Formula 1
Circuit Gilles Villeneuve, la casa della F1 in Canada
Il Circuit Gilles Villeneuve di Montréal ospita la F1 dal 1978. Intitolato ad una leggenda della Ferrari, resta uno dei più amati dai piloti.
Il Circuit Gilles Villeneuve si prepara ad ospitare la 59ª edizione del Gran Premio del Canada, la 42ª sul tracciato di Montréal. Dalla prima vittoria di Gilles Villeneuve nel 1978 al Gran Premio più lungo della storia nel 2011, il circuito canadese è strettamente legato alla storia della F1.
Info Rapide
- Località: Île Notre-Dame, Montréal, Québec, Canada (come arrivarci)
- Inaugurazione: 6 ottobre 1978
- Progettista: Roger Peart
- Lunghezza: 4,361 km
- Record assoluto: 1:10.240 (224 km/h) – Sebastian Vettel, Ferrari SF90, 2019
Origine del Circuit Gilles Villeneuve
Expo 67 e Olimpiadi 1976
L’inizio della costruzione dell’Île Notre-Dame in mezzo al fiume San Lorenzo risale al 13 agosto 1963. L’isola artificiale è un progetto voluto dal sindaco Jean Drapeau (a cui oggi è dedicato il parco nel quale è situato il circuito) per ospitare l’Expo 67 nella città canadese.
Contro ogni aspettativa, i lavori terminano in tempo per l’apertura dell’Esposizione Universale programmata per il 28 aprile 1967. L’evento è un successo (quasi 55 milioni di visitatori), ma una volta terminato a ottobre, l’isola rimane una cattedrale nel deserto. I padiglioni vengono utilizzati per la mostra “Man and his World” dal 1968, ma con scarso successo.
Per questo motivo (e anche perché le strutture non erano progettate per durare), l’isola Notre-Dame viene chiusa nel 1971 e nel 1974 cominciano i lavori dei preparazione per ospitare le Olimpiadi 1976. I piani prevedono la realizzazione di un bacino olimpico per ospitare le gare di canoa e canottaggio (e in seguito quelle di zattere tra team di F1).
Come già successo con l’Expo, terminati i Giochi Olimpici l’isola rimane inattiva.
La sicurezza spinge verso un nuovo circuito
Nel frattempo, il Mondiale di F1 è sbarcato in Canada nel 1967 sul circuito di Mosport Park, vicino a Toronto. Dopo una breve alternanza con Mont Trémblant, situato tra Montréal e Ottawa, la sede fissa è tornata in Ontario. Sono gli anni in cui la sicurezza sta diventando un problema serio in F1 e in Canada non c’è ancora un circuito che ne soddisfi i requisiti.
I piani per un nuovo circuito nella città di Montréal vengono affidati a Roger Peart. L’ex-meccanico e pilota inglese emigrato in Canada unisce la sua passione per il motorsport con il suo diploma in ingegneria per disegnare il nuovo circuito.
Il suo primo progetto è un tracciato che si snoda intorno allo Stadio Olimpico di Montréal, nel quartiere di Hochelaga-Maisonneuve, ma l’idea non si concretizza. Per il suo secondo progetto ispeziona l’Isola Notre-Dame nel novembre del 1977 e trova il luogo ideale per il nuovo circuito.
Il risultato finale è un percorso di 4,410 km che occupa gran parte del perimetro dell’isola. I piloti apprezzano la vicinanza dei muretti, mentre non apprezzano il numero eccessivo di chicanes. Tra questi, Mario Andretti: «Sono critico nei confronti dei nostri ufficiali della FOCA che sono stati mandati qui per approvare la pista»
In ogni caso, il Circuit Île Notre-Dame è pronto per ospitare il suo primo GP di F1 l’8 ottobre 1978.
Storia del Circuit Gilles Villeneuve
La casa di Gilles Villeneuve
L’inizio della storia del Circuit Gilles Villeneuve è anche l’inizio dell’omonima leggenda della Ferrari. Davanti ad un vasto pubblico, tra cui Primo Ministro canadese Pierre Trudeau, Gilles Villeneuve vince il suo primo GP di Formula 1. È solo la prima delle tante imprese compiute dall’Aviatore nella gara di casa, tra cui il famoso podio sul bagnato guidando alla cieca nel 1981.
Nel 1982 il Gran Premio si disputa per la prima volta senza Gilles. Il circuito viene ribattezzato “Circuit Gilles Villeneuve” e in prossimità del traguardo compare la scritta “Salut Gilles”. Purtroppo quella gara verrà ricordata per l’incidente fatale di Riccardo Paletti, a cui oggi è dedicato il circuito di Varano de’Melegari.
Nel 1990 il circuito ospita per la prima volta il Mondiale Sportprototipi (l’odierno WEC). La 480 km di Montréal dura in realtà solo 268 km per via di un incidente causato da un tombino sollevato dall’effetto suolo dei prototipi. Sarà l’ultima volta del campionato endurance in Canada.
Nasce il Muro dei Campioni
Il 1999 vede la nascita di un’altra leggenda: il Muro dei Campioni. Inizialmente chiamato “Mur du Québec”, il muretto in uscita dall’ultima chicane elimina nello stesso Gran Premio le monoposto di tre campioni del mondo: Michael Schumacher, Jacques Villeneuve e Damon Hill.
Come Gilles 29 anni prima, Lewis Hamilton vince il suo primo Gran Premio di F1 in Canada, anche lui all’esordio sul cittadino montrealese. Nonostante l’impresa computa, il riflettori sono puntati su Robert Kubica, vittima di un incidente dal quale è uscito miracolosamente illeso.
Fortunatamente Kubica riesce a cancellare dopo appena un anno il brutto ricordo dell’incidente, vincendo il GP del Canada 2008.
Un Gran Premio da Record
Il Circuit Gilles Villeneuve può anche vantare un record mondiale: il Gran Premio di Formula 1 più lungo della storia. Si tratta del Gran Premio del Canada 2011, interrotto a causa della pioggia dopo 24 giri e vinto da Jenson Button dopo 4:04:39.54 di gara.
Nel 2019 va in scena il duello tra Vettel e Hamilton. Negli ultimi giri la Ferrari esce di pista e rientra nella traiettoria della Mercedes. I giudici penalizzano Vettel, che arriva secondo tagliando il traguardo davanti a Hamilton. Preso dalla rabbia, infrange i protocolli e non parcheggia la SF90 accanto alla W10, davanti alla quale piazza il cartello del secondo classificato.
Dopo due anni senza F1 a causa della pandemia, i tifosi canadesi hanno assistito esclusivamente a vittorie di Verstappen. Nel 2023 è salito sul podio con Alonso, Hamilton e Newey, formando con 376 vittorie il podio più vincente della storia della F1.