento provoca un grande rimescolamento delle posizioni, poiché alcuni team avevano già effettuato la sosta, a differenza di altri.
Alla ripresa della gara, Sarah Bovy sulla #85 Lamborghini Iron Dames supera la #81 Corvette TF Sport guidata da Rui Andrade, prendendo il comando della corsa.
La #27 Aston Martin Heart of Racing sorpassa la Lamborghini fucsia prendendosi il primo posto. Entra la Virtual Safety Car per rimuovere la #94 Peugeot Hypercar in panne. Alla ripresa dopo la Safety Car c’è una grande battaglia per la leadership, con le Ferrari che risalgono la classifica portandosi al primo e al secondo posto.
Drive Through per la #85 Iron Dames per un errore durante la procedura di Virtual Safety Car. La gara viene neutralizzata nuovamente per rimuovere una Lexus e la seconda Ford Mustang, la #77 vittima anch’essa di un principio d’incendio.
Nella grande battaglia si impone la #55 Ferrari
La #81 Corvette sfrutta la ripartenza per portarsi al secondo posto, mentre poco prima della fine della settima ora c’è una Full Course Yellow per ripulire la pista da alcuni detriti. Alessio Rovera sulla #55 Ferrari Vista AF Corse si deve difendere da Charlie Eastwood sulla #81 Corvette. Dopo alcuni sorpassi e contro sorpassi, l’italiano riesce a guadagnare la testa della corsa.
La #82 Corvette di Daniel Juncadella attacca Davide Rigon sulla #54 Ferrari Vista AF Corse e si prende il terzo posto. Rigon rientra poi ai box per cercare di conquistare il podio grazie al passo gara, ma viene sanzionato con un Drive Through.
La Lamborghini Iron Lynx #60 è in quarta posizione dietro alle Corvette numero #81 e #82. La #55 Ferrari riesce a mantenere la testa fino alla fine nonostante gli attacchi conquistando la seconda vittoria stagionale per il Cavallino Rampante.