MotoGP
Ducati ha deciso di bloccare lo sviluppo della GP24
La casa di Borgo Panigale ha deciso di interrompere lo sviluppo della GP24, in virtù principalmente della situazione di classifica.
La casa di Borgo Panigale vincerà il suo terzo titolo mondiale piloti consecutivo. La conferma definitiva è arrivata dopo lo scorso weekend quando, con i risultati maturati, anche Acosta è uscito matematicamente dalla corsa al titolo. Realisticamente parlando però, la contesa rimarrà a 2: Pecco Bagnaia e Jorge Martin. Per questo rush finale della stagione, la Ducati ha deciso di interrompere lo sviluppo della GP24.
Garantire una contesa regolare
In passato sono stati nutriti dei sospetti sul fatto che Ducati potesse favorire Bagnaia, o comunque un pilota del team ufficiale, in caso di lotta per il titolo. Nel 2022, ad esempio, quando Pecco si ritrovava in lotta con la Yamaha di Fabio Quartararo, alcune mosse sospette di Tardozzi verso il team Gresini, quando Bagnaia si giocava le vittorie con Bastianini, non passarono inosservate.
La regolarità di questa lotta in realtà è già garantita dal fatto che sia Bagnaia che Martin hanno a disposizione una GP24. Inoltre, nell’ultimo test di Misano, lo stesso Bagnaia aveva dichiarato di aver provato un telaio che però non è stato aggiunto a questa moto proprio per evitare differenze con Martin. Il pilota spagnolo infatti non ha provato questa novità, visto che l’anno prossimo andrà in Aprilia, proprio perché l’idea della Ducati è quello di applicarlo alla GP25.
Blocco sviluppo GP24, un vantaggio per l’anno prossimo?
Come già è noto, nella prossima stagione la casa di Borgo Panigale perderà diversi pezzi del suo scacchiere. Oltre al già citato addio di Martin, anche Bastianini, Bezzecchi e il team Pramac Racing non saranno più in Ducati. Inoltre la Rossa l’anno prossimo avrà 6 moto anzi che 8 e 3 di queste saranno ufficiali, mentre fino a quest’anno erano sempre state 4.
Questa situazione rinforzerà un po’ tutti i competitor della Ducati, che dall’anno prossimo potranno avvicinarsi alla dominatrice degli ultimi anni. Grazie all’attuale situazione di classifica, la casa italiana si è creata la possibilità di interrompere lo sviluppo di questa moto. Concentrerà le proprie energie sulla GP25.
Sarebbe stato comunque difficile ipotizzare uno spodestamento al vertice già a partire dalla prossima stagione, ma la situazione del mondiale regala un piccolo vantaggio a Ducati. Se non altro potrà partire dal 2025 con un cuscinetto di vantaggio leggermente superiore.