Seguici su

MotoGP

Il paradosso Bagnaia: 2025 deludente, ma poteva fare tanto di più?

La prima metà di 2025 è stata molto deludente per Francesco Bagnaia. Prestazioni quasi mai all’altezza del suo status e distanza dalla vetta siderale. Era pensabile però battere questo Marc?

Pubblicato

il

Francesco Bagnaia a Brno
Francesco Bagnaia a Brno (© Ducati Corse)

Terza posizione nel mondiale a 168 punti dal compagno di squadra Marc Marquez. Questo il bilancio della prima parte di 2025 di Francesco Bagnaia, la prima per lui con lo spagnolo dall’altro lato del box. Pecco deve assolutamente fare di più, ma fin dove può effettivamente spingersi, vista la situazione?

Bagnaia deve aggiustare il suo 2025

L’analisi parte da un punto tanto scontato quanto importante da sottolineare: il 2025 di Francesco Bagnaia è stato fin qui molto deludente. A dirlo è lui stesso, che da inizio stagione lamenta i soliti problemi, ancora irrisolti dopo 11 tappe. In particolare, quello che sente mancare maggiormente è il feeling con l’anteriore e di conseguenza con la fase di frenata, suo punto di forza delle ultime stagioni.

Bagnaia sul podio di Austin, unica vittoria del suo 2025

Bagnaia sul podio di Austin, unica vittoria del suo 2025 (© Ducati Corse)

Tralasciando però i dettagli tecnici, ormai noti, quello di cui ha più bisogno Pecco è di una netta reazione d’orgoglio. A Brno qualcosa di diverso già si è visto, ma alla fine il risultato del weekend è stato praticamente il solito. Marc Marquez dominante, Bagnaia che arranca e fa fatica ad essere protagonista. La pausa estiva per lui arriva al momento giusto, resettare le pile sarà fondamentale per ripresentarsi in Austria con l’atteggiamento giusto.

Ok, ma fino a dove può spingersi?

Proprio da qui nasce il problema. A inizio stagione, alla luce dei risultati del 2024, era prevedibile ritrovare Marc Marquez come favorito al titolo. La stagione in Gresini, nonostante il 3° posto finale, aveva messo in evidenza come Marc fosse un pilota tutt’altro che finito. Basti vedere la differenza abissale fatta nei confronti degli altri piloti Ducati con la GP23 e la quantità di volte in cui è stato in lotta con Pecco e Jorge, dotati di un mezzo nettamente superiore.

Il calcolo quindi era presto fatto: pilota migliore su moto migliore uguale vittoria. Sì, ma non con questa semplicità. Quello che sta mancando a questo 2025 è un antagonista degno di questo nome. Alex sta facendo molto bene, sfruttando anche il fatto che quest’anno il gap Ducati nuova/Ducati vecchia è molto più sottile (e a favore di chi?). Da lui però nessuno si aspettava e si aspetta nulla, il vero rivale di Marc doveva essere Pecco.

Marquez e Bagnaia durante la Sprint a Brno (© Ducati)

Marquez e Bagnaia durante la Sprint a Brno (© Ducati)

Il torinese però non solo ha sempre perso il confronto diretto con il compagno di squadra, ma spesso anche quello proprio con Alex Marquez. Ecco, se Bagnaia vuole portare la sua stagione almeno alla sufficienza, ha il dovere di andare a riprendere il pilota Gresini nella classifica piloti.

Cosa abbiamo ricordato grazie al 2025?

Che Marquez a parità di moto non si batte. Lo dimostra la sua storia, è sempre arrivato davanti ai vari compagni di squadra che ha avuto nella sua carriera. E non parliamo di gente qualunque, anzi, tante volte di piloti molto affermati. Concentrandoci solo sugli anni in MotoGP i nomi principali delle sue vittime sono stati: Daniel Pedrosa, Jorge Lorenzo e proprio Francesco Bagnaia. Tutti piloti plurititolati, i primi 2 delle vere e proprie leggende del motomondiale.

Marc Marquez sul podio a Brno

Marc Marquez sul podio a Brno (© Ducati Corse)

Quindi, tornando a Pecco: assodato che battere Marc a parità di moto è quasi impossibile, che soluzioni avrebbe per il suo futuro? Ecco dove risiede il paradosso. La risposta più logica sarebbe cambiare aria, ma in realtà anche no, perché Ducati continua ad essere la moto di riferimento. Aprilia sta facendo un ottimo lavoro, con Bezzecchi che da qualche weekend è il pilota più “fastidioso” per Marquez. Da lì a batterlo però ce ne passa.

La verità è che la stagione di Bagnaia ad oggi è negativa, ma solo perché non è il 2° pilota più veloce in pista. La risposta per tornare ad essere il più veloce, sinceramente, è difficile da trovare in questo momento.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *