Formula 1
Verstappen dice addio al Mondiale: «Non ci penso più da tempo»
Lo zero di Spielberg è stata la pietra tombale sulle ambizioni di Red Bull e Max, che ha dichiarato di non sentirsi più in lotta per il titolo

Ormai sembra inevitabile: la F1 è destinata ad avere un nuovo padrone. Dopo 4 Campionati di F1 consecutivi, è quasi arrivata al capolinea la difesa del titolo mondiale di Max Verstappen, apparso piuttosto sconfortato dopo il ritiro di Spielberg. Con una McLaren così, il talento dell’olandese non basta per competere.
Verstappen non pensa più al Mondiale
Verstappen ha lasciato a mani vuote il Red Bull Ring, circuito di casa del suo team su cui ha vinto per ben 5 volte. Un contatto in curva 3 con Kimi Antonelli l’ha messo fuori gioco ancor prima della fine del giro d’apertura, senza che Max avesse alcuna colpa.
L’olandese ci ha abituati negli anni a reazioni sopra le righe, mentre questa volta è stato molto comprensivo nei confronti del giovane collega della Mercedes. Sicuramente Verstappen è maturato molto nel tempo, ma a mitigarlo è stato probabilmente anche il fatto che la sua carica al titolo mondiale sia ormai già finita.
«Il titolo? Quello è già molto lontano, non ci penso assolutamente più», ha dichiarato il pilota di Red Bull ai microfoni di Sky Sport. Difficile dargli torto: Verstappen è ancora 3° in classifica piloti alle spalle delle due McLaren, ma il leader Oscar Piastri dista ben 61 lunghezze.
McLaren è troppo forte
Con una McLaren così performante è difficile competere. Verstappen ha lottato finché ha potuto: le due vittorie conquistate quest’anno a Suzuka e a Imola sono state soprattutto frutto del suo talento sconfinato. Mentre però la vettura Papaya continua a migliorare, Red Bull sembra fare passi indietro.

Il podio del GP d’Austria, vinto da Lando Norris (© F1)
Il team di Milton Keynes non riesce ad essere costantemente la seconda forza. Va infatti sottolineato che Verstappen a Spielberg partiva 7°, e difficilmente sarebbe riuscito a rientrare nella lotta per il podio. I due compagni dii squadra che ha avuto in stagione, Liam Lawson e Yuki Tsunoda, sono andati a punti per un totale di 3 volte con Red Bull.
Red Bull trema: Wolff non molla Max
Le voci sul futuro di Max si fanno sempre più insistenti, con Toto Wolff che ha strizzato l’occhio al 4 volte iridato durante il weekend austriaco: «Sono il responsabile della squadra che rappresenta il miglior marchio automobilistico al mondo, è ovvio che lo stia osservando attentamente», ha dichiarato il boss di Mercedes.

Toto Wolff e Christian Horner (© Red Bull Content Pool)
Probabilmente, è per questo motivo che la situazione contrattuale di George Russell è ancora in via di definizione. L’inglese sta facendo un gran lavoro in Mercedes, e ha da poco vinto in Canada. Il suo accordo però scade a fine 2025 e non è ancora stato rinnovato, segno che Wolff non ha abbandonato la pista che porta a Max.
Il contratto di Verstappen con Red Bull scadrà nel 2028. Auto Motor und Sport ha però riportato che l’olandese potrebbe liberarsi dall’accordo grazie a una clausola legata alle performance. Secondo la testata tedesca, la clausola potrebbe essere attivata addirittura prima della pausa estiva, qualora Max dovesse trovarsi al di fuori della top 3 in classifica.
In questo momento Verstappen è 3°, ma alle sue spalle Russell insegue a soli 9 punti di distanza. Una situazione a dir poco bizzarra: se l’inglese dovesse superare Max potrebbe perdere il proprio posto in Mercedes.
Il team di Brackley non garantirebbe in questo momento a Verstappen di lottare per il titolo. Con i cambiamenti regolamentari 2026 però la storia potrebbe cambiare, e il rapporto che lega Max a Red Bull non è mai stato così in bilico.