Formula 1
Scuderia Ferrari: un’anno di crescita verso il vertice; aspettando Hamilton
La Scuderia di Maranello non solo si è aggiudicata l’arrivo di Hamilton per la prossima stagione, ma quest’anno è riuscita a rimanere stabilmente ai vertici del campionato e lottare per il Mondiale Costruttori.
Ferrari nel 2024 si è avvicinata alla vetta, mostrando un percorso di crescita concreto. Il secondo posto nel mondiale costruttori è un risultato dal quale ripartire. La stagione è stata positiva, ma per riportare a Maranello i titoli piloti e costruttori di Formula 1 serve fare l’ultimo passo in avanti.
Rinnovi e new entry
L’anno della Ferrari è iniziato con due lietissime notizie. Il primo è il rinnovo pluriennale di Charles Leclerc. Il monegasco, prodotto dell’Academy Ferrari, è diventato cos’ sempre più una colonna per il team. Ormai sono passate cinque stagioni dal suo esordio in rosso e molte altre davanti lo aspettano.
La seconda è stato l’annuncio sul compagno di squadra che lo affiancherà nel 2025. Lewis Hamilton è stato ufficializzato come pilota della Scuderia Ferrari il 1° febbraio 2024.
Il lato amaro di tutta questa vicenda, che ha dato il via alla stagione della Scuderia Ferrari, è quello di Carlos Sainz. Con l’ingresso del sette volte campione del mondo, la squadra non ha rinnovato il contratto dello spagnolo. Scenario a cui lui stesso non era preparato.
Purtroppo il motorsport sa essere anche crudele e così Carlos ha iniziato la sua quarta stagione in rosso da separato in casa e con la fame di cercarsi un contratto per il suo futuro.
Da Melbourne a Monaco
Nella prima metà della stagione Ferrari è stata costantemente tra le prime tre forze del campionato. Sainz è salito sul podio nella gara inaugurale in Bahrain, salvo poi dover saltare il round di Jeddah per un’appendicite e lasciare così spazio a Oliver Bearman. L’inglese ha così debuttato in F1 ottenendo un onestissimo settimo posto, mentre Leclerc saliva sul podio.
In Australia il rientrante Carlos ha ottenuto la prima vittoria stagionale e la sua terza in carriera, con una prestazione magistrale. Charles, secondo, chiudeva una doppietta che mancava dal GP del Bahrain 2022.
Nelle successive gare la SF-24 è rimasta stabile tra podio e prime cinque posizioni, ma nelle prestazioni mancava qualcosa per essere al livello di Red Bull e McLaren.
La seconda vittoria e la prima stagionale di Leclerc è invece arrivata a Monaco. Charles è riuscito a sbloccare il Principato e ha trionfato a casa sua, in una giornata che per il pilota monegasco e per tutto il territorio rimarrà unica e indelebile. Il #16 è di fatto il primo cittadino di Monaco a vincere il GP di casa in F1.
Dopo quella straordinaria vittoria la SF24 ha subito una flessione estiva. Tuttavia la prima parte di stagione si è conclusa con due vittorie e 10 podi.
Fino alla fine
Da ormai molti anni la seconda parte di stagione si è rivelata un tallone d’Achille importante per la squadra di Maranello. Aggiornamenti sbagliati, mai digeriti dalle vetture e che non riuscivano a far fare l’ultimo step di competitività alle monoposto della Rossa.
Quest’anno Vasseur ha impostato il lavoro diversamente e si è assicurato che questo non accadesse. Era importante far vedere la crescita del team anche nell’ultima parte del campionato, cruciale per lottare e vincere i titoli.
Dalla ripresa a Zadvoort sono arrivate tre vittorie. A Monza nel tripudio dei tifosi ai piedi di Leclerc, vincitore per la seconda volta del GP d’Italia. Ad Austin e in Messico dove Sainz ha raccolto la sua ultima vittoria vestito in rosso. Da aggiungere ai tre successi anche 8 podi che hanno permesso alla Scuderia italiana di giocarsela fino all’ultimo GP nel Mondiale Costruttori.
Tolta Red Bull dai giochi, il titolo è diventato una questione tra Ferrari e McLaren, con gli inglese che l’anno spuntata solo alla fine. La crescita esponenziale nelle ultime gare del Cavallino rampante è qualcosa che però lascia ben sperare per il prossimo anno.
Certo la stagione è finita con l’amaro in bocca, ma questo secondo posto finale vale molto, soprattutto se lo si considera un punto di ripartenza per il futuro.
Ferrari ora è pronta per ripartire più forte di prima. Vasseur nel 2025 dovrà gestire l’arrivo di Hamilton, atteso da tutti, e il talento di Leclerc. Un mix che potrebbe rivelarsi quello giusto per riportare la squadra sul tetto del mondo, ma potrebbe nascondere anche le sue insidie.