Mercedes-AMG PETRONAS F1: fuoco estivo

Dopo due anni sotto tono Mercedes è tornata ad essere più competitiva nel 2024, permettendo ad entrambi i suoi piloti di combattere. Purtroppo la W15 ha sofferto troppi alti e bassi nella stagione. Questo ha rilegato la squadra di Brackley al quarto posto nella classifica generale.

Shock a Brackley

L’inizio anno di Mercedes è stato scioccato dalla notizia che il loro leader e pilota più vincente avrebbe lasciato la squadra. Lewis Hamilton ha deciso di tentare l’ultima grande sfida della sua carriera, sposando il progetto Ferrari. Quando sai che il cardine del tuo team sarà destinato ad andarsene è normale che tutto l’ambiente accusi il colpo.

La prima parte di stagione ha visto sia il sette volte campione del mondo che George Russell molto in difficoltà nel raggiungere le prestazioni desiderate. Nelle prime otto gare nemmeno un podio per i piloti Mercedes, ma solo battaglie per le posizioni a punti.

Regina d’estate

Nella parte centrale del campionato di Formula 1 invece la W15 sembra essere tornata a vita. Russell ha ottenuto il primo podio della stagione per il team in Canada, con un terzo posto. Replicato da Hamilton nella gara successiva a Barcellona.

In Austria è arrivata la prima vittoria della stagione e la prima dal GP del Brasile 2022. Russell ha conquistato la sua seconda vittoria della carriera. Nella gara successiva è stato invece Hamilton a tornare al successo, davanti al suo pubblico di casa a Silverstone. L’inglese non vinceva dal GP di Jeddah 2021.

George Russella festeggia la vittoria nel GP d’Austria 2024 (© Mercedes AMG Petronas F1)

In Ungheria è arrivato il terzo podio con Hamilton. Nel fine settimana successivo in Belgio poteva essere clamorosamente raggiunta una doppietta con Russell vincitore e Hamilton secondo. Il #63 è però stato squalificato dopo la gara perché la vettura è risultata sottopeso alle verifiche tecniche.

La coppa del primo classificato è rimasta comunque in casa Mercedes, ma è passata nelle mani di Hamilton. Dopo quello che poteva essere un weekend da sogno, alla ripresa del campionato le cose sono tornate difficili come ad inizio anno.

Viva Las Vegas!

Nella seconda parte di stagione è arrivato il terzo posto per Russell a Baku, ma è stato l’unico risultato di rilievo fino al GP di Las Vegas. La W15 ha dimostrato durante l’anno di trovarsi a suo agio con le temperature basse e in Nevada a novembre le condizioni atmosferiche le sono venute incontro.

Con il freddo americano Mercedes ha ottenuto una doppietta con la seconda vittoria di stagione di Russell e il secondo posto di Hamilton ottenuto con una rimonta incredibile. L’ultimo buon risultato è stato il terzo posto nella Sprint in Qatar.

George Russell e Lewis Hamilton sul podio a Las Vegas 2024 (© Mercedes AMG Petronas F1)

Con il GP di Abu Dhabi si è chiusa l’ennesima stagione difficile per la squadra tedesca. Mercedes non lotta per il titolo dal 2021, quando ha conquistato l’ultimo campionato costruttori. Rispetto al 2023 hanno fatto un passo avanti; durato però solo in estate, ma che comunque gli ha permesso di confermarsi quarta forza in F1.

Hamilton alla sua ultima gara con Mercedes dopo dieci anni insieme (© Mercedes AMG Petronas F1)

Un 2025 di rinnovamento

Dalla prossima stagione non ci sarà Hamilton e tutto il peso del progetto sarà sulle spalle di Russell. Il britannico ora dovrà dimostrare di essere un leader. Affianco a lui ci sarà il giovanissimo italiano Andrea Kimi Antonelli.

Il giovane talento cresciuto sotto l’ala di Toto Wolff ha avuto un rullino di marcia dominante nelle categorie inferiori e dopo alcuni test positivi con la monoposto di F1 è stato confermato alla guida della Mercedes per la stagione 2025.

Andrea Kimi Antonelli (© F1)

Per Kimi sarà l’anno di debutto e gli si dovrà concedere tempo, per imparare, per crescere e sapersi gestire. Toto non ha dubbi sul talento del suo pupillo. Raramente ha sbagliato in passato il manager austriaco.

Nel frattempo sarà Russell a dettare la strada, ma avrà anche bisogno di una vettura più competitiva e meno meteoropatica.