Formula 1
Jorge Martin, una rimonta che sa di rinascita
Dopo mesi difficili e un infortunio che lo aveva fermato in Qatar, Jorge Martin ha firmato al Balaton Park una rimonta spettacolare dal 16° al 4° posto: il segnale che il campione spagnolo può tornare al vertice.

Uno dei protagonisti del GP d’Ungheria di MotoGP 2025 è stato senza dubbio Jorge Martin. Il pilota spagnolo, reduce da una stagione difficile e complessa, ha conquistato un brillante quarto posto dopo una rimonta capolavoro, scattando dalla sedicesima casella in griglia. Un risultato che vale doppio: è il migliore risultato dal suo rientro in pista dopo il grave infortunio subito in Qatar e segna un possibile punto di svolta nella sua avventura con la Casa di Noale.
Una rimonta che vale come una vittoria
Partire così indietro e concludere appena fuori dal podio non è impresa da poco. Martin ha dimostrato ancora una volta la sua forza di volontà e la sua tenacia, rimontando con aggressività, costanza e lucidità, in una pista in cui i sorpassi te li devi costruire uno alla volta. Il quarto posto ottenuto è il segnale che “Martinator” è lì ed è vicino a tornare ai suoi livelli di prestazioni, ma c’era solo bisogno di tempo e chilometri su una moto che conosce ancora poco.
Jorge dopo la corsa è stato accolto nel box da tutto il team in festa. Aprilia ha investito molto sul campione del mondo in carica e ora dopo mesi complicati ne sta cogliendo i frutti. Massimo Rivola può contare su due piloti veloci, costanti e solidi che lavorando insieme possono riportare Aprilia ad essere il primo contendente Ducati.

Jorge Martin e Marco Bezzecchi, piloti di Aprilia Racing (© Red Bull Content Pool)
Le difficoltà con Aprilia
Quanto successo nei mesi passati sembra ormai alle spalle. Dagli infortuni invernali a quello in Qatar che ha messo KO Martin fino a fine luglio. Nel mezzo le diatribe contrattuali la voglia dello spagnolo di ricominciare in un altro progetto, in quanto dubbioso sulle performance della RS-GP. Tutto però si è concluso al meglio. Jorge è rientrato a Brno e li ha chiarito che sarebbe rimasto definitivamente in Aprilia.
Il test di Misano ha dato a Jorge le conferme che cercava, l’evoluzione della moto con il lavoro di Bezzecchi lo ha convinto della bontà del progetto e del valore tecnico. Martin ha capito che con Aprilia poteva vincere e tornare ad alti livelli, ma prima serviva riambientarsi e fare un po’ di strada sulla sua RS-GP #1.
Il valore aggiunto per il team di Noale
Tre Gran Premi sono bastati per rivedere il solito Martin. Prima Brno per iniziare a riprendere confidenza con gli automatismi e l’ambiente. Poi l’Austria e l’Ungheria. Non sono certo gare dove si guardava al risultato puro e infatti lo dimostra quanto ottenuto fino alla gara del Balaton Park. L’importante era che Jorge conoscesse la moto e piano piano potesse arrivare ad usare una base di moto simile a quella di Bezzecchi.
Ma si sa, quando un pilota chiude la visiera, entra in modalità gara, pensa solo ad arrivare più avanti che può. Questo ha fatto Martin in Ungheria, ottenendo un quarto posto che sa di rinascita e di ripartenza verso le vette della classifica. Lo spagnolo deve anche migliorare la sua forma fisica, ma tra Barcellona e Misano potrà sicuramente continuare ad accumulare chilometri e fatica che lo prepareranno al meglio per i Round asiatici e poi il finale di stagione.
Jorge Martin può davvero trasformarsi nel valore aggiunto di Aprilia nella seconda parte di stagione. Le sue capacità unite a una determinazione ritrovata, può rappresentare l’arma in più per il team, che ha bisogno di entrambe le sue punte per impensierire Ducati. Se la crescita continuerà su questa strada, l’Aprilia potrà contare sul campione che ha scelto.

Jorge Martin, pilota di Aprilia Racing (© Red Bull Content Pool)
Un nuovo inizio
La rimonta di Jorge Martin non è soltanto un grande risultato sportivo, ma anche un messaggio di forza e resilienza. Dopo mesi bui, il quarto posto ottenuto partendo dal 16° in griglia segna l’inizio di un nuovo capitolo. Aprilia e i suoi tifosi possono finalmente sperare di vedere il miglior Martin, capace di regalare spettacolo e risultati di spessore. La sensazione è che questa sia solo la prima scintilla di un percorso destinato a crescere.