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Coletta dopo la vittoria a Le Mans: «Non ha vinto la Ferrari “sbagliata”. Senza la #83 avrebbe vinto Porsche»

Antonella Coletta dopo la vittoria della #83 AF Corse alla Le Mans: «Dimostrazione che Ferrari dà le stesse auto a tutti. Non è stata una passeggiata»

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Antonello Coletta con l'equipaggio della #83 sul podio della 24 Ore di Le Mans 2025 (© ACO - DPPI)
Antonello Coletta con l'equipaggio della #83 sul podio della 24 Ore di Le Mans 2025 (© ACO - DPPI)

Dopo il grandissimo trionfo della Ferrari 499P #83 di AF Corse alla 24 Ore di Le Mans 2025, il responsabile del programma endurance Ferrari Antonello Coletta ha analizzato la gara. Come di consueto, il manager romano ha incontrato i giornalisti nell’hospitality Ferrari, tra cui 1000 Cuori Motori, sottolineando i momenti critici e le difficoltà tecniche affrontate, senza nascondere nulla.

Coletta sulla vittoria della #83 a Le Mans 2025: «Da fuori sembra tutto facile, ma non lo è stato»

Coletta ha aperto l’incontro con la stampa ricordando come, anche se la Ferrari era riuscita a monopolizzare le prime tre posizioni per ore, la corsa non sia stata esente da difficoltà: «Da fuori le cose sembrano filare lisce e per un certo periodo è stato così, ma non è stato semplice. Eravamo primi, secondi e terzi, partendo però molto indietro in griglia. Questo perché in qualifica abbiamo avuto qualche problema, altro che nascondersi come qualcuno ha detto».

Il lavoro svolto nei giorni precedenti ha dato i suoi frutti: «Abbiamo lavorato tanto sul passo gara, per affrontare la corsa nel modo più solido possibile. Ma sono emersi problemi di affidabilità su tutte le vetture. Non è stata una passeggiata di salute. Abbiamo dovuto gestire delle emergenze anche su tutte le macchine».

Robert Kubica, Yifei Ye e Phillip Hanson in parata dopo la vittoria (© DPPI - ACO)

Robert Kubica, Yifei Ye e Phillip Hanson in parata dopo la vittoria (© DPPI – ACO)

La #51 e l’errore di Pier Guidi: «Capita, siamo tutti umani»

Commentando l’errore ai box di Alessandro Pier Guidi, che probabilmente è costato qualcosa di più del terzo posto, Coletta ha spiegato: «Non ha comportato alcun danno alla vettura, ma abbiamo perso tempo. Ad Alessandro ho detto “dopo tutto quello che ci ha fatto vincere, un errore può capitare”. È il pilota Ferrari più vincente di sempre nell’endurance. Era molto deluso, ma ha tutta la nostra stima».

Sui problemi: «Ci sono state diverse criticità. Su queste macchine, quando una cosa non funziona, ne può compromettere molte altre. Abbiamo avuto problemi meccanici ed elettronici, nati e sviluppati durante la notte. Questo ha rallentato tutto il nostro lavoro. I problemi che si sono verificati sono stati anche a causa di una gara lineare. Con una sola Safety Car e con al massimo delle Full Course Yellow brevi, le componenti non avevano il tempo di respirare».

Coletta, dopo la Le Mans 2025, ha sottolineato la difficoltà della gara: «Vincere sembra facile, ma non lo è. Uno ci vede davanti con tre macchine e dice “Ah allora che ci vuole”. A Spa è stata durissima, qui anche di più. La competitività è elevatissima, con colossi del settore e mezzi tecnici clamorosi».

Coletta dopo la vittoria della #83 AF Corse a Le Mans 2025: «È una Ferrari come le altre»

Alla possibile polemica sulla “Ferrari sbagliata” vincente, Coletta ha risposto con fermezza: «Ha vinto una Ferrari, punto. La #83 è identica alle altre, anche se è gestita direttamente da AF Corse. È parte della nostra storia, come la NART o la Scuderia Filipinetti». Poi ha aggiunto: «Senza la #83 avrebbe vinto Porsche, visto che le rosse ufficiali erano in difficoltà. E poi, in ottica costruttori, abbiamo comunque conquistato il secondo e terzo posto.

Anche la televisione francese durante la corsa me l’ha chiesto. Ho detto che se avrebbe meritato di vincere, avrebbe vinto. Per me questa vittoria è anche la testimonianza che la Ferrari da macchine uguali a tutti. Credo che sia un qualcosa che non tutti possano dire o hanno potuto dire in passato. Poi sbagliata per me no, perché alla fine c’è anche un pilota nostro ufficiale, Yifei Ye».

La #83 ha accusato problemi nella fase finale: «Dalla tarda mattinata abbiamo avuto piccoli problemi al motore e all’elettronica su tutte e tre le vetture. La #83 ha sofferto di un malfunzionamento alla cambiata in scalata, rientrato temporaneamente nella notte, ma riemerso nel finale». Fondamentale la gestione di Robert Kubica: «Ha guidato con attenzione e ha permesso alla macchina di arrivare al traguardo. Ora analizzeremo tutto con calma a Maranello».

Antonello Coletta, Ferdinando Cannizzo e Amato Ferrari festeggiano con un selfie di fianco all'equipaggio della #83 (© DPPI - ACO)

Antonello Coletta, Ferdinando Cannizzo e Amato Ferrari festeggiano con un selfie di fianco all’equipaggio della #83 (© DPPI – ACO)

La crescita del WEC: «Il livello è sempre più alto. Il futuro dell’automotive sarà nell’endurance»

Infine, Coletta ha lasciato spazio a commento sullo stato del WEC: «La 24 Ore di Le Mans 2025 è stata la gara con più giri completati nell’era Hypercar. Poche Safety Car, molto ritmo, e un livello tecnico altissimo. Serve migliorare ancora l’affidabilità, non solo per noi. Ma siamo orgogliosi: tre vittorie in tre anni, con tre vetture e line-up diverse. Questo dimostra la forza del nostro progetto.

Il campionato ha una grande competitività. Vincere ogni anno dà la soddisfazione della vittoria, ma anche quella di continuare a battere nuovi avversari o avversari che già c’erano, ma che stanno crescendo tantissimo. La soddisfazione è veramente importante, perché, abbiamo dei colossi del mondo dell’automotive, non tre Case in croce. E ne avremo sempre di più.

Le risorse che stanno mettendo su questo progetto… Penso che l’abbiate potuto vedere nel paddock, ci sono delle strutture clamorose, c’erano tutti gli amministratori delegati di tutte le Case automobilistiche più famose. Questo deve far riflettere.
È un mondo che credo possa crescere veramente molto molto di più di quello che è oggi. Chiaramente serve l’aiuto di tutti, però se tutti quanti facciamo la nostra parte, io credo che una bella parte del futuro automobilistico si svilupperà proprio qua nell’endurance».

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