MotoGP
Marc Marquez vince sempre: quando vuole, come vuole
Dopo la caduta di Austin, ha ristabilito la sua legge in Qatar. Marc Marquez, quando vuole, vince, al netto delle piste e delle condizioni.

L’inizio di 2025 è stato, fin qui, un autentico dominio da parte del #93. Marc Marquez, quando arriva al traguardo, vince sempre e lo fa anche, apparentemente, lasciandosi da parte un discreto margine di performance. Una situazione quasi avvilente per i suoi avversari che, fino a questo momento, non sembrano minimamente in grado di poter reggere il suo incredibile livello.
«Da quando Bagnaia mi ha superato ho iniziato a spingere»
Una frase che riassume esattamente il controllo totale che attualmente l’8 volte campione del mondo ha sulla situazione. Quando Marc Marquez ieri sera ha deciso che era arrivato il momento di spingere, non c’è più stata alcuna chance per nessuno. Neanche per uno stoico Maverick Vinales su KTM (poi penalizzato per pressione delle gomme irregolare), ne tantomeno per Francesco Bagnaia.

Marc Marquez e Francesco Bagnaia nel parco chiuso a Losail (© Ducati)
Il pilota italiano, che si è rovinato il weekend con l’errore commesso nel corso delle qualifiche del sabato pomeriggio, è stato il metro di paragone usato da Marquez per capire quando era il momento di forzare un po’ il ritmo. Lo spagnolo era probabilmente consapevole del fatto che Pecco avrebbe avuto il passo per rientrare piuttosto in fretta, visto che i primi giri di gara sarebbero stati di pura gestione.
In effetti così è successo, ma, proprio per questo motivo, Bagnaia non ha poi più avuto la possibilità di stare dietro al ritmo del compagno di squadra quando quest’ultimo ha deciso di spingere sul serio. Un vero e proprio scacco matto, l’ennesimo della stagione, sferrato da Marc ai sogni di gloria di chi gli gravita intorno.
Marc Marquez vince (e perde) quando vuole
Un dominio paragonabile solamente alle migliori stagioni dello spagnolo in sella alla sua Honda, o forse addirittura superiori. Perché c’è da considerare che, dall’ultimo mondiale vinto, Marc Marquez ha affrontato diverse difficoltà. Il brutto infortunio ad Jerez, nel primo appuntamento del 2020, le successive ricadute e il crollo tecnico di Honda lo avevano allontanato sempre di più dalle prime posizioni.
La stagione 2024, in sella alla moto del team Gresini, era l’ultima grande occasione che aveva Marc per dimostrare di poter essere ancora il pilota di riferimento. Chance sfruttata al meglio tanto che, dopo poche gare, il team ufficiale aveva deciso clamorosamente di sfiduciare Jorge Martin, a cui quella sella era stata promessa, per puntare proprio su di lui per il 2025. Alla luce dei risultati dei primi 4 weekend stagionali, la scelta sta ripagando.

Marc Marquez con la coppa della vittoria in Qatar (© Ducati)
Quello che più impressiona dell’inizio di stagione di Marquez è che non sembra aver mai dovuto dare il 100%. L’esito delle prime 8 gare stagionali è stato sempre interamente nelle sue mani. Pure nella domenica di Austin, dove si è auto-sabotato con un errore di traiettoria piuttosto banale per un campione come lui. Chi credeva che il Qatar potesse essere un terreno più congeniale a Bagnaia, nonostante l’1-1 in quanto a vittorie fino a ieri sera, si è dovuto fortemente ricredere. Un Marc così è ingiocabile in qualsiasi pista e condizione.