WEC
Lamborghini accusata di furto di segreti industriali: Prema Engineering avvia un’azione legale negli USA
Prema Engineering ha avviato contro Lamborghini un’azione legale per presunto furto di segreti industriali nel mondo Hypercar. Un software proprietario impiegato sulla SC63 al centro della disputa

Prema Engineering, controllata di DCRS, azienda proprietaria anche di Prema Racing che del team Iron Lynx, ha avviato un’azione legale contro Automobili Lamborghini S.p.A. e la sua affiliata americana Automobili Lamborghini America LLC. L’accusa al costruttore emiliano ed ex partner nella sfortunata avventura nel WEC con la SC63, è di furto di segreti industriali e appropriazione indebita di software proprietario legato al mondo dell’endurance racing.
Il software dei volanti Hypercar al centro dell’azione legale di Prema a Lamborghini
La notizia arriva direttamente dagli Stati Uniti, ripresa per prima in Italia da Rosso Motori, e risale a metà aprile scorso. Secondo quanto riportato dalla causa depositata presso la Corte Distrettuale del Texas Occidentale (caso numero 1:25-cv-00602-ADA-SH), Prema sostiene che Lamborghini abbia copiato e utilizzato senza autorizzazione i cosiddetti “setups”, pacchetti software sviluppati per configurare i volanti delle Hypercar LMDh impiegate nei campionati FIA WEC e IMSA.
Questi setups, frutto di quarant’anni di esperienza nel motorsport, sono pensati per ottimizzare variabili come usura gomme, gestione dell’energia e mappatura del carburante, adattandosi a ogni pista, condizioni ambientali e stile di guida dei piloti.
Il contesto della collaborazione e la presunta violazione
Lamborghini era impegnata in una partnership tecnica con il team Iron Lynx, per il quale Prema Engineering forniva in esclusiva supporto tecnico, manutenzione ed engineering. Durante la partnership, Prema aveva concesso l’uso limitato dei propri setups per attività specifiche legate alle gare. Ora Prema accusa Lamborghini di aver sfruttato l’accesso a un volante da simulatore per clonare e riutilizzare il software in attività non autorizzate.
Prema accusa Lamborghini di aver sfruttato un momento di accesso diretto a una delle vetture e a un volante da simulatore, che secondo gli accordi doveva essere “vuoto”, per clonare e riutilizzare il software in attività non autorizzate. I log del simulatore evidenziano infatti l’uso ripetuto del setup tra agosto e settembre 2024, senza alcuna approvazione formale.
Sul dubbio che potessero esserci alcune proprietà intellettuali coinvolte nel divorzio consumatosi tra Prema e Lamborghini avevamo indagato nello scorso novembre. Secondo quanto raccolto, le proprietà presenti sulla SC63 sarebbero state di proprietà di Lamborghini.

Il volante della SC63 a Le Mans (© Lamborghini Squadra Corse)
L’accusa: vantaggio illecito nel passaggio a Riley Motorsports
L’accusa più pesante arriva con il presunto utilizzo del software trafugato nella nuova collaborazione tra Lamborghini e Riley Motorsports, iniziata nel 2025. Prema sostiene che ciò abbia permesso ai due partner di saltare fasi fondamentali di sviluppo, ottenendo un vantaggio competitivo sleale.
Durante la stagione 2025, il personale Prema avrebbe riconosciuto caratteristiche uniche dei propri setups nei volanti delle Hypercar Riley, confermando il sospetto di utilizzo improprio.
Le accuse formali e le richieste di Prema nell’azione legale contro Lamborghini
La causa invoca la violazione di più normative, tra cui:
- Defend Trade Secrets Act (DTSA)
- Computer Fraud and Abuse Act (CFAA)
- Copyright Act
- Texas Uniform Trade Secrets Act
- Texas Harmful Access by Computer Act
Prema chiede risarcimenti economici, distruzione dei dati trafugati e una ingiunzione legale. Nei prossimi mesi sicuramente saranno noti ulteriori dettagli. Nell’ambiente motoristico c’era il sospetto che la separazione tra Lamborghini e Iron Lynx, consumatasi senza alcun comunicato dalle due parti, avrebbe avuto strascichi legali. Un sospetto che da qualche settimana è certezza.