MotoGP
Sprint Race Austin, Marc Marquez: «Arriverà il giorno in cui finirò secondo, terzo o quarto»
Marc Marquez ha parlato dopo la vittoria nella Sprint Race del GP Americhe 2025: «Arriverà il giorno in cui finirò secondo, terzo o quarto»

Marc Marquez ha vinto, con la Sprint Race del GP Americhe 2025, la quinta gara consecutiva nel Mondiale. Anche oggi è stato un dominio assoluto, messo in dubbio solo durante il primo giro, in due occasioni.
Il catalano è stato infatti attaccato e superato da Francesco Bagnaia nelle prime curve, posizione riconquistata con un sorpasso da brividi. Verso la fine del primo passaggio, Marquez ha poi preso una brutta imbarcata, dalla quale ha recuperato prontamente. Confermato il dominio Ducati, con cinque Desmosedici nelle prime cinque posizioni.
Marquez dopo la Sprint Race GP Americhe 2025: «Troppo vicino alla caduta nel primo giro»
Al termine della gara sprint del GP delle Americhe 2025, Marc Marquez ha parlato della gara prima della premiazione, parlando proprio di quell’imbarcata che quasi gli è costata la caduta: «Sono arrivato troppo vicino a cadere. Le condizioni delle gomme sono cambiate tanto con la temperatura che avevo al primo giro. Io stavo spingendo in modo normale come questa mattina. Però all’improvviso mi sono reso conto che la pista era peggiore.
Ho rischiato di cadere, però è stata una bella battaglia contro “Pecco” e Alex. Alla fine, quando ho imposto il mio ritmo, poi si è andato a controllare il vantaggio. Ho commesso un altro errore, ma poi sono tornato a spingere. Per domani dobbiamo lavorare un po sul posteriore. Però al di là di quello la moto sta funzionando alla grande».

Marc Marquez al Circuit of The Americas (© Ducati)
Marquez sulla partenza: «Quando parti male qualcuno ti attacca»
Ai microfoni di Sky Sport MotoGP, Marc Marquez ha analizzato le prime fasi della gara: «Non mi aspettavo di partire male, quando non parti bene qualcuno ti attacca. Questa volta è stato “Pecco” che è partito bene, dopo era subito primo, che quello era quello che voleva. C’è stato quel momento nella curva a destra che è passato molto vicino, per me l’importante è stato superarlo subito dopo. Il mio obiettivo era chiudere il primo giro in prima posizione, per poi prendere sette decimi o un secondo di vantaggio e controllare».
L’otto volte iridato ha confermato di avere sensazioni diverse rispetto a quelle delle altre sessioni: «Sì, la sensazione era buona, non era perfetta. Mi son detto appunto di aprire un gap ma senza esagerare, il feeling con la pista era molto diverso con tanta temperatura. Quell’errore del primo giro mi ha fatto stare un po più tranquillo. Il passo era buono, quando avevo visto che Alex era lì a sei decimi all’ungavo per andare a un secondo e controllare fino alla fine».
Sul suo stile di guida tutto sull’anteriore: «È stato un po sempre il mio stile di guida, è il mio assetto. È vero che Alex e “Pecco” hanno un assetto diverso. L’ho provato, posso andare anche posso andare bene, ma mi sento più sicuro così.
Alla fine arriverà pure qualche circuito che devo andare in un’altra direzione, per il momento va bene così. La Ducati all’inizio faceva un po’ fatica, ma adesso abbiamo trovato il setup giusto che mi fa andare molto più sicuro, ma sempre con un po di movimento all’anteriore».
Marc Marquez è stato sollecitato anche sul perché di una condotta di gara meno dominante rispetto al solito: «La spiegazione è Davide Tardozzi: mi ha messo dentro la testa fin dall’inizio che è uguale vincere di mezzo secondo o di tre secondi, bisogna fare il minimo per ottenere il massimo. Alla fine i dodici punti sono gli stessi.
Domani mi aspetto una gara più tesa, soprattutto perché è più lunga. Penso che tutti andranno con la media dietro. Arriverà un giorno nel quale non avrò quell’extra o nel quale non mi troverò bene e finirò secondo, terzo o quarto».