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Formula 1

Vasseur verso il 2026: «Vivremo un cambiamento radicale». E svela la data di presentazione della vettura

«Penso che da ogni singola stagione puoi imparare qualcosa. Abbiamo fatto dei buoni pit-stop, buone strategie e dimostrato una buona affidabilità. Ma abbiamo anche alcune aree in cui sappiamo di dover fare un lavoro molto migliore».

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Fred Vasseur, Scuderia HP Ferrari(© Ferrari)
Fred Vasseur, Scuderia HP Ferrari (© Ferrari)

Nel tradizionale incontro di fine stagione con i media, Frederic Vasseur ha tracciato un bilancio del Mondiale F1 2025 e, soprattutto, ha iniziato a delineare il percorso che porterà la Ferrari verso il 2026, anno del più profondo cambio regolamentare della storia recente della categoria. Tra i temi affrontati, uno in particolare ha catturato l’attenzione: la data e il luogo di presentazione della nuova monoposto Ferrari 2026, svelati direttamente dal team principal della Scuderia.

Ferrari 2026: presentazione a Fiorano il 23 gennaio

Il nome della monoposto Ferrari 2026 resta, per ora, un segreto ben custodito. Vasseur lo ha chiarito con un sorriso, lasciando intendere che anche la denominazione farà parte della strategia di lancio della nuova vettura.

«Lo scoprirete più avanti, non voglio rovinare la sorpresa», ha spiegato il team principal Ferrari, prima di fornire l’informazione più attesa: data e sede della presentazione. «Posso confermare che sarà a Fiorano il 23 gennaio», ha dichiarato Vasseur, ufficializzando così il primo appuntamento pubblico del progetto 2026.

Restano anche riservate le scelte relative ai primi test 2026 di Barcellona, con Ferrari che dovrà selezionare tre giornate nella finestra compresa tra il 26 e il 30 gennaio, come consentito dal regolamento.

 

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Un 2025 complesso e la scelta di guardare al 2026

Il contesto in cui è maturato il progetto 2026 è quello di una stagione difficile. Vasseur non lo ha nascosto, rispondendo con sincerità alla domanda sul bilancio dell’annata appena conclusa.

«Penso che da ogni singola stagione puoi imparare qualcosa. Non è una questione di risultati o di posizione. Abbiamo fatto dei buoni pit-stop, buone strategie e dimostrato una buona affidabilità. Ma abbiamo anche alcune aree in cui sappiamo di dover fare un lavoro molto migliore», ha spiegato il manager francese, ricordando una partenza complicata, segnata dai difficili test in Bahrain e dalla squalifica in Cina, che ha pesato sull’intero campionato.

«Ma quello che dobbiamo imparare è che ogni singolo dettaglio può fare un’enorme differenza, e questo lo ritengo sempre vero nel mio lavoro. E sulle motivazioni di quella squalifica, penso che abbiamo dovuto pagare il conto per un terzo della stagione»

Il distacco accumulato già in primavera ha portato Ferrari a una decisione chiave: focalizzarsi sul 2026 molto prima del previsto. «Già alla fine di aprile eravamo 110 punti dietro la McLaren. Penso che sia stata giusta la decisione, a quel punto, di concentrarci sul 2026», ha ammesso Vasseur.

Nuovo ciclo tecnico per la Ferrari

Il regolamento 2026 rappresenta una rottura netta con il ciclo tecnico che fino ad oggi è stato in vigore e Vasseur lo ha definito senza mezzi termini come un reset totale. «Nel 2026 vivremo per la prima volta un cambiamento radicale che influirà su telaio, motore, ma anche sui regolamenti sportivi e sull’utilizzo dell’energia. Molti aspetti si possono provare al simulatore, lavorandoci per molte ore, anche se credo che qualcosa di più difficile da simulare sia la lotta in pista», ha sottolineato il team principal.

Pur parlando di un gruppo in gran parte invariato, Vasseur ha evidenziato una collaborazione più stretta tra reparto telaio e reparto motore, considerata essenziale in un progetto di tale complessità. «È una vera sfida, ma anche una grande occasione dal punto di vista ingegneristico», ha aggiunto, rimarcando come il tasso di sviluppo sarà estremamente elevato, soprattutto nei primi mesi della stagione.

Fred Vasseur (© Ferrari)

Fred Vasseur, Scuderia HP Ferrari (© Ferrari)

Sviluppo continuo e gerarchie incerte

Secondo Vasseur, il 2026 non si deciderà nelle prime gare perché nella stagione farà la differenza chi saprà sviluppare più velocemente.

«Ogni settimana stiamo portando prestazioni alla macchina e non sappiamo quando si fermerà. Questo vale per noi, vale per McLaren, per tutti. Sono certo che i top team hanno adottato diversi approcci e diverse strategie e ci renderemo conto su che cosa gli altri hanno fatto diversamente quando saremo in Bahrain o in Australia. Non importerà il risultato della prima gara. L’attenzione sarà sempre sugli sviluppi e sulla velocità degli sviluppi», ha spiegato, prevedendo una classifica in continuo mutamento.

