Sebastian Vettel apre a un ritorno in Red Bull: potrebbe sostituire Helmut Marko come consulente

Una leggenda della Formula 1 potrebbe fare ritorno nel paddock, ma non in veste di pilota. Sebastian Vettel ha confermato di essere in contatto con Helmut Marko per un eventuale passaggio di testimone come consulente della Red Bull, un ruolo chiave che l’austriaco ricopre fin dal debutto del team in F1 nel 2005.

Vettel apre a Red Bull: «Con Marko ottimo rapporto»

Al podcast Sport am Sonntag dell’emittente austriaca ORF, l’ex-pilota di Red Bull ha rivelato: «Ho ancora un ottimo rapporto con Helmut, siamo in contatto sull’argomento. Le conversazioni non sono ancora molto approfondite, ma forse è qualcosa che potrebbe avere un ruolo in futuro. In che forma, resta da vedere».

Nonostante questo, Vettel ha sottolineato quanto sia difficile pensare a un vero e proprio “erede” di Helmut Marko: «È insostituibile. Il suo carattere, la sua influenza… ha dato un contributo enorme a ciò che Red Bull ha costruito dal 2005 in poi. Forse non sarebbe nemmeno giusto cercare un sostituto diretto».

Marko, 82 anni, è da sempre un punto di riferimento per il team, in particolare per quanto riguarda il programma giovani piloti. Pur avendo più volte accennato a un possibile ritiro, l’austriaco è ancora pienamente attivo nel suo ruolo.
«Ha detto varie volte che avrebbe lasciato, ma è ancora lì. Spero rimanga ancora per molto. Ma ovviamente, a un certo punto, le cose cambieranno. Lui lo sa, è un realista. Capirà quando sarà il momento», ha concluso Vettel.

Esperienza e sensibilità: Seb sarebbe il profilo perfetto

Il possibile ingresso di Vettel nel management Red Bull rappresenterebbe una sorta di cerchio che si chiude. È con la scuderia di Milton Keynes, infatti, che il pilota tedesco ha scritto alcune delle pagine più brillanti della storia recente della Formula 1: tra il 2010 e il 2013, ha conquistato quattro titoli mondiali consecutivi, portando la Red Bull ai vertici della categoria.

Dopo l’addio al team a fine 2014, Vettel ha corso per Ferrari e Aston Martin, prima di ritirarsi dalla F1 nel 2022 con un bottino di 53 vittorie, 122 podi e 57 pole position. Negli ultimi mesi è tornato a farsi vedere nel paddock, presenziando a eventi speciali come gli omaggi a Senna a Imola e San Paolo, e organizzando iniziative legate alla sostenibilità e all’inclusione, come il progetto Race4Women in Arabia Saudita.

Sebastian Vettel festeggia in India la vittoria del suo 4° titolo mondiale (© Red Bull Content Pool)

La sua esperienza ai vertici della categoria sarebbe sicuramente d’aiuto a Red Bull, che in Vettel troverebbe anche un ottimo mentore per i giovani dell’Academy. Il tedesco è sempre stato molto disponibile a dare consigli a piloti meno navigati. Tra questi c’è Lando Norris, che nei mesi scorsi disse di Seb: «Mi scrive spesso, specialmente nei momenti in cui ne ho più bisogno. Lo apprezzo molto».

Pur essendo caratterialmente molto diverso da Marko, Vettel sarebbe un erede più che degno dell’austriaco. Il suo carisma e la profonda conoscenza del team lo rendono un profilo perfetto, e per questo il suo nome resta in cima alla lista dei possibili sostituti in casa Red Bull.

Verstappen: «C’è sempre spazio per Seb»

Interrogato sull’argomento in occasione della conferenza stampa del GP d’Austria, Max Verstappen ha detto la sua riguardo al possibile ritorno del tedesco. «Voglio dire, è più che normale che qualcuno che ha ottenuto così tanto con la Red Bull, che è cresciuto con la Red Bull… in un certo senso ci sia sempre un posto disponibile, no?» ha commentato Verstappen.

Max ha aperto le porte al 4 volte iridato: «Penso anche che Seb abbia sempre mantenuto un ottimo rapporto con Helmut, anche dopo essere andato via. Sono sicuro che ci sarà sempre spazio per Seb, in qualsiasi forma».

Sebastian Vettel e Max Verstappen sul podio del GP d’Ungheria 2019 (© Red Bull Content Pool)