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Formula 1

FIA, nuove sanzioni per episodi di cattiva condotta. Prosegue la battaglia alle parolacce

Continua la battaglia della FIA e del suo presidente Mohammed Ben Sulayem alle parolacce, in F1 e non. Pubblicate le nuove sanzioni che promettono polemiche

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Il presidente FIA Ben Sulayem insieme a Chris Horner (© Red Bull Content Pool)
Il presidente FIA Ben Sulayem insieme a Chris Horner (© Red Bull Content Pool)

La FIA continua la sua battaglia contro gli episodi di «cattiva condotta», banalmente, le parolacce. Ieri è stata rilasciata l’Appendice B dell’International Sporting Code 2025, che introduce pene severe per imprecazioni o critiche contro la Federazione Internazionale dell’Automobile.

Ciò si applica a tutte le competizioni sotto l’egida della FIA, con un moltiplicatore specifico all’aumentare dell’importanza della manifestazione. Per quanto riguarda la Formula 1, la sanzione base viene moltiplicata per quattro.

La storia della battaglia FIA contro le parolacce

Questo tema è divampato durante il GP di Singapore dell’anno scorso, quando il presidente FIA Mohammed Ben Sulayem ha ammonito i piloti sull’utilizzo del turpiloquio durante le gare, prevedendo un inasprimento delle sanzioni. Da lì si è innescata una lotta con Max Verstappen, il primo a essere multato secondo i nuovi dettami, che per lui hanno previsto una giornata di servizi sociali nell’ambito delle attività della Federazione.

L’associazione dei piloti di F1, la GDPA, aveva chiesto una revisione della gestione delle multe, oltre a sapere la destinazione d’uso del denaro proveniente dalle stesse. A mesi di distanza è arrivata la risposta della Federazione Internazionale che prevedibilmente non sopirà il malcontento dei piloti.

Cosa dice la nuova Appendice B dell’International Sporting Code FIA

L’Appendice B stabilisce le nuove linee guida per i commissari. In precedenza, questa appendice riguardava il «codice di buona condotta» della FIA. L’ISC è stato modificato per riflettere il cambiamento, con il documento ora focalizzato su cinque specifiche violazioni descritte nell’Appendice B. Il sistema sanzionatorio prevede tre gradi, dalla prima violazione alla terza, in un periodo di due anni.

L'Appendice B dell'ISC 2025 FIA (© FIA)

L’Appendice B dell’ISC 2025 FIA (© FIA)

Le punizioni si riferiscono all’Articolo 12.2.(1) – Violazione delle Regole – dell’ISC e alle sottosezioni f), l), n), o) e p). Il documento include un moltiplicatore per la severità delle sanzioni finanziarie previste per le prime infrazioni. Questo significa che i piloti di F1 dovranno pagare quattro volte l’importo delle multe base.

Oltre alle sottosezioni sopra menzionate, «qualsiasi cattiva condotta» può ora essere penalizzata secondo le nuove linee guida, come definito nell’Articolo 20 dell’ISC. In questa sezione, la «cattiva condotta» è definita con queste parole: «da intendersi in particolare ma non limitata a: l’uso generale di linguaggio (scritto o verbale), gesti e/o segni offensivi, insultanti, volgari, scortesi o abusivi che potrebbero ragionevolmente essere percepiti come tali o causare offesa, umiliazione o essere inappropriati». Ciò include anche: «Aggressioni (colpi di gomito, calci, pugni, schiaffi, ecc.); e l’incitamento a compiere uno di questi atti».

Stretta anche sui messaggi politici

Oltre a questo, l’Appendice B parla di violazioni per «qualsiasi parola, atto o scritto che abbia causato danno morale o perdita alla FIA, ai suoi organi, ai suoi membri o ai suoi dirigenti, e più in generale agli interessi del motorsport e ai valori difesi dalla FIA». Indubbiamente, è una definizione molto vasta che lascia ampio spazio all’interpretazione.

Inoltre si fa riferimento a sanzioni anche per la mancata partecipazione alle cerimonie previste dalle varie competizioni. In più, non mancano multe anche per i messaggi politici, religiosi o personali che possano essere in violazione ai generali principi di neutralità promossi dalla FIA. A meno che non siano stati preventivamente autorizzati.

Le linee guida dell’Appendice B affermano anche che «i commissari mantengono la discrezionalità di tenere conto di eventuali circostanze attenuanti e/o aggravanti, nonché della natura e del luogo dell’evento, per adattare la penalità alla situazione specifica».

La battaglia alle parolacce della FIA vive quindi un nuovo capitolo. Da vedere la reazione dei piloti, soprattutto quelli di Formula 1.

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