«Il fattore determinante per l’introduzione degli aggiornamenti non sarà la capacità di sviluppo in galleria del vento, ma proprio il budget cap. Questo significa che dovremo essere molto attenti nell’utilizzo del budget a disposizione per lo sviluppo. Normalmente prima porti in pista delle novità e meglio è, ma nella situazione che affronteremo il prossimo anno non è detto che sarà la strategia corretta. Se, ad esempio, decidi di introdurre un fondo nuovo in Giappone o Cina, hai una spesa elevata, anche di trasporto. Potrebbe risultare più efficiente prolungare lo sviluppo in galleria del vento e pianificare l’introduzione dello sviluppo in Bahrain».

Il riferimento ai precedenti grandi cambi regolamentari, 2009, 2014 e 2022, rafforza l’idea di una stagione inizialmente incerta, con enormi margini di miglioramento per tutti. «Dovremo essere pronti a dare un’enorme spinta nei primi sei mesi della stagione, perché ci sarà un enorme miglioramento delle prestazioni per tutti», ha aggiunto.

Hamilton e Leclerc verso il 2026

Il 2025 è stato anche il primo anno di Lewis Hamilton in Ferrari, un passaggio che Vasseur ha ammesso di aver sottovalutato per la sua complessità. «Non è stata la migliore stagione della nostra vita, non lo è stata per Lewis, per Charles, per noi e per me stesso. Ma dobbiamo prendere le parti positive e vedere come possiamo fare un lavoro migliore in vista del 2026 e iniziare da lì. È stata una stagione diversa per i due piloti. Per Hamilton è stata una grande sfida passare da Mercedes a noi», ha spiegato.

«Personalmente ho sottovalutato la portata del cambiamento, non è una questione di fare le cose in modo peggiore o migliore, quanto di farle diversamente. Non si tratta del cibo o del meteo, ma di ogni singolo software diverso, di ogni singolo componente, del fatto che le persone che lo circondavano prima erano diverse. Se non sei al top in tutto, inizi a perdere dei centesimi di secondo che diventano molto penalizzanti: nella Q2 di Abu Dhabi c’era un decimo tra il 5° e il 15° posto»

Guardando al futuro, il team principal è convinto che il 2026 possa segnare un nuovo equilibrio interno. «Inizieremo il 2026 in una forma migliore: ora Lewis conosce la squadra e noi conosciamo lui molto meglio», ha dichiarato, sottolineando come l’obiettivo sia ottenere il massimo dalla collaborazione tra Hamilton e Leclerc.

Frederic Vasseur insieme a Hamilton e Leclerc a Melbourne (© Scuderia Ferrari)

Frederic Vasseur insieme a Hamilton e Leclerc (© Scuderia Ferrari)

Fiducia nel progetto e nel gruppo di lavoro

Nonostante un 2025 definito “pesante”, Vasseur ha ribadito la propria fiducia nella squadra e nel percorso intrapreso. «Quando si parte da zero tutti sono sulla stessa linea di partenza», ha affermato, definendo il progetto 2026 una grande opportunità ingegneristica.

La monoposto che verrà presentata a Fiorano il 23 gennaio, oggi ancora senza nome, porta con sé un peso specifico importante: quello di inaugurare un nuovo ciclo tecnico e sportivo per la Ferrari in Formula 1. «Mi piace vedere persone impegnate a portare prestazioni ogni settimana», ha concluso Vasseur. Una sensazione positiva, alla vigilia di una stagione che promette di riscrivere molte delle certezze del Circus.

E sull’appartenenza tecnica della vettura il manager francese ha le idee chiare. «È più la vettura di Loic Serra. Non voglio sottrarmi alle responsabilità, ma se parliamo di Cardile allora dobbiamo parlare anche di Loic. Enrico ha lasciato il team nel giugno 2024, questo significa che quando Loic è entrato in squadra, all’inizio di ottobre 2024, la monoposto era quasi completamente progettata. È per questo che mi sono un po’ arrabbiato quando ad un certo punto della stagione alcuni media hanno messo sotto accusa Loic: penso sia stato un po’ ingiusto. Alla fine, la macchina del prossimo anno non è il suo primo ‘bambino’, ne ha già avuti prima, ma è il primo vero progetto di Loic».

Grazie ai tifosi

In chiusura nell’intervista con Carlo Vanzini a Sky Sport F1, Vasseur ha avuto un pensiero per i tifosi che nonostante le delusioni non smettono mai si mostrare il loro amore per il team.

«Prima di tutto: grazie mille. Vorrei spendere parole speciali per loro. Questa stagione è stata difficile. Lo è stata per Lewis, per Charles, per tutta la squadra, per me stesso ma anche per i Tifosi. E il loro supporto è stato sempre enorme. Una di queste mattine pioveva e avevamo ragazzi davanti all’ingresso principale alle 7:15 che aspettavano per fare una foto, e non puoi immaginare l’energia positiva che ci danno. Non dirò mai abbastanza grazie».

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