Verstappen sull’eliminazione in Q1 a Interlagos: «È inaspettata, le modifiche non hanno funzionato»

Il weekend del GP del Brasile è stato finora molto difficile per Max Verstappen e Red Bull. Dopo un inizio in salita nelle Qualifiche Sprint e nella gara corta, il team ha provato a fare dei cambiamenti sulla vettura, ma la risposta della RB21 non è stata positiva. Il quattro volte iridato e il Team Principal Laurent Mekies hanno commentato l’inaspettato 16° posto ottenuto da Max nelle Qualifiche.

GP Brasile, il commento di Verstappen dopo l’eliminazione in Q1

Nella Sprint di Interlagos, Verstappen è riuscito a superare Fernando Alonso al via, e anche grazie all’uscita di scena di Oscar Piastri, è risalito dalla sesta alla quarta piazza. L’olandese però è rimasto parecchio insoddisfatto del comportamento della sua vettura, molto instabile e saltellante.

La squadra si è quindi messa al lavoro prima delle Qualifiche per apportare dei cambiamenti d’assetto, ma il risultato non è stato quello sperato. La RB21, a detta di Max, è risultata più “guidabile”, ma molto più scivolosa: Verstappen non è andato oltre il 16° tempo. All’olandese non era mai capitato di uscire in Q1 in una sessione “pulita”, in cui non ha fatto errori, non ha avuto guai tecnici e non ha incontrato bandiere gialle o rosse.

«L’intero weekend è stato difficile, ma questo è un po’ inaspettato, direi, dopo aver cambiato parecchio la macchina», ha commentato Verstappen ai canali di Formula 1. «Non rispondeva proprio. Non avevo più aderenza, quindi ho dovuto ridurre drasticamente la velocità. Semplicemente non ha funzionato».

Max Verstappen in lotta con Fernando Alonso durante la Sprint (© Red Bull Content Pool)

Nella gara di San Paolo dello scorso anno, l’olandese è stato protagonista di una rimonta leggendaria, vincendo il Gran Premio dopo essere scattato dalla P17. La corsa fu condizionata dalla pioggia, e anche solo per pensare di replicare quell’impresa, serviranno probabilmente condizioni altrettanto difficili.

A Max è stato anche chiesto se, vista la posizione di partenza molto arretrata, il team stesse pensando di cambiare la power unit per smarcare le penalità: «Non necessariamente, ma valuteremo tutto», ha risposto.

Mekies: «Difficile da accettare, ma succede se prendi dei rischi»

Anche il Team Principal Laurent Mekies ha commentato il complicato sabato di Verstappen e Tsunoda: «Oggi non è stata una giornata positiva per il Team. La Sprint è stato dura e non avevamo il ritmo per lottare per la vittoria».

Ha continuato: «Non eravamo soddisfatti, quindi abbiamo deciso di apportare una serie di modifiche. Rientrava nel rischio che ritenevamo necessario correre per vedere se potevamo ottenere di più dalla vettura».

«Non ha funzionato, anzi, è andata nella direzione opposta e, chiaramente, abbiamo perso molta competitività. È doloroso e difficile da accettare, ma è quello che a volte succede quando si prendono dei rischi e la cosa migliore che possiamo fare è imparare da questa esperienza e vedere dove possiamo migliorare la vettura da qui in poi».

Laurent Mekies e Max Verstappen (© Red Bull Content Pool)

Le cose non sono andate meglio per il compagno di team di Verstappen, Yuki Tsunoda, che è stato il peggiore tra i piloti scesi in pista nelle Qualifiche: scatterà 19°, davanti solo a Bortoleto, che non ha preso parte alla sessione del sabato per i danni alla vettura rimediati nella Sprint.

Con sei podi consecutivi e tre vittorie nelle ultime cinque gare, Verstappen stava costruendo un’improbabile rimonta nei confronti delle McLaren nella lotta iridata. Le difficoltà incontrate a San Paolo potrebbero però essere la pietra tombale sulle sue ambizioni Mondiali.