Arthur Leclerc: «La pole è stata fondamentale per il trionfo di oggi»

Un weekend dominato dalla squadra francese, che ha conquistato prima la pole e poi hanno confermato la loro velocità con la vittoria di oggi. Un traguardo che li rilancia nella corsa al titolo. Le dichiarazioni dei piloti di Panis Racing, Charles Milesi e Arthur Leclerc, ci raccontano le emozioni del post vittoria.

Le dichiarazioni dei piloti di Panis Racing, vincitori LMP2 Pro

Charles Milesi

«Abbiamo avuto un ritmo forte. Siamo stati in testa per tutto il primo stint e poi quando abbiamo perso la posizione da Inter Europool siamo riusciti a recuperare e riprenderci la prima posizione. Abbiamo perso molto tempo con la Safety Car, perdendo due posizioni»

«Dopo siamo riusciti a spingere e questo ci ha permesso di vincere oggi. La chiave è stata anche il fatto che siamo stati bravi a risparmiare più benzina e che eravamo più veloci nell’ultima parte di gara».

«Siamo tornati in lotta per il campionato. La sensazione è che i nostri avversari sono tutti molto forti e chiunque possa vincere una gara. L’importante sarà non fare errori o prendere penalità. Lottare per i primi cinque posti sarà importante e anche la performance delle macchine».

«Sarà una sfida molto serrata fino alla fine. I dettagli faranno la differenza e anche quello che succederà gara per gara. Sicuramente anche la fortuna avrà il suo peso».

Arthur Leclerc

«É stata una bellissima gara, molto lineare. Abbiamo avuto un gran passo e questo ci ha permesso di vincere. Partire dalla pole è stato fantastico. Abbiamo avuto una grande macchina fin dall’inizio, dalle prime prove. Sapevamo di essere competitivi in qualifica e qui a Imola partire davanti è fondamentale».

«Abbiamo fatto il giro veloce in gara e questo dimostra la nostra performance. Sono molto orgoglioso del mio lavoro e di tutta la squadra, che ha lavorato benissimo».

«É una vittoria speciale ovviamente, ma io punto a vincere il campionato e non una singola gara. Mi sto sentendo sempre meglio con la macchina. C’è sempre qualcosa da imparare, ma ora sento che sono migliorato nella gestione di molti dettagli e che mi sto adattando al mondo dell’endurance».