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MotoGP

Test Jerez 2025: tante novità in pista per tutti i team

Tutte le case hanno portato in pista importanti novità per il futuro. Il resoconto dei test MotoGP di Jerez 2025.

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Marc Marquez, miglior tempo nei test di Jerez 2025
Marc Marquez, miglior tempo nei test di Jerez 2025 (© Ducati Corse)

I primi test collettivi del 2025, svolti a Jerez, sono andati in archivio. Il più veloce in pista è stato Marc Marquez, con Maverick Vinales e Fabio Quartararo alle sue spalle. Ciò che però era più importante per le varie squadre era testare novità in grado di migliorare i pacchetti attuali. Da Ducati ad Aprilia, passando per le giapponesi e KTM: tutti quanti hanno avuto tanto lavoro da svolgere nella giornata di ieri.

Le novità portate dai vari team nei test di Jerez 2025

Ducati: lavoro differenziato per M. Marquez e Bagnaia

Come già preannunciato, il team Lenovo ha assegnato ai suoi due piloti dei compiti totalmente differenti. A Marc Marquez è stato assegnato il compito di testare il nuovo telaio, oltre ad altre componenti: «Abbiamo provato alcuni concetti per le gare future, per cercare più performance senza perdere la base che abbiamo e ci siamo riusciti. Sono prove delicate e vanno riconfermate, perché abbiamo una buona base», queste sono state le sue parole.

Francesco Bagnaia in azione durante i test

Francesco Bagnaia in azione durante i test (© Ducati Corse)

Per Francesco Bagnaia invece, il compito personale più importante era quello di ritrovare la giusta fiducia all’anteriore, che sembra aver smarrito in questo inizio di stagione. Oltre a questo Pecco ha anche provato dei pezzi che aveva scartato dopo i test della Thailandia: «Ci sono degli aspetti positivi che userò a Le Mans e altri che non mi sono piaciuti. Quindi li riproveremo probabilmente al test ad Aragon».

Quanto ad Alex Marquez, attuale leader del mondiale, per lui la situazione è differente. Essendo dotato di una GP24, sulla carta non dovrebbero esserci grossi aggiornamenti per lui. Lui e il team Gresini però coltivano un po’ di speranza: «C’è qualcosa che stiamo cercando di ottenere, che ci aiuterebbe a essere un po’ più costanti nelle gare lunghe, è qualcosa che hanno. Dipende da Ducati».

Motore nuovo per Yamaha e Honda

La casa di Iwata lascia la Spagna con sensazioni positive. Oltre all’ottimo weekend di Fabio Quartararo, Yamaha ha portato in pista un nuovo motore che sembra essere piaciuto ai piloti. Queste le parole del francese al termine dei test di Jerez 2025: «Abbiamo sentito un po’ di aspetti positivi, speriamo di poter sentire la differenza sul rettilineo in una pista più lunga. Ne stiamo parlando per averlo a Le Mans, sarebbe ottimo».

Fabio Quartararo a Jerez

Fabio Quartararo a Jerez (© Monster Energy Yamaha)

Anche in casa Honda il nuovo motore sembra andare verso l’approvazione. A portarlo in pista è stato Joan Mir, dopo che Aleix Espargaro lo aveva già testato nel weekend di gara. Queste le sue sensazioni a riguardo: «Onestamente, non è una rivoluzione, ma credo che abbiamo fatto un piccolo passo avanti. Dobbiamo essere sicuri che questo miglioramento e questo motore non ci possano dare problemi inattesi in futuro».

Per quanto riguarda Luca Marini, invece, Honda gli ha affidato il compito di provare un nuovo forcellone. Anche in questo caso, come per il motore, sembra esserci un (cauto) ottimismo: «Non posso dirvi troppo. Sembra che sia un piccolo miglioramento, ma è un po’ presto per dirlo. Oggi c’erano delle condizioni molto particolari, con tantissimo grip come sempre nei test, ma anche con un vento particolarmente fastidioso».

Le novità in casa Aprilia

La casa di Noale ha parecchio da recuperare dopo l’inizio di stagione travagliato. Aprilia, complice anche l’assenza prolungata di Jorge Martin, si ritrova molto più indietro rispetto alle attese. Nei test di ieri, sono state portate in pista una serie di novità in grado, sulla carta, di aiutare i piloti a trovare maggior stabilità.

Marco Bezzecchi

Marco Bezzecchi (© Aprilia)

Tra queste novità, quella più evidente è stata il nuovo forcellone. Una soluzione che però non si sa ancora se vedremo in pista già a Le Mans, come dichiarato dallo stesso Marco Bezzecchi. Nonostante questo dubbio, il #72 ha espresso una certa positività per la prova fatta. Sperimentate nel pomeriggio anche delle appendici aerodinamiche sotto alla carena.

La situazione in casa KTM

Periodo molto importante anche per KTM. In questa fase del campionato, le 4 RC16 in pista sono su 4 direzioni leggermente differenti, in base ai gusti di ogni singolo pilota. Il test di ieri è servito alla casa austriaca per riordinare le idee sui vari punti di forza evidenziati da ognuno dei piloti in pista. Ai 2 piloti ufficiali, Acosta e Binder, sono state affidate delle nuove componenti da provare. Al #37 una nuova carena, mentre al #33 un telaio e una serie di soluzioni aerodinamiche.

Brad Binder

Brad Binder (© KTM)

Queste le parole di Pedro al termine della sua giornata: «È un po’ più agile. È un po’ più leggera, non è così veloce, ma normalmente abbiamo un buon motore per questo. Stiamo cercando di andare in questa direzione e credo che sia quella giusta. Vedremo cosa diranno gli altri». Binder ha invece commentato così le soluzioni che ha testato lui: «Abbiamo provato diverse cose sul telaio e la sensazione è piuttosto buona. Mi ha aiutato molto a risolvere il mio punto debole del weekend, il grip in curva. Nel pomeriggio abbiamo provato un sacco di parti aerodinamiche e basta, niente di importante».

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