SBK
Toprak Razgatlioglu chiude da leggenda: è campione SBK 2025. Ora la sfida in MotoGP
Dopo una stagione da dominatore, Razgatlioglu è campione SBK 2025, vincendo il suo il terzo titolo mondiale. L’anno prossimo correrà in MotoGP. Cosa lo aspetta nella difficile sfida del 2026 con la Yamaha del Pramac Racing?

Toprak Razgatlioglu si è laureato campione del mondo SBK 2025. Il pilota turco della BMW è entrato nella storia della SBK conquistando il suo terzo titolo iridato, l’ultimo prima del salto in MotoGP nel 2026 con Yamaha nel Pramac Racing. Un successo maturato al termine di una stagione di straordinaria intensità, segnata dal duello con Nicolò Bulega e da numeri che riscrivono la storia del Mondiale Superbike.
L’anno prossimo sarà però caratterizzato da una stagione differente per Razgatlioglu, alle prese con il tanto agognato debutto in MotoGP. Un passaggio che ha spesso portato tanti grattacapi ai piloti e che non accadeva, a tempo pieno, dai tempi dell’esordio di Cal Crutchlow con Yamaha. È complicato prevedere il futuro del turco, ma quello che è certo è che le sfide per Toprak saranno moltissime.
Un campione nel segno della costanza
Dopo un avvio complicato in Australia, chiuso con un ritiro e pochi punti, Razgatlioglu ha reagito come solo i grandi sanno fare. A Portimão ha piazzato la prima tripletta dell’anno, segnando il punto di svolta della stagione. Tra alti e bassi ad Assen e Cremona, il turco ha costruito la sua rincorsa sulla regolarità, limitando i danni nei weekend meno favorevoli e approfittando di ogni minimo passo falso dell’avversario.
A metà stagione, tra Misano, Donington Park, Balaton Park e Magny-Cours, Toprak ha firmato una serie di 13 vittorie consecutive, eguagliando il suo stesso record del 2024 e ribaltando completamente la classifica. Da inseguitore è diventato dominatore, spingendo la BMW ai vertici del mondiale per il secondo anno di fila.
Bulega, l’avversario perfetto
Il 2025 è stato anche l’anno della conferma per Nicolò Bulega, campione in carica con Ducati Aruba.it. L’italiano ha resistito fino all’ultimo, portando la lotta per il titolo a Jerez, teatro del confronto finale. Le tensioni tra i due hanno raggiunto l’apice nella Superpole Race, quando un contatto in curva 5 ha mandato «El Turco» nella ghiaia. Bulega ha chiuso vincendo la gara ma ricevendo una penalità e, soprattutto, i fischi del pubblico.
Razgatlioglu, da parte sua, ha mantenuto la calma: «Questo è il motociclismo. Tutti spingono al massimo, ma io ho pensato solo a restare concentrato sul mio obiettivo». Oggi, partito decimo, ha rimontato fino al terzo posto in Gara 2, chiudendo i conti e conquistando matematicamente il titolo con 13 punti di vantaggio.

Nicolò Bulega sul podio di Jerez dopo la vittoria di Gara 2 (© WorldSBK)
Razgatlioglu campione SBK 2025. I numeri di una stagione da fuoriclasse
La stagione 2025 di Toprak Razgatlioglu resterà negli annali per costanza e precisione:
- Vittorie: 21 (record personale)
- Podi: 31, di cui 25 consecutivi
- Pole position: 6
- Giri veloci: 20
- Giri in testa: 323, nuovo primato nella categoria
Con questo trionfo, il pilota turco diventa il quarto nella storia del WorldSBK a vincere almeno tre titoli mondiali, dopo leggende come Jonathan Rea, Troy Bayliss e Carl Fogarty. Chiude così un ciclo di sei stagioni con 78 vittorie e oltre 170 podi, lasciando un’eredità sportiva che pochi potranno eguagliare.

