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Formula 1

McLaren costretta dalla FIA a modificare l’ala posteriore

La flexi-wing di McLaren chiama l’intervento della FIA: il team di Woking sarà costretto a modificare l’ala posteriore della propria vettura.

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mclaren ala posteriore
L'incriminata ala posteriore flessibile di McLaren in pista a Monza (© McLaren.com)

Novità riguardo alla tanto discussa ala posteriore di McLaren. L’intervento della FIA ha dichiarato la flexi-wing di Woking “contro lo spirito del regolamento” di F1, e per questo dovrà essere adeguata e modificata. Di seguito tutti i dettagli.

McLaren, niente più ala posteriore flessibile

La gara di Baku ha acceso i riflettori sulla particolare ala posteriore di McLaren. L’appendice incriminata era caratterizzata da un flap mobile capace di aprirsi e flettere, simulando ad alta velocità, seppur in misura minore, l’effetto del DRS. Da regolamento, la distanza presente tra flap mobile e main plane deve rimanere costante lungo tutto lo svolgimento delle forze a cui è sottoposta l’ala.

Dopo il GP azero, la FIA ha condotto tutti i possibili test di rito sull’ala McLaren, senza rilevare alcuna illegalità. In seguito sono però arrivate le proteste dei team rivali, su tutti Red Bull, come riportato dalla testata tedesca Auto Motor und Sport. A quel punto, è arrivata la decisione della Federazione, che ha imposto alla scuderia inglese di modificarla.

A seguito della decisione, McLaren ha reagito con un comunicato: «Sebbene la nostra ala posteriore a Baku sia conforme ai regolamenti e superi tutti i test di deflessione della FIA, la McLaren si è offerta proattivamente di apportare alcune piccole modifiche all’ala in seguito alle nostre conversazioni con la FIA».

«Ci aspetteremmo anche che la FIA abbia conversazioni simili con altre squadre in relazione alla conformità delle loro ali posteriori».

La regolarità dell’ala era stata messa in dubbio nei giorni scorsi anche da Sergio Perez. Il messicano aveva confermato la posizione di Red Bull: «È chiaramente contro il regolamento. È una macchina irregolare. Però, a quanto pare, è consentita. Sono molto sorpreso». 

Helmut Marko ha accolto positivamente la decisione della FIA: «Tre volte abbiamo protestato contro l’ala posteriore di McLaren. Oggi la FIA ha preso la giusta decisione. L’ala posteriore di McLaren non è consentita dal regolamento». L’austriaco però non è ancora soddisfatto al 100%: «Ora è il momento di controllare l’ala anteriore».

Niente più flexi-wing: McLaren nei guai?

La sentenza della FIA sull’ala flessibile di McLaren costerà caro al team di Woking? In realtà, probabilmente, non molto. La flexi-wing vista a Baku, e già impiegata in precedenza anche in Belgio e a Monza, non sarebbe stata comunque utilizzata a Singapore.

Non solo: con ogni probabilità, l’appendice a basso carica incriminata sarebbe tornata in pista solo a Las Vegas, unico tra i GP rimasti a richiedere un assetto di questo tipo. Inoltre, McLaren non subirà alcun tipo di conseguenza retroattiva. I punti conquistati in Azerbaijan e nei GP precedenti sono dunque al sicuro.

Lando Norris e Oscar Piastri potranno quindi continuare a combattere ai vertici della griglia, e completare la missione di conquistare il titolo costruttori, dopo aver guadagnato la leadership della classifica a Baku. Rimane aperta anche la sfida a Max Verstappen in classifica piloti: l’imminente GP di Singapore sarà un’ottima occasione per strappare punti all’olandese.

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