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Molina e Fuoco in coro: «Abbiamo lavorato molto per la gara»

Miguel Molina: «Penso che in generale sarà una gara molto combattuta tra i costruttori e cercheremo di essere lì al meglio possibile». Antonio Fuoco: «Guardando al passo gara nelle prove, vedo che siamo tutti molto vicini. Fare meno errori in gara farà la differenza».

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L'equipaggio della vettura #50 di Ferrari (© DPPI - ACO)
L'equipaggio della vettura #50 di Ferrari (© DPPI - ACO)

Le qualifiche della 24 Ore di Le Mans 2025 hanno visto la Ferrari raccogliere un risultato meno brillante rispetto alle attese in termini di posizione in griglia, ma gli uomini del Cavallino Rampante hanno ribadito che il vero obiettivo resta la corsa. Miguel Molina e Antonio Fuoco, protagonisti con la Ferrari 499P #50, hanno raccontato il loro approccio alla Hyperpole e le aspettative per la gara. Qui le dichiarazioni dei pilota della Ferrari #50 a Le Mans 2025,

Focus sul passo gara e sulle condizioni climatiche

Entrambi i piloti hanno sottolineato come il lavoro sia stato incentrato più sul passo gara che sulla prestazione sul giro secco. «In realtà, nel nostro caso con la macchina #50 abbiamo lavorato molto per la gara». Ha dichiarato Miguel Molina. «Ci siamo concentrati molto su questo, perché è lì che si danno i punti. La nostra attenzione principale è stata questa. Penso che in generale sarà una gara molto combattuta tra i costruttori e cercheremo di essere lì al meglio possibile. Sono positivo».

Le condizioni meteorologiche più fresche previste per il sabato rappresentano un potenziale vantaggio per la Ferrari. «Abbiamo sempre l’impressione che la nostra macchina lavori meglio con temperature basse. Questo è positivo per le gomme, per il motore, per tutto».

Antonio Fuoco ha confermato lo stesso approccio strategico. «Durante la sessione abbiamo provato sia le medie che le soft, perché le previsioni per domani e domenica dovrebbero essere più fresche. Però, per essere onesti, anche oggi doveva essere più fresco e così non è stato. Vedremo, ma al momento credo che medie e soft saranno le mescole della gara».

Un format diverso per le qualifiche

Il format delle qualifiche, con una Hyperpole molto spettacolare, ha visto anche momenti imprevisti, come il cambio all’ultimo momento di pilota per la #50. Molina infatti non doveva svolgere la sessione di qualifica. «Non era previsto che facessi la Hyperpole. Dieci minuti prima sono dovuto salire in macchina perché Nielsen non si sentiva bene, da tre giorni. Non provavo un set nuovo di gomme in modalità qualifica dal 2023, è stato tutto un po’ di corsa. Ho cercato di fare il massimo e ha funzionato».

Anche Fuoco ha vissuto con serenità il nuovo format, ben consapevole che la vera partita si giocherà in gara. «Penso che sia stato bello, soprattutto per i tifosi, vedere diversi piloti partecipare alla Hyperpole. Ma siamo in una gara di 24 ore, la qualifica è importante ma non è la chiave del weekend come può essere, ad esempio, a Imola».

La Ferrari 499P in azione a Le Mans (© DPPI - ACO)

La Ferrari 499P in azione a Le Mans (© DPPI – ACO)

Il confronto tra compagni di squadra

Interessante anche il confronto tra i due piloti, tra una sessione e l’altra dell’Hyperpole. «Mi avete visto parlare con Miguel con il casco ancora addosso». Spiega Antonio Fuoco. «Gli chiedevo quali fossero le condizioni della pista, perché hai tre set di gomme durante le Hyperpole: due li usi col primo pilota, poi con l’ultimo set devi essere perfetto. Volevo sapere se c’erano curve particolarmente insidiose o punti su cui concentrarmi».

Bilancio ottimista

In chiusura, entrambi i piloti hanno espresso un cauto ottimismo, pur sapendo che la concorrenza sarà agguerrita. «Lo scorso anno eravamo ancora più vicini in qualifica» Ha detto Fuoco. «Ma quest’anno il format è cambiato e, guardando al passo gara nelle prove, vedo che siamo tutti molto vicini. Chi farà meno errori in gara e saprà mantenere la macchina in pista fino alla fine potrà fare la differenza».

Molina a sua volta ha spiegato come l’obiettivo fosse preparare al meglio la gara. «Anche gli altri costruttori hanno lavorato molto e forse non hanno mostrato tutto nelle prime gare della stagione. Noi abbiamo fatto lo stesso processo di qualifica ottimizzato dallo scorso anno, ma il nostro obiettivo era chiaramente la gara».

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