SBK
Nei Test di Jerez domina Bulega sull’asciutto, mentre Rea si conferma a suo agio sul bagnato
La stagione SBK ha preso il via da Jerez de la Frontera con i primi test ufficiali. Bulega ha conquistato il primo giorno con un tempo quasi da record. Rea invece si è distinto sul bagnato nel secondo giorno. Purtroppo non è stato possibile vedere in azione tutti i piloti, a causa di alcune assenze illustri.
Giovedì e Venerdì si sono svolti i primi test SBK ufficiali del 2025 a Jerez. La prima occasione per togliere un po’ di ruggine dagli automatismi dei piloti e provare le moto nella nuova configurazione. Tanti giri tra asciutto e bagnato pe capire il potenziale della squadre in vista dell’inizio del mondiale tra circa un mese a Phillip Island.
Primo giorno di test, Bulega mette tutti in fila
Nel primo giorno i piloti hanno potuto sfruttare il sole e l’asfalto asciutto per muovere i primi chilometri. Una giornata produttiva per tutti, ma che ha già segnato alcuni assenti si lusso. Su tutti Toprak Razgatlioglu, fresco campione del mondo SBK 2024, che a causa di una caduta durante un allenamento di enduro ha dovuto rinunciare a questa prima uscita stagionale. BMW si è quindi affidata a Michael Van Der Mark e i due collaudatori Sylvain Guintoli e Markus Reiterberger.
L’altro assente è Iker Lecuona. Lo spagnolo che nel 2024 ha regalato l’unico podio in stagione a Honda nel weekend di Portimao, non è potuto scendere in pista. La casa giapponese è una di quelle che aveva bisogno dello step più grande per provare ad avvicinarsi al vertice. La rivoluzione è avvenuta nel fornitore di forcelle, in quanto hanno scelto di passare ad Ohlins.
Il più veloce di tutti è stato Nicolò Bulega che ha siglato il tempo più veloce della prima giornata in 1.38.731, tempo vicino al record della pista siglato nel Round di Spagna 2024. Il ducatista ha ripreso subito l’ottimo feeling mostrato nella sua stagione di debutto. Dietro a lui di oltre quattro decimi c’è Andrea Iannone con la Panigale V4 del Team Pata GoEleven. Il pilota di Vasto ha potuto provare il nuovo scarico e una versione “più ufficiale” della sua moto.
In terza posizione a chiudere il tris delle rosse di Borgo Panigale c’è Scott Redding che torna alla Ducati ma con i colori Bonovo. L’inglese ha ritrovato quelle sensazioni che ormai da un po’ aveva perso e nelle interviste post test si è anche detto fiducioso di poter lottare per qualcosa di importante. Naturalmente sono solo test, ma essendo in sella ad una delle moto più performanti della griglia è normale che le aspettative saranno alte.
Bene anche Bimota e Kawasaki. Bassani che si è posizionato in quita posizione al primo giorno, mentre Gerloff si è preso la quarta. In casa Ducati invece spicca anche Petrucci, reduce dagli sforzi della Dakar, che chiude sesto con la moto di Barni. Settimo tempo per la Honda di Vierge seguito un Bautista, in ottava posizione, voglioso di riscatto dopo una stagione deludente e difficile.
Nota margine per Yamaha che ha chiuso dodicesima con il suo miglior pilota Remy Gardner del Team GYTR GRT, davanti a Jonathan Rea. Per i piloti della casa di Iwata tante novità da provare, come confermato da Paul Denning, Team Manager. Le aree da migliorare sono la frenata e l’accelerazione e i pezzi che ancora dovranno arrivare vanno in direzione di migliorare queste aree.
Secondo giorno, tra pioggia e assenti
Nel secondo giorno invece le carte si sono rimescolate in pista a causa della pioggia che ha influenzato le ultime sessioni di test. In tali condizioni sono venuti fuori gli specialisti come Rea e Montella. L’inglese infatti ha siglato il miglior tempo in 1.53.058 completando circa 40 giri sulla su R1, per assorbire più dati possibili. Dietro di lui Vierge con la Honda, che ha dimostrato di nascondere i suoi difetti sul bagnato.
Terzo a sorpresa Montella, rookie del 2025, in sella alla seconda Ducati del Team Barni. L’italiano si sta ancora adattando, ma sembra essere già a suo agio sul bagnato. Costante tra i primi 5 Axel Bassani con Bimota che chiude i test davanti a Redding, quinto. In sesta posizione invece Andrea Locatelli che conferma la bontà del progetto Yamaha sul bagnato, nonostante la caduta rimediata nel corso della giornata.
Assenti le tre Ducati di Nicolò Bulega, Alvaro Bautista e Andrea Iannone che torneranno in pista nei prossimi test a Portimao.