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Ducati ancora padrona: Marc stagione perfetta, Alex quasi, gli altri…

Ducati destinata a prendersi tutto anche in questa stagione, soprattutto grazie a Marc. Per il futuro, come siamo messi?

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L'esultanza di Marc Marquez dopo la vittoria al Sachsenring (© Ducati)
L'esultanza di Marc Marquez dopo la vittoria al Sachsenring (© Ducati)

Passano gli anni, ma la storia, per il momento, resta sempre la stessa. Ducati domina, di stagione in stagione, e le altre restano a guardare. Una situazione resa ancora più evidente dal 2025 pressoché impeccabile di Marc Marquez e dall’enorme crescita di Alex. Gli altri 4 piloti in realtà, per motivi differenti, non stanno forse raccogliendo quello che vorrebbero, soprattutto Bagnaia. Resta il fatto che, guardando le varie classifiche, in cima il marchio di Borgo Panigale c’è sempre, anche quest’anno.

La prima parte di stagione della Ducati

Dubbi iniziali subito svaniti

Durante l’inverno, Ducati aveva fatto parlare di sé per il famoso dilemma sul motore da utilizzare nel corso di questa stagione. Quello nuovo è infatti stato bocciato definitivamente dai piloti ufficiali nell’ultimo test di Buriram. Le GP25 di Marc Marquez, Bagnaia e Di Giannantonio hanno quindi una specifica che è solo una leggera evoluzione rispetto alle GP24.

Marc Marquez, leader nella prima giornata dei test di Buriram 2025

Marc Marquez nei test di Buriram 2025 (© MotoGP)

Svanito questo dubbio, la stagione ha mostrato immediatamente l’estrema competitività di entrambi i pacchetti. Una situazione evidenziata soprattutto dalle prestazioni dei due fratelli Marquez, costantemente davanti a tutti fin dalla Thailandia. Le altre 4 moto di Borgo Panigale hanno fatto da spettatrici per gran parte del tempo. Tuttavia, sono riuscite a tenere spesso e volentieri le moto di altre case dietro, ma per uno di loro in particolare questo non può e non deve essere abbastanza.

Marc e Alex dominanti, Pecco soffre

La stagione di Marc Marquez può essere descritta in una semplice parola: dominio. Al giro di boa della stagione il #93 ha già il titolo mondiale in tasca e, come ha dichiarato dopo Brno, lo può perdere solo lui. 19 vittorie e 22 podi in 24 gare complessive. Ad Austin e a Jerez, senza i due errori, facilmente avrebbe di nuovo vinto. L’unico weekend in cui non ha ottenuto vittorie e/o pole position è stato Silverstone.

La vera sorpresa della stagione Ducati, e di quella MotoGP in generale, è il rendimento di suo fratello Alex. Il pilota Gresini ha riempito la prima parte del suo 2025 di secondi posti, ben 15, di cui 14 alle spalle di Marc. Per lui anche 2 vittorie, nella gara lunga di Jerez e nella Sprint di Silverstone. L’infortunio di Assen e il brutto weekend in Repubblica Ceca sono stati gli unici due piccoli intoppi di una prima parte di stagione entusiasmante.

Alex Marquez davanti a Marc in Thailandia (© Red Bull Content Pool)

Ducati in azione in Thailandia (© Red Bull Content Pool)

Chi invece non può proprio essere contento del rendimento di questi mesi, e lo sa bene, è Francesco Bagnaia. C’era tantissima attesa nel vedere all’opera il torinese contro Marquez a parità di moto, ma la realtà è che la sfida in pista per ora non c’è mai stata, se non in qualche giro di qualche gara. Pecco per il momento è stato semplicemente troppo lento, sia di Marc che di Alex. La vittoria di inizio anno ad Austin, per quanto dominante, non può cancellare tutto il resto.

VR46 e Aldeguer un po’ imprecisi, superiorità in calo?

Le prestazioni di Di Giannantonio, Morbidelli e Aldeguer sono assimilabili. Partendo dai due piloti VR46, entrambi hanno avuto qualche picco molto elevato, con dei podi, alternato a prestazioni molto deludenti. Da sottolineare inoltre che sono dotati di moto leggermente differenti, visto che Fabio è il 3° pilota Ducati ad avere la moto ufficiale. Le pochissime differenze nei loro percorsi in questo 2025 sono un’ulteriore conferma di quanto i due prototipi siano simili.

Fabio Di Giannantonio, leader nelle pre-qualifiche del Sachsenring

Fabio Di Giannantonio in azione al Sachsenring (© VR46 Racing Team)

Anche Fermin Aldeguer ha avuto una stagione con qualche risultato eccezionale e diverse gare difficili. Nel suo caso i picchi, sia in alto che in basso, sono stati più evidenti, ma giustificati dal fatto che è un rookie. I 3 terzi posti ottenuti tra Le Mans e Aragon per ora possono bastare, ma servirà un cambio di passo in vista del 2026.

I risultati altalenanti di 4 piloti su 6, mettendo anche le prestazioni di Bagnaia nel ragionamento, evidenziano che qualche piccolo movimento nei valori di forza sta avvenendo. La GP24 si è confermata una moto fantastica, ma il fatto di non essere riusciti a fare un grosso step con la GP25 ha portato Ducati a perdere buona parte del vantaggio accumulato nella scorsa stagione. Una cosa di cui si è reso conto anche Gigi Dall’Igna che, nonostante il dominio di Marc, è consapevole della situazione.

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