Razgatlioglu in gara a Jerez (© World SBK)
Razgatlioglu campione del Mondiale SBK 2025: l’eredità di un fuoriclasse
La storia di Toprak Razgatlioglu è quella di un talento fuori dagli schemi, capace di unire spettacolo, tecnica e aggressività in un mix che ha ridisegnato il concetto stesso di guida in Superbike. Con il suo stile inconfondibile, fatto di staccate al limite e controllo del corpo che sembrano sfidare le leggi della fisica, «El Turco» lascia un segno indelebile nel campionato.
Come ha dichiarato il turco dopo il trionfo: «Abbiamo iniziato piano, ma non abbiamo mai smesso di crederci. Ogni weekend abbiamo migliorato qualcosa, fino a diventare campioni del mondo. Ora guardo avanti, pronto per la prossima sfida».
Per BMW, invece, la partenza di Razgatlioglu chiude un biennio d’oro. Due titoli piloti e una rinascita tecnica che ha riportato la Casa di Monaco ai vertici della produzione derivata, rompendo un dominio Ducati che sembrava inattaccabile. L’anno prossimo sarà tutto diverso e il valore della BMW sarà tutto da dimostrare.

Toprak Razgatlioglu festeggiato dal team sul traguardo di Jerez (© BMW)
Dalla Superbike alla MotoGP: una nuova sfida
L’addio al paddock Superbike segna per Toprak l’inizio di un nuovo capitolo: nel 2026 correrà in MotoGP con Pramac Racing, tornando sotto l’ala Yamaha con un contratto ufficiale. Sarà il primo campione del mondo Superbike a compiere questo salto dai tempi di Ben Spies, passato in MotoGP nel 2010 dopo il titolo WSBK 2009.
Per lui sarà, come è stato per chi l’ha preceduto, una grandissima sfida. Innanzitutto per la lunghezza della stagione, sia nel numero di gare, che passano da 36 a 44 contando le Sprint Race, sia nel numero di weekend. Il turco salirà dai 12 fine settimana di gara ai 22 della MotoGP, con viaggi intercontinentali che nelle derivate di serie sono solo un ricordo da qualche anno, esclusa la trasferta australiana a inizio anno.
Inoltre, Razgatlioglu non conosce nove dei ventidue tracciati del calendario MotoGP 2026, ai quali è da aggiungere Goiania, in Brasile, che però è inedito per tutti. Tutto questo per quanto riguarda il fattore sportivo, senza tener conto dei cambiamenti tecnici tra i prototipi della MotoGP e le derivate di serie ultrapotenziate della Superbike.

Razgatlioglu e il test team Yamaha a Jerez nel test privato del 2023 (© Yamaha Racing)
I piloti che hanno vinto almeno una gara prima in Superbike e poi in MotoGP/500
La storia ci dice che sono pochi i piloti ad aver vinto almeno una gara in MotoGP/500 dopo aver vinto in SBK. Il primo di questi è stato Mick Doohan, che ha poi costruito la sua leggenda nella classe 500. È stata poi la volta anche di Makoto Tamada, che con Honda vinse a Sugo nel 2001. Dopo il passaggio in MotoGP, vinse in Brasile e a Motegi nel 2004 con la Honda Camel del Team Pons.
Troy Bayliss, dopo il successo iridato in Superbike nel 2006, conquistò a sorpresa la vittoria in MotoGP da sostituto di Sete Gibernau in Ducati nell’ultima gara della stagione a Valencia. Ben Spies, iridato nel 2009 in World SBK, ha invece trionfato una sola volta in MotoGP, nel 2011 ad Assen con Yamaha, prima di essere flagellato dagli infortuni che lo costrinsero al ritiro.
L’ultimo doppio vincitore è stato Cal Crutchlow, tre volte primo in gara in Superbike nel 2010 e poi protagonista di tre successi in MotoGP tra il 2016 e il 2018.
Per Toprak Razgatlioglu, campione SBK 2025, il 2026 non sarà una passeggiata. Sarà da affrontare più da rookie che da tre volte campione del mondo. Avrà tutto da dimostrare e qualcosina da perdere. Starà a lui far vedere che vale un posto nel campionato del mondo di moto più veloce della Terra.