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La stagione sottotono delle Iron Dames. Dal 2025 si potrà costruire un 2026 vincente?
Una stagione ricca di ambizioni ma povera di risultati ha segnato il 2025 delle Iron Dames, chiamate ora a ritrovare continuità e competitività in vista dei programmi 2026.

Le Iron Dames hanno chiuso la loro stagione 2025 con la 8 Ore del Bahrain. Partite con ambizioni elevate, le ragazze del progetto voluto da Deborah Mayer non hanno ottenuto i risultati sperati né nel WEC né nell’Endurance europea. L’ultima, e unica, vittoria mondiale risale al 2023, mentre nell’ELMS il sogno titolo si è spento dopo una sola gara. Una domanda accompagna il finale di stagione: cosa sta succedendo al progetto che ha rivoluzionato il motorsport al femminile?
Le ambizioni iniziali
Agli albori del 2025 le Iron Dames puntavano in alto. Tornare alla vittoria nel FIA WEC con la Porsche 911 GT3 gestita da Manthey Racing e lottare per il titolo ELMS, sfumato solo all’ultimo round nel 2024. Le premesse c’erano tutte: equipaggio rinnovato, ambizioni intatte, obiettivi chiari. Eppure, nel WEC le prestazioni non hanno mantenuto le aspettative.

La partenza della 4 Ore di Silverstone 2025 (© Iron Dames)
Un WEC difficile: adattamento e variabili
Dopo otto appuntamenti, il miglior risultato è stato il quarto posto in Brasile, che sembrava rilanciare le ragazze in vista del finale di stagione. L’ingresso di Celia Martin ha richiesto un periodo fisiologico di adattamento: nuovo campionato, livello più alto, un equipaggio già consolidato. Nonostante qualche errore di inesperienza, Celia ha mostrato progressi e talento. A supportarle c’era un team di riferimento come Manthey, capace di vincere 24 Ore di Le Mans e titolo LMGT3 2025 con la vettura sorella #92. Sulla carta la formula perfetta, ma il motorsport non è mai una scienza esatta.
ELMS: da Barcellona alla flessione
Nel campionato europeo le cose erano iniziate alla grande con il dominio di Barcellona, che faceva pensare a un 2025 da protagoniste. Ma Michelle Gatting, Sarah Bovy e Celia Martin non sono riuscite a trovare costanza nella seconda parte dell’anno. Solo a Portimao, tappa conclusiva, è arrivato un podio. Nel mezzo, troppi alti e bassi che hanno impedito di difendere il primato iniziale. La stagione si è chiusa con un quarto posto, il quarto dal 2019, e senza replicare il podio finale del 2022.

Le Iron Dames sul podio della 4 Ore di Portimao 2025 (© Iron Dames)
Un progetto solido, una stagione storta
Le aspettative attorno alla Porsche #85 erano elevate, e a ragione: il progetto Iron Dames è uno dei più solidi nel panorama dell’endurance. La stagione 2025 ha preso una piega diversa, ma l’atteggiamento delle ragazze è rimasto quello di sempre: determinazione, aggressività, nessuna resa. In molte occasioni la sfortuna ha inciso, ma non hanno mai smesso di lottare.
Guardando al futuro
Il 2025 non ha portato ciò che speravano, ma rappresenta un ulteriore bagaglio di esperienza per tornare più forti. Sul futuro delle Iron Dames c’è ancora incertezza: i programmi 2026 devono essere annunciati. Ma una sola cosa è certa: le ragazze di Deborah Mayer torneranno più agguerrite che mai. L’obiettivo è ritrovare quella vittoria che manca nel WEC da due anni e inseguire il primo titolo della loro storia, un traguardo che avrebbe un valore simbolico enorme per il progetto.









