MotoGP
Martinator, un nuovo leader per Aprilia
Jorge Martin si è preso la sua rivincita. Nel 2024 ha conquistato il titolo MotoGP, alla sua ultima stagione con Ducati. Ora lo aspetta Aprilia come nuovo leader della squadra.
La casa di Noale ha scelto Jorge Martin per aprire un nuovo ciclo. Quello da poco terminato era saturo e sembrava aver raggiunto il suo apice. Martinator arriva in Aprilia da campione del mondo in carica e con la giusta maturità per guidare il team alla vittoria del titolo.
Bocciato con lode
Jorge Martin poco più di un anno fa, alla vigilia del suo 27esimo compleanno, entrava in quella che per lui sarebbe stata la stagione della redenzione. Oggi, alla vigilia del suo 28esimo compleanno, invece si presenta davanti ad una nuova sfida da campione del mondo della MotoGP; pronto a portare un nuovo progetto al vertice.
La maturazione di Martin quest’anno è stata palese. Se prima di tuffarsi nel 2024 era considerato un pilota veloce, ma non calcolatore; nel 2025 ha fatto della razionalità il suo più grande alleato. Ha massimizzato tutti i risultati. Ha limitato il più possibile gli errori e questo gli ha permesso di fare il colpo grosso.
Tre vittorie in stagione contro le 11 di Francesco Bagnaia, suo rivale, e sette vittorie nelle sprint. A fare la differenza sono stati i secondi posti ottenuti dallo spagnolo contro gli innumerevoli ritiri del pilota Ducati Lenovo. La foga che nel 2023 lo aveva penalizzato e non gli aveva permesso di vincere il titolo, è sparita in beneficio di un atteggiamento più attendista, ma che ha dato il risultato sperato.
Jorge non ha certo abbandonato il suo stile di guida, sempre al limite e alla ricerca della velocità assoluta. A questo ha però aggiunto la maturità di accontentarsi, qualora i suoi avversari ne avessero avuto di più. In più di un’occasione non ha voluto rischiare e questo ha pagato.
Il mondiale 2024 si è giocato sul filo degli errori. Martin ha accumulato meno ritiri e ha avuto più costanza di Pecco. Tuttavia la splendida stagione 2024, unita al duello 2023, non è bastata per convincere i vertici Ducati.
A Borgo Panigale hanno scelto Marc Marquez per affiancare Bagnaia in questa stagione, scartando ancora una volta il #89, dopo che gli preferirono Bastianini nel 2022.
Una nuova avventura per essere leader
Jorge nonostante il duro colpo, non ha mollato mai il suo obiettivo di vista, e assorbito l’urto della bocciatura, ha chiuso la visiera ed è andato a prendersi il titolo. Nel frattempo ha scelto di sposare una nuova causa. Il suo tempo in sella alla “rossa” era terminato e così ha scelto chi lo ha messo al centro del progetto: Aprilia.
Martin in Aprilia sarà il nuovo punto di riferimento, ereditando la fascia di capitano dal suo amico Aleix Espargarò. Il pilota madrileno è stato il prescelto da Massimo Rivola, che gli ha affiancato Marco Bezzecchi.
I due dovranno dividersi le responsabilità di riportare un mondiale a Noale, ma Jorge ad oggi è quello più blasonato per guidare la squadra. Non solo per il titolo MotoGP che si è conquistato, ma anche per il percorso di crescita che lo ha portato ad essere un leader nel team ufficiale di una casa costruttrice. Ruolo che Ducati non gli ha mai offerto.
Ora Jorge è pronto. Lo attende una missione difficile e difficilmente riuscirà a tenersi il #1 che ha messo per la prima volta sulla carena. Però ci proverà, come sempre, in attesa di far crescere la RS-GP e portarne le prestazioni ai vertici per poter lottare nuovamente per il titolo e scrivere una nuova pagina di storia.