F1 | Red Bull vuole la Superlicenza FIA per Lindblad: potrebbe sostituire Max in caso di squalifica

Con Max Verstappen a serio rischio squalifica, negli ultimi giorni hanno preso quota diversi nomi di piloti che potrebbero eventualmente sostituirlo. In particolare spicca quello di Arvid Lindblad, junior di Red Bull per il quale il team austriaco ha da poco chiesto la Superlicenza FIA.

 Red Bull chiede un’eccezione per la Superlicenza di Lindblad

Max Verstappen ha accumulato 11 punti di penalità sulla sua Superlicenza: con un altro nelle prossime due gare scatterebbe la squalifica per un GP. Red Bull non vuole farsi trovare impreparata: diversi piloti sarebbero pronti a prendere il suo posto. Tra questi c’è Lindbald, pupillo dell’Academy Red Bull attualmente 3° nel Campionato di F2 con il team Campos.

Tuttavia, Lindblad non ha ancora ottenuto la Superlicenza, ovvero il documento necessario per correre in F1. All’inglese, che ha già ottenuto abbastanza punti correndo nelle categorie minori, manca un requisito fondamentale: l’età. Dovrà infatti aspettare ancora un paio di mesi prima di compiere 18 anni (precisamente l’8 agosto, pochi giorni dopo il GP d’Ungheria).

Arvid Lindblad è attualmente impegnato nel campionato di F2 con il team Campos (© Red Bull Content Pool)

A seguito dell’esordio dello stesso Verstappen, avvenuto a 17 anni, la FIA ha imposto il limite d’età. Tuttavia l’anno scorso il regolamento è stato modificato, concedendo alla Federazione la possibilità di derogare al requisito anagrafico “a sua sola discrezione” in caso di piloti che abbiano dimostrato “abilità e maturità eccezionali nelle monoposto”.

Questo avvenne in seguito a una richiesta di Mercedes, che chiese un’esenzione per Kimi Antonelli, allora minorenne. Il precedente del pilota italiano dà sicuramente speranza a Red Bull, che non dovrà attendere molto per avere una risposta: la questione verrà discussa in settimana durante il World Motor Sport Council a Macao, riporta Autosport.

Sostituzione per Max o sedile nel 2026?

La richiesta di Red Bull ha a che fare con la situazione disciplinare di Verstappen? In realtà no, o almeno così ha dichiarato Helmut Marko. Il consigliere austriaco ha infatti chiarito che il team si era mosso già da tempo per far avere la licenza al proprio pilota. Lindblad potrebbe cominciare a svolgere il prima possibile qualche sessione di FP1 per prepararsi al 2026, anno che potrebbe vedere il suo debutto da titolare, probabilmente in Racing Bulls.

Se però Max dovesse effettivamente ricevere la squalifica, Lindblad verrebbe quasi sicuramente chiamato in causa. Probabilmente non sostituirebbe direttamente l’olandese, la cui vettura verrebbe affidata a Isack Hadjar, protagonista di uno straordinario avvio di stagione con Racing Bulls. Sarà difficile vedere nuovamente Liam Lawson indossare la tuta blu dopo la bocciatura di inizio anno.

In tal caso, Lindblad prenderebbe il posto del francese in Racing Bulls. Occhio però anche ad Ayumu Iwasa: il giapponese, attualmente impegnato in Super Formula con il team Mugen, è il più esperto tra i giovani del parco piloti di Milton Keynes. Meno plausibili le candidature di Daniel Ricciardo e Sergio Perez, che hanno tagliato tutti i ponti con Red Bull e difficilmente sarebbero disposti a fare una singola apparizione.

Ayumu Iwasa ha svolto diverse sessioni di libere con Red Bull e VCARB (© Red Bull Content Pool)

In conclusione, l’eventuale approvazione della superlicenza anticipata per Arvid Lindblad non solo darebbe al giovane britannico un accesso anticipato alla Formula 1, ma fornirebbe anche a Red Bull una rara carta jolly in un momento di grande incertezza.

Se Verstappen dovesse effettivamente incappare in una squalifica, ogni opzione sarà valutata al millimetro. E con la crescita rapida del puillo di Red Bull, la scelta potrebbe ricadere proprio su chi, ironia della sorte, avrebbe bisogno di una regola speciale nata per fermare… Verstappen.