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Pierre Fillon: «ACO ha proposto di togliere il BoP dal WEC per le Hypercar, ma…»

Il Presidente dell’Automobile Club de l’Ouest ha parlato del BoP nella stagione 2025, che «non ha funzionato». In un’intervista a Endurance24.fr, ha anche svelato la proposta fatta ai costruttori

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Pierre Fillon in conferenza stampa al Fuji. Recentemente ha parlato del BoP del WEC 2025
Pierre Fillon in conferenza stampa al Fuji (© DPPI / FIA WEC)

Pierre Fillon ha parlato apertamente del BoP all’interno del WEC 2025, ammettendo che il processo di bilanciamento delle prestazioni non ha funzionato come previsto. Il presidente dell’Automobile Club de l’Ouest, intervistato da Endurance24.fr, ha spiegato che FIA, ACO e IMSA stanno già lavorando a un nuovo metodo per il 2026.

Pierre Fillon:«I costruttori hanno voluto mantenere il BoP»

Nel weekend della 6 Ore del Fuji 2025, gara numero 100 del FIA World Endurance Championship, Pierre Fillon ha rilasciato una lunga intervista a Endurance24.fr nella quale ha tracciato un bilancio dei tredici anni di storia del WEC e ha affrontato senza filtri uno dei temi più discussi della stagione: il Balance of Performance.

Il dirigente francese ha ricordato il lungo percorso che ha portato il Mondiale Endurance fino a oggi, sottolineando come la disciplina abbia superato momenti difficili per arrivare all’attuale età dell’oro con la categoria Hypercar. Ma l’argomento centrale resta il BoP, spesso criticato per gli squilibri tra i diversi costruttori.

Nell’intervista rilasciata a Endurance24.fr, Fillon ha spiegato: «Abbiamo proposto a tutti i costruttori di eliminare il BoP, ma hanno rifiutato. Tutti hanno chiesto di mantenerlo».

Le Hypercar Toyota e Alpine in gara al Fuji

Le Hypercar Toyota e Alpine in gara al Fuji (© DPPI / FIA WEC)

Fillon sul BoP nel WEC 2025: «Il processo di bilanciamento non ha funzionato»

Il mantenimento del Balance of Performance è stato condiviso da tutte le Case. Questo però non cancella i problemi riscontrati nel corso del 2025. «Penso che non si debba più parlare di BoP, ma di gestione delle prestazioni. Andremo a rivedere completamente il processo, che quest’anno, chiaramente, non ha funzionato», ha aggiunto Fillon.

Come riportato anche da Endurance24.fr e da fonti FIA, nel 2026 verrà adottato un nuovo sistema di determinazione del BoP, profondamente diverso da quello attuale. Attualmente il metodo prevede la raccolta dati su due gare e un’analisi tramite un algoritmo che stabilisce i parametri di ogni vettura per l’evento successivo.

Una procedura che, seppur scientifica, ha generato malumori e discrepanze evidenti tra marchi, con auto improvvisamente molto più o meno competitive da una gara all’altra. Per questo motivo, «FIA, ACO e IMSA stanno già lavorando insieme ai costruttori per rendere il sistema più semplice», riducendo gli scostamenti di prestazione tra un weekend e l’altro. «Non è il BoP ad essere in causa, ma il processo che è stato messo in atto, sul quale lavoreremo nuovamente», ha sottolineato Fillon.

Pierre Fillon durante la parata nella città di Le Mans nel 2025

Pierre Fillon durante la parata nella città di Le Mans nel 2025 (© DPPI / FIA WEC)

Fillon: «Il BoP è solo il 30% del risultato»

Nonostante le critiche, Fillon ha voluto difendere il lavoro svolto dai tecnici dell’ACO e della FIA. Le due realtà sono infatti alle prese con un compito particolarmente complesso. Questo è stato reso ancora più difficile dopo l’introduzione di due concetti tecnici diversi come LMH e LMDh nella stessa categoria.

«Se guardiamo ai distacchi, durante le qualifiche del Fuji in un secondo c’erano praticamente tutte le auto. A volte il divario tra due vetture dello stesso team superava il mezzo secondo. Quindi il BoP non è poi così male. In gara, invece, ci sono stati distacchi troppo ampi. È questo che non ha funzionato», ha spiegato il presidente ACO.

Fillon ha infine voluto ribadire che il BoP non decide da solo le sorti di una gara. «Sono convinto che il BoP rappresenti solo il 30% del risultato. La strategia, le gomme, il pilota, le condizioni di gara… sono tutti fattori fondamentali che spesso si tendono a dimenticare».

Hypercar e LMGT3 in parco chiuso a Interlagos (© DPPI / FIA WEC)

Hypercar e LMGT3 in parco chiuso a Interlagos (© DPPI / FIA WEC)

Dopo il fallimento del BoP nel WEC 2025, il campionato è pronto a evolversi

Con la centesima gara alle spalle e un futuro fatto di nuove sfide tecniche, il FIA World Endurance Championship si prepara quindi a una rivoluzione nella gestione delle prestazioni. L’obiettivo, come affermato da Pierre Fillon, è chiaro: «Creare un sistema più equo e trasparente, senza snaturare la competizione, ma valorizzando il lavoro delle squadre e dei piloti».

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