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Tom Sykes, il re di Donington Park

Tom Sykes è stato protagonista assoluto in SBK, soprattutto nei suoi anni in Kawasaki. Il pilota inglese detiene un record a Donington Park.

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Tom Sykes recordman di vittorie a Donington Park
Tom Sykes recordman di vittorie a Donington Park (© WorldSBK)

Con la sua presenza Tom Sykes ha segnato la seconda decade degli anni 2000 in SBK. In sella alla Kawasaki è divenuto legenda riportando il marchio di Kobe sul tetto del mondo dopo ben 20 anni. Le sue battaglie con Rea, la sua schiettezza e la sua veridicità lo hanno reso un personaggio amato dal pubblico delle derivate di serie. Soprattutto dai suoi connazionali. Tom rappresenta il classico pilota inglese, dolce nella guida e aggressivo nei sorpassi, che sul bagnato non aveva rivali.

I primi passi della carriera di Tom Sykes

All’inizio della sua carriera Tom ha militato soprattutto nei campionati inglesi di SBK. Nel 2003 fece la sua prima apparizione nel Mondiale Supersport a Brands Hatch, con una Yamaha di Northpoint. Dopo quella wild card Sykes riprese la sua carriera nelle serie britanniche, correndo come pilota titolare nella SSP con una Suzuki del Team Rizla. Dall’anno successivo invece corse nella categoria inglese della Superbike in sella ad una Honda.

Nel 2008 risalì in sella alla GSXR del team Rizla, con il quale esordì nel 2003. Oltre alla solita partecipazione nella British SBK, campionato che ormai conosceva molto bene, con la moto giapponese ebbe l’occasione di esordire nel mondiale Superbike, in casa, a Brands Hatch.

Come tutti i piloti inglese, sulle loro piste di casa sanno fare la differenza. Al suo primo Round in SBK portò a casa il podio in Gara 1, inchinandosi solo al leggendario Bayliss. Riuscì a stare davanti persino a Max Biaggi, terzo al traguardo.

Con quella prestazione convinse il team  Yamaha World Superbike a ingaggiarlo come pilota titolare per il 2009, con Ben Spies come compagno di squadra. La sua prima stagione non fu eccelsa, ma ottenne qualche risultato di rilievo piazzandosi in top ten molto spesso. Di fatto l’anno successivo passò in Kawasaki, affidata al team Paul Bird Motorsport, iniziando così la parentesi più longeva e di successo della sua carriera.

British Green

La sua prima vittoria con la moto di Kobe arrivò nel 2011 a fine stagione. Al Nurburgring in Gara 2 coronò il suo sogno, ma era presto per fermarsi. Quando vinci una volta, poi ne vuoi di più e Tom non deluse.

Negli anni successivi Sykes dimostrò una costanza fuori del comune. La moto cresceva e migliorava di round in round. Nella stagione 2012 ottenne: quattro vittorie e nove podi, di cui il doppio terzo posto a Donington Park, che gli consentirono di laurearsi vice campione del mondo. I tempi erano maturi e nel 2013 partì con l’intenzione di lottare per il titolo.

In quella stagione con nove vittorie e otto podi ottenne la sua prima corona mondiale in Superbike, riportando la Kawasaki a vincere il campionato dopo 20 anni. Il palmares era rimasto fermo a quello vinto nel 1993 con lo statunitense Scott Russell. Tom con quella vittoria, aprì il ciclo vincete della Casa di Kobe, che per le stagioni avvenire divenne imbattibile.

Dopo il 2013 Sykes si trovò di fronte un ostacolo alquanto rognoso: il talento del suo nuovo compagno di squadra, Jonathan Rea. Il pilota inglese arrivò in Kawasaki nel 2015 dalla Honda. Le battaglie tra i due, furono incredibili e potendo contare su una moto nettamente più forte tecnicamente, i piloti si riservarono il piacere di giocarsi il campionato in casa più volte.

Rea aprì subito il suo ciclo vincente con sei titoli di fila fino al 2020. Sykes i primi anni diede del filo da torcere al connazionale, ma poi nel 2019 decise di sposare una nuova causa, dopo 8 stagioni con la Kawasaki.

L’ultima tappa in BMW

Quando la casa tedesca decise di rientrare con una squadra ufficiale in SBK, Tom fu uno dei piloti ingaggiati per riprendere un percorso interrotto anni prima. Il ruolo del pilota inglese fu quello di dare una direzione al progetto, per tornare competitivi il prima possibile. Nella stagione 2019 ottenne quattro podi e due nella 2021, dopodiché un infortunio lo tenne lontano per tre round dalla pista.

Terminata l’esperienza con la Casa di Monaco si fermò nel 2022 e in seguito tornò con Kawasaki nel 2023 nel team Puccetti; non terminando il contratto. Fece qualche gara come pilota sostitutivo nuovamente in BMW, ma si fermò dopo il Round di Donington.

Il re di Donington

Sykes vanta un primato sulla storica pista inglese. É il pilota più vincente in assoluto con 9 vittorie totali nel mondiale SBK, senza contare quelle nelle serie britanniche, che aumenterebbero il palmares. Sulla pista del nord Inghilterra ha esordito nel campionato del mondo. Tra i saliscendi del tracciato è sempre stato più a suo agio di tutti gli altri, dimostrando un feeling unico con il tracciato.

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