MotoGP
Bagnaia, crisi nera a Misano: «Meglio non dire cosa ho pensato dopo la caduta»
Crisi senza fine per Francesco Bagnaia, protagonista di un weekend disastroso anche nella “sua” Misano. Una spirale negativa che sembra non finire

Francesco Bagnaia, due volte campione del mondo, sta vivendo una stagione 2025 che sembra togliergli certezze a ogni weekend. A Misano, nel suo circuito di casa, che avrebbe dovuto restituirgli fiducia e forza, è arrivata invece un’altra pesantissima delusione. Dopo una Sprint anonima, chiusa lontano dai riflettori, la gara lunga si è trasformata in un ritiro che brucia più di altri: la caduta al nono giro, mentre lottava in settima posizione, ha spento le speranze davanti al suo pubblico.
Lo smarrimento di Pecco dopo Misano
Al termine della corsa, Bagnaia si è presentato ai microfoni di MotoGP TV tardi, con il volto scuro e parole che raccontano perfettamente la sua condizione interiore: «Onestamente non so cosa volete che vi dica. Avete visto cosa è successo, sono caduto. Ci stavo provando e sono caduto. Ho analizzato la situazione con il team e ora stiamo lavorando per il test di lunedì, sarà importante. Meglio non dire cosa ho pensato quando mi sono appoggiato alle barriere dopo la caduta. Comunque, quando cadi è normale non essere felice. Stavo solo cercando di rimuovere un po’ di rabbia del momento».
L’ammissione di Bagnaia è cruda, quasi spogliata da qualsiasi filtro. Non c’è più la ricerca di giustificazioni tecniche o di attenuanti: il pilota è smarrito. Non è un caso che aggiunga: «Nelle prove mi sentivo meglio, ma nella sprint ho faticato tanto e oggi in gara stavo cercando di fare il massimo seguendo Di Giannantonio. Ma non appena ho provato a fare qualcosa in più, sono caduto. È molto importante fare il test domani per cercare di trovare delle soluzioni. Il fatto è che stiamo lavorando per trovare una soluzione che sembra ancora lontana, perché dall’inizio della stagione stiamo faticando. Ma ci stiamo provando, quindi vedremo».
Sono parole che descrivono non solo un problema tecnico, ma soprattutto una crisi di fiducia. Bagnaia sembra intrappolato in una spirale nella quale ogni tentativo di spingersi oltre il limite diventa un rischio che non porta mai a un guadagno, ma quasi sempre a un nuovo passo falso.

Bagnaia prima della caduta a Misano (© Ducati)
Dall’Igna: «Pecco sta perdendo la pazienza? Anche io e i suoi tifosi. Ci sarà da lavorare»
Dal box Ducati, intervistato da Sky Sport MotoGP, anche Gigi Dall’Igna ha cercato di offrire una chiave di lettura, senza nascondere la difficoltà del momento: «La situazione è sicuramente delicata con Pecco. Sta facendo fatica. Dobbiamo trovare il modo di uscirne. Il test sarà importante, avremo l’opportunità di provare un po’ di cose. Speriamo che sia un test fruttuoso, anche se non credo che un giorno riuscirà a far uscire il coniglio dal cappello. Ci sarà da lavorare».
Una dichiarazione che riporta tutti con i piedi per terra: un solo giorno di test non può bastare per ribaltare una stagione che fin qui ha messo in luce più ombre che luci.
Il punto centrale, forse, sta proprio qui: come fermare la discesa. Dall’Igna stesso, a margine, ha ammesso di comprendere anche le parole dure di Bagnaia dopo la Sprint: «Anche io ho perso la pazienza, anche i tifosi di Pecco l’hanno persa. Normale che uno possa dire queste cose quando i risultati non vengono, siamo tutti umani. Quando la spirale negativa comincia, si va sempre verso il basso. Trovare il modo di invertire questa spirale è sempre complicato. La positività in queste situazioni aiuta molto».

Gigi Dall’Igna (© Ducati)
Spezzare la spirale negativa
Il problema è che la positività oggi sembra merce rara. Bagnaia, a Misano, ha mostrato un volto che raramente si era visto: non il campione in lotta con la pressione, ma un pilota che fatica persino a nascondere la propria frustrazione.
Il test di oggi sarà un passaggio importante, forse non risolutivo, ma necessario per dare almeno una direzione. La stagione 2025 ha già tolto tanto a Pecco: vittorie, serenità, fiducia. Ora il rischio più grande è perdere se stesso, prima ancora che un Mondiale.
In questo contesto, le sue stesse parole sono la fotografia più fedele del momento: «Il fatto è che stiamo lavorando per trovare una soluzione che sembra ancora lontana». Ed è proprio da quella distanza che dipenderà il futuro di Bagnaia.