MotoGP
Jorge Martin rompe il silenzio: «Voglio lasciare Aprilia nel 2026»
Martin ha parlato per la prima volta pubblicamente della situazione, confermando l’idea di voler lasciare Aprilia a fine stagione.

Le tanto attese parole di Jorge Martin riguardo alla sua situazione contrattuale con Aprilia sono finalmente arrivate. Nonostante i toni accoglienti con cui Rivola aveva invitato lo spagnolo a rivedere la sua decisione, lo spagnolo sembra proprio voler andare dritto per la sua strada. Il campione del mondo in carica vuole liberarsi per il 2026, forte di una clausola a suo dire molto chiara. La stessa clausola che però a Noale, con il comunicato rilasciato la scorsa settimana, aveva di fatto considerato illegittima.
Martin è convinto: vuole lasciare Aprilia a fine stagione

Le parole di Martin (© Profilo Instagram di Jorge Martin, @89jorgemartin)
Jorge ha rotto il silenzio poco più di un’ora fa tramite il suo profilo Instagram. Per farlo ha deciso di pubblicare due slide di Stories, prima in spagnolo poi in inglese, in cui ha chiarito la sua posizione. Ha spiegato infatti che, al momento della firma del contratto con Aprilia, una delle condizioni necessarie era proprio la possibilità di poter avere la possibilità, in caso di mancanza di garanzie, di liberarsi a fine stagione.
Un diritto che Martin ha intenzione di esercitare, anche dopo aver provato a contrattare con Aprilia la possibilità di prolungare questo periodo di prova, consapevole di non essere quasi mai sceso in pista. Tuttavia, leggendo le sue parole, Jorge sembra aver deciso di prendere questa strada dopo delle valutazioni fatte da fuori sul potenziale della moto e della squadra.
Ormai sembra guerra aperta
Le prime dichiarazioni pubbliche di Jorge Martin vanno in netta controtendenza con il comunicato stampa rilasciato da Aprilia prima di Silverstone. Nelle poche righe pubblicate, la casa italiana aveva ribadito che il contratto di Jorge sarebbe stato valido fino al 2026. Chiusura totale a qualsiasi possibilità di contrattazione tra le parti. Un po’ come a voler dire che, per svariati motivi, secondo loro la “clausola a tempo” non poteva essere esercitata.
In conclusione c’era stata anche l’esplicita richiesta ad altri team di non fare offerte al loro pilota, in quanto sarebbe risultato un atteggiamento antisportivo. Probabilmente anche a Noale, nonostante la fermezza della loro posizione e le parole di Rivola dopo Silverstone, avevano capito che la situazione rischiava di avere un epilogo a loro sfavorevole. Vedremo se ci saranno dialoghi costruttivi tra Martin e Aprilia. In caso contrario, il rischio di passare alle vie legali è sempre più concreto.