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MotoGP | La maturità di Pecco Bagnaia
Ogni weekend che passa, Pecco Bagnaia dimostra sempre di più la sua forza. Ha la testa e la velocità dei vincenti.
Nella giornata di ieri è andata in scena l’ennesima gara perfetta di Pecco Bagnaia. Fino a quel momento, Jorge Martin sembrava essere il pilota più a posto del weekend e invece, caduta a parte, Bagnaia ha dimostrato di essere in grado quantomeno di giocarsela fino alla fine. Una situazione a cui Pecco ci ha già abituato in passato: partire con qualche problemino e arrivare a posto la domenica.
Pecco Bagnaia: concreto alla domenica, ma non solo
Il problema (per i suoi avversari) è che in realtà nelle ultime settimane Bagnaia ci aveva abituato anche ad un’altra sua versione. Nei 3 GP precedenti, Pecco era stato dominante fin da subito, non lasciando scampo agli avversari. Una versione che aveva già mostrato tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, prima dell’infortunio di Barcellona e della crescita di Martin.
In quel periodo, per molti, il suo dominio era dovuto principalmente alla mancanza di avversari del suo livello, soprattutto tra gli altri ducatisti. Adesso la situazione è ben diversa. Abbiamo un Martin forte dell’esperienza dell’anno scorso e con una voglia matta di dimostrare a Ducati che si è sbagliata a lasciarlo andare e poi c’è un Marc Marquez in grande spolvero.
Al pilota del team Gresini sembra tornato il piglio degli anni d’oro, quelli dove, con la sua Honda, sembrava inarrestabile. La cattiveria sportiva con cui ha sconfitto Martin per il posto in Rosso nel 2025 lo dimostra molto bene. Insomma, gli avversari ci sono e hanno tutte le motivazioni del caso per dargli filo da torcere, eppure Pecco è sempre lì.
I numeri di Bagnaia
Con la gara del Sachsenring, Pecco ha raggiunto due importantissimi traguardi. Il primo è stato il raggiungimento della gara numero 200 in carriera; il secondo è la vittoria numero 24 con la Ducati, che lo mette al primo posto di tutti i tempi, con Stoner dietro di lui a 23. Sommando anche le vittorie nelle classi minori, la quota totale di successi è 34.
In questa stagione, Bagnaia ha vinto 6 gare della domenica su 9. Il successo di ieri è stato il quarto consecutivo, sempre considerando la domenica, e il sesto delle otto gare corse in totale negli ultimi quattro weekend. Il vantaggio di soli 10 punti è dovuto ad un inizio di stagione un po’ zoppicante e al rendimento generale delle Sprint, dove Martin per ora si è dimostrato superiore.
2025, la prova del 9?
Il mondiale 2024 non è assolutamente chiuso. Come detto, Jorge e Marc hanno dimostrato di essere sul pezzo e sicuramente daranno battaglia fino alla fine. La costante crescita delle ultime tre stagioni però è già un elemento chiaro che mostra quanto Bagnaia sia ormai un pilota solido, maturo e veloce. Sembra però che gli manchi ancora un pezzo per poter ricevere la giusta considerazione, la prossima stagione potrebbe essere una sliding door importante.
I pronostici, come è giusto che sia, danno un Marquez favorito su Bagnaia a parità di moto. D’altronde stiamo parlando di un 8 volte campione del mondo che, nel fiore della carriera, ha massacrato i piloti più forti di questo sport. Se però Pecco dovesse riuscire a tenergli testa, forse finalmente potrà avere la giusta riconoscenza da parte di (quasi) tutti.
Ora l’unica cosa che deve fare Pecco Bagnaia è cercare di vincere anche quest’anno. In questo modo potrà presentarsi l’anno prossimo ancor di più a testa alta nel confronto con uno dei più grandi della storia. Le premesse per farlo, alla luce delle ultime gare, ci sono tutte.