MotoGP
KTM, in atto una rivoluzione
Dai piloti ai tecnici. KTM ha messo in atto una rivoluzione all’interno del proprio team MotoGP, con la speranza di ottenere risultati.
Durante questo 2024 complicato, la casa austriaca ha preso una serie di decisioni importanti che riguardano l’intero team. La KTM sta attuando una rivoluzione e dal 2025, avrà un organigramma differente. Tanti gli addii che sono stati ufficializzati negli ultimi mesi, per una squadra che evidentemente in questi anni si augurava di ottenere dei risultati differenti e invece si è sempre ritrovata ad inseguire.
In estate l’addio di Fabiano Sterlacchini
Poco prima del weekend al Sachssnring, nel pieno della crisi di risultati, KTM ha annunciato la fine del proprio rapporto con Fabiano Sterlacchini. Il contratto in scadenza tra la casa e l’ingegnere non era stato rinnovato e Pit Bierer non era stato chiarissimo sulle cause di questa separazione. Aveva parlato della questione legata alla distanza da casa di Fabiano, versione però non è mai stata realmente confermata né smentita.
L’ingegnere italiano era arrivato in Austria nel 2021, dopo essere stato per anni un uomo importante in Ducati. Evidentemente le modifiche portate dall’italiano sul metodo di lavoro non hanno soddisfatto le aspettative della KTM. Per Sterlacchini si era parlato in piena estate della possibilità di unirsi alla Honda, con tanto di benestare dei piloti. La sua destinazione alla fine però è stata l’Aprilia.
Anche Guidotti è stato allontanato
Un altro addio eccellente è stato annunciato negli ultimi giorni. La KTM ha deciso di interrompere il proprio rapporto lavorativo con Francesco Guidotti. Il manager, arrivato nel 2022, è solo l’ultima di una serie di tessere che sono state tolte dal puzzle della casa di Mattighofen, che ha evidentemente intenzione di rivoluzionare il proprio ambiente.
Guidotti, che era arrivato anche lui dall’ambiente Ducati, dove era manager del team Pramac, è stato sostituito da Aki Ajo. Il finlandese è un uomo fidato di Beirer, visto che lavora per KTM da tantissimi anni. Ajo, in questo momento, è manager dei team Moto2 e Moto3 della casa austriaca. Queste sono state le sue prime parole dopo l’annuncio:
“È un onore che mi sia stato offerto questo nuovo grande ruolo, con l’opportunità di lavorare in MotoGP con Red Bull KTM Factory Racing. La MotoGP è a un livello molto alto. Dovremo quindi continuare a lavorare in molte aree e sfruttare i punti di forza che abbiamo per costruire un pacchetto KTM con uno standard ancora migliore di quello attuale”.
Rivoluzione KTM, coinvolti anche i piloti
Prima ancora di questi cambiamenti, c’erano stati degli importanti annunci per quanto riguarda i piloti. Scaricati Jack Miller e Augusto Fernandez, al loro posto erano stati annunciati Enea Bastianini e Maverick Vinales, in rotta rispettivamente con Ducati e Aprilia. I due correranno nel 2025 con il rientrante team Tech3, ma dotati di moto ufficiale, mentre Pedro Acosta sarà compagno di squadra del confermato Brad Binder.
Con tutti questi avvicendamenti, per KTM sarà quasi una ripartenza da zero, nella speranza di ottenere risultati migliori del ciclo che si sta per concludere. L’unica certezza sembra essere proprio Pedro Acosta che, nella sua stagione da rookie, è in grado di tenere spesso il ritmo delle fortissime Ducati. Per il resto, le basi sono state costruite, ma sarà necessario farle fruttare al meglio.