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Ducati e Bautista verso la separazione. Ultima stagione in Rosso per Alvaro

La Casa di Borgo Panigale insieme ad Aruba ha deciso di avvalersi della clausula per terminare il rapporto con il pilota spagnolo, vincitore di due mondiali con Ducati. Ora il mercato delle due ruote si infiamma ancora di più.

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Alvaro Bautista in griglia a Most nel Round del 2025
Alvaro Bautista in griglia a Most nel Round del 2025 (© Ducati)

Alvaro Bautista e il team Aruba Ducati vanno verso la separazione a fine stagione. Dopo anni di successi nel Mondiale Superbike, la storia tra il pilota spagnolo e la squadra di Borgo Panigale volge al termine. Ora si aprono nuovi scenari per il campione del mondo, con un futuro che potrebbe portarlo verso la BMW Superbike o verso un ruolo di collaudatore in MotoGP.

Clausola esercitata: fine anticipata del contratto biennale

Aruba e Ducati hanno deciso di esercitare la clausola che permetteva loro di rompere con un anno di anticipo il contratto biennale siglato con Alvaro Bautista, così come riporta Gpone. A fine stagione, dunque, il rapporto tra le parti si concluderà ufficialmente.

Dopo aver conquistato due titoli mondiali con la Panigale V4 R, per Bautista si prospetta un futuro ancora tutto da scrivere. L’opzione più concreta sembra essere quella della BMW, che sta cercando un sostituto di Toprak Razgatlıoğlu per rafforzare la propria squadra in vista del 2026, dopo i rifiuti ricevuti da Nicolò Bulega e Andrea Locatelli.

Parallelamente, resta viva anche la possibilità che Bautista possa diventare tester Pirelli per lo sviluppo delle nuove gomme destinate alla MotoGP per il Mondiale 2027. Alvaro conosce bene la classe regina e gli pneumatici della casa milanese. Potrebbe essere quindi l’uomo giusto per sviluppare al meglio le prime gomme destinate alla MotoGP tra una stagione e mezzo.

Aruba Ducati a caccia di un secondo top rider

Con il futuro di Bautista ormai segnato, il team Aruba Ducati ha già confermato la propria fiducia in Nicolò Bulega, con il quale ha trovato l’accordo per proseguire ancora insieme nel Mondiale Superbike e probabilmente un opzione che lo porti verso la MotoGP 2027.

Ora l’attenzione della squadra si sposta sulla ricerca di un secondo top rider da affiancare a Bulega. Le ipotesi sul tavolo sono diverse: la dirigenza valuterà attentamente il possibile sviluppo del mercato MotoGP, pronta a cogliere eventuali opportunità qualora qualche pilota restasse senza sella nella massima categoria.

In alternativa, si potrebbe puntare su un pilota di vertice della Moto2 oppure su una soluzione dentro all’universo Ducati Superbike, scegliendo tra piloti esperti o giovani talenti in rampa di lancio.

Aruba Ducati non ha però fretta di chiudere l’operazione: le valutazioni saranno effettuate solo quando la situazione del mercato piloti sarà più definita e quindi vedendo il domino che potrebbe scatenarsi in MotoGP, se ne potrebbe riparlare in autunno o verso fine stagione.

Alvaro Bautista nel 2022 quando vinse il suo primo titolo WSBK con Ducati

Alvaro Bautista nel 2022 quando vinse il suo primo titolo WSBK con Ducati (© Ducati)

Un addio che chiude un ciclo vincente

La separazione tra Bautista e Ducati segna la fine di un ciclo straordinario per entrambe le parti. Arrivato in Superbike nel 2019, il pilota spagnolo ha contribuito in maniera decisiva a riportare il marchio di Borgo Panigale al vertice della categoria, con prestazioni spesso dominanti e due titoli mondiali all’attivo.

Il pilota e la casa si erano già separati nel 2019, dopo la loro prima stagione insieme. Per rincontrarsi nel 2022, quando è iniziata la favola mondiale. Alvaro ha conquistato due mondiali per la Casa di Borgo Panigale nel 2022 e nel 2023, dominando e riportando Ducati sul tetto del mondo delle derivate di serie.

Un rapporto che nelle ultime due stagioni ha preso la strada verso il tramonto e che Ducati ha deciso di interrompere. Causa della poca competitività di Alvaro tra l’anno scorso e quanto fatto vedere fino ad oggi? Può darsi, così come è giusto che Ducati tuteli il suo futuro puntando su qualcuno che, se Bulega avrà l’opportuità di andare in MotoGP, possa prendere in mano il team.

Sicuramente sarà curioso vedere come procede ora la stagione dello spagnolo #19 e capire come potrà reagire a questo scossone, oltre a dimostrare di essere ancora veloce per una sella in SBK.

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