Formula 1
James Vowles, l’uomo per la rinascita Williams?
L’ingegnere inglese, Team Principal Williams, vanta già molti titoli. Ora riuscirà a riportare in alto la scuderia inglese?
James Vowles è un ingegnere britannico che nella sua storia ha fatto parte di progetti vincenti e cicli dominanti. In Mercedes è diventato il braccio destro di Wolff in pista ed è stato protagonista dell’epopea tedesca dal 2014 al 2021. Ora affronta una nuova avventura in Williams, dove è il Team Principal, chiamato a riportare la scuderia inglese in alto.
Uomo strategico
Ha iniziato la sua carriera in F1 nel 2001, dopo aver frequentato alcuni corsi specifici all’università di ingegneria. Il suo primo team è stato la BAR (British American Racing), prima che venisse acquistata dalla Honda nel 2006. Il marchio nipponico tornò così come costruttore in Formula 1 dopo tantissimi anni.
Vowles rimase come capo delle strategie e a Budapest nel 2006 grazie ad una sua intuizione Honda tornò alla vittoria con Jenson Button dopo 39 anni. Dopo quella stagione però le cose non migliorarono e nel 2008 la squadra annunciò il suo ritiro. Per il 2009 fu acquistata da Ross Brawn, fondando così la Brawn GP.
Il team interpretò al meglio i regolamenti tecnici varati per quell’anno e dominò la prima parte di stagione. Accumulò così un vantaggio talmente ampio che a fine stagione vinsero il mondiale costruttori e il mondiale piloti sempre con Button. Lì Vowles imparò l’arte della vittoria, trovando il suo primo successo.
Trionfi d’argento
James fu chiave nel trionfo della Brawn GP e si dimostrò un valore aggiunto, tanto che Mercedes subentrata per la stagione 2010 decise di tenerlo e da quel momento il suo obiettivo fu tornare con i tedeschi sul tetto della Formula 1. Ci è riuscito quattro anni dopo vincendo nuovamente il mondiale costruttori e piloti.
Nel ciclo vincente durato fino al 2021, con l’ultimo titolo vinto, Vowles ha conquistato ben sette campionati piloti e otto costruttori. James è stato fondamentale nella crescita del team e soprattutto nella gestione dei piloti dopo al scomparsa di Niki Lauda. Alcune delle sue strategie sembravano vere e proprie magie pescate dal cilindro, con le quali sfruttava ogni condizione per girarla a suo favore.
James Vowles, uno stratega al comando
Questo gli ha permesso di costruirsi un nome nel paddock. Crescendo sotto l’ala di Toto Wolff è sbocciato e nel 2023 è stato annunciato come Team Principal della Williams, che ha scommesso su di lui per costruire un nuovo corso e tornare grandi.
La missione non è semplice, prima sistemare la squadra e circondarsi di persone in grado di far crescere il progetto e poi diventare appetibile per i grandi nomi ingegneristici e non della Formula 1.
La macchina è migliorata. É più performante e garantisce ai piloti di essere costantemente nella zona punti o vicino. Ma la vittoria ad oggi più importante di Vowles, da quando è in carica, è stata convincere Carlos Sainz a unirsi alla squadra.
Lo spagnolo ha preferito la scuderia inglese a possibilità come Audi o Alpine, costruttori veri e propri. Ha deciso di legarsi alla Williams per la storia e per il progetto che James gli avrà più volte illustrato. Gli ha promesso un ruolo da leader, come ebbe in McLaren, e di essere al centro di un cammino stimolante.
James sa come si vince e come si costruisce un team vincente. Le basi le sta ponendo e anno dopo anno si vedranno i risultati di una squadra che dopo anni di buio, potrà tornare a vedere la luce. Una luce che manca da troppo tempo e che la Williams merita di ritrovare per il passato su cui è stata fondata.
Vowles ha fatto scuola dal migliore e può essere davvero l’uomo giusto per far tornare a fiorire la scuderia.