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Rea in Ducati, Iannone in Yamaha e Bautista? Tutte le news in vista del mercato piloti 2026

Molti movimenti in vista della stagione 2026 del mondiale delle derivate di serie. Tra chi cerca una sella ufficiale, e chi potrebbe accontentarsi di una squadra privata, ma per avere una moto più competitiva. BMW lascerà la SBK? Il mercato si infiamma.

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Iannone, Locatelli e Bautista in azione durante il Round di Assen
Iannone, Locatelli e Bautista in azione durante il Round di Assen (© Team Go Eleven)

Con la maggior parte dei contratti in scadenza e diversi top rider in cerca di una nuova sistemazione, il mercato piloti WSBK per il 2026 si preannuncia tra i più caldi degli ultimi anni. Al centro delle trattative troviamo due campioni del mondo come Jonathan Rea e Álvaro Bautista, destinati a lasciare i rispettivi team ufficiali al termine della stagione.

Un’ultima chance privata per Jonathan Rea

Il sei volte campione del mondo Jonathan Rea lascerà Yamaha al termine del 2025. Dopo diciassette stagioni da pilota ufficiale, dal debutto con Honda nel 2009, passando per il ciclo vincente in Kawasaki, fino alle due stagioni con la casa dei tre diapason, Rea si trova ora di fronte a un bivio.

Yamaha non intende rinnovargli il contratto, e con le selle ufficiali che appaiono tutte occupate o promesse ad altri, l’opzione più concreta per Rea sembra essere quella di una Ducati Panigale V4 R privata. Il team Marc VDS Racing, già presente in griglia con Sam Lowes, ha mostrato interesse per una seconda moto e il nome del nordirlandese è tra i papabili.

Negli ultimi anni Ducati ha dimostrato di offrire ai team clienti moto altamente competitive. Basti pensare ai risultati di Danilo Petrucci e Nicholas Spinelli con il Barni Spark Racing Team, così come quelli di Michael Ruben Rinaldi e Andrea Iannone con Go Eleven. 

Per Rea, dunque, l’approdo in una squadra cliente come Marc VDS o Go Eleven potrebbe rappresentare una chance concreta per restare competitivo e chiudere la carriera con onore e in sella alla moto più competitiva del circus.

Jonathan Rea, attuale pilota di PATA Maxus Yamaha (© worldsbk.com)

Jonathan Rea, attuale pilota di PATA Maxus Yamaha (© worldsbk.com)

Iannone tra Yamaha e Ducati

Anche l’attuale pilota GOEleven sembra destinato a rimanere in SBK anche nel 2026, ma in un team ufficiale. Suo desiderio.  Fu proprio Iannone ad ammettere che se non avesse avuto offerte da squadra ufficiali, avrebbe valutato anche l’idea di smettere. Tuttavia sembrano essersi aperte due opzioni. La prima, e quella più plausibile ad oggi, potrebbe essere la sella di Rea, affianco a Locatelli. La seconda invece la moto lasciata libera da Bautista, accanto a Bulega.

Nella seconda opzione sappiamo che Andrea già conosce bene la moto e l’ambiente di Borgo Panigale e potrebbe essere la sua ultima chance si giocarsi una possibilità per lottare per il titolo WSBK.

Per Rea, dunque, l’approdo in una squadra cliente come Marc VDS o Go Eleven potrebbe rappresentare una chance concreta per restare competitivo e chiudere la carriera con onore e in sella alla moto più competitiva del circus.

Go Eleven: tra esperienza e scommesse

Il team Go Eleven è in cerca di un nuovo pilota in vista della probabile separazione da Andrea Iannone. I contatti con Rea ci sono stati, ma la squadra piemontese valuta con attenzione anche profili più giovani, capaci di offrire prospettive a lungo termine.

Il primo nome caldo è quello di Alessandro Delbianco, attuale leader del Dunlop CIV SBK. Il romagnolo ha già esperienza nel mondiale e gode della fiducia del patron Pata, sponsor storico del team Go Eleven. Il pilota di DMR Racing sogno un ritorno nel Mondiale delle derivate di serie per uscire dalla sua zona di confort e mettersi alla prova con i più forti della competizione. Arrivarci da campione italiano, potrebbe essere una motivazione in più.

L’alternativa si chiama Dominique Aegerter, anche lui in uscita da Yamaha, deciso a rimanere in griglia con un progetto competitivo.

Bautista e le incognite BMW

Come Rea, anche Álvaro Bautista si troverà senza contratto nel 2026. Ducati ha già deciso di non proseguire con il due volte campione del mondo SBK, lasciando aperta la questione sul suo futuro. Non è esclusa per lui una sella privata o un ruolo da collaudatore, ma molto dipenderà dal mosaico di opportunità che si delineerà nelle prossime settimane. Sullo sfondo resta anche l’opzione BMW per sostituire Toprak, verso la MotoGP.

Alvaro Bautista, pilota Ducati Aruba in WSBK (© Ducati)

Alvaro Bautista, pilota Ducati Aruba in WSBK (© Ducati)

Al momento però c’è anche da capire le reali intenzioni della casa tedesca che perso il suo gioiello potrebbe valutare un ritiro dalla competizione. Si, perché la casa di Monaco ah già confermato lo stop ai lavori del test team e dopo aver trionfato con il turco, potrebbe uscire di scena.

Ad oggi le selle sicure per la prossima stagione sono solo due. Nicolò Bulega confermato in Aruba e Andrea Locatelli in Yamaha. Intorno a queste conferme ruoterà poi i resto del mercato WSBK, che potrebbe vedere una griglia molto diversa per la prossima stagione.